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Sei cose che il muco dice sulla nostra salute

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 07 Ottobre, 2020

Mucosa del naso intasata e che, di conseguenza, espelle a fatica l'aria dalle narici

Quando si tratta di odore, non c’è dubbio, il naso sa il fatto suo ed è capace di identificare più di 10.000 profumi. Il naso, però, è più che solo una centrale identificativa di profumi: oltre a respirare, infatti, può essere una sensibile sentinella attraverso cui si può dare uno sguardo al nostro stato di salute.

Basta osservare il colore e la consistenza del muco per capire se si è sull’orlo di un raffreddore o, peggio, di qualcosa di più serio, come una sinusite fungina. La presenza di muco, però, non riguarda solo il naso. Dato che la porzione alta delle vie respiratorie comprende parti strettamente connesse (come cavità nasali, cavità orale, faringe e laringe), il muco può passare facilmente dal naso alla gola.

Che cos’è il muco

Per filtrare l’aria che respiriamo, la mucosa della trachea o delle vie respiratorie produce una sostanza liquida densa nota come muco. Il muco viene prodotto naturalmente dalle mucose, tuttavia, può verificarsi una iperproduzione e in tal caso si parla di una condizione patologica denominata catarro.

Cause dell’iperproduzione di muco

Alcune delle cause più importanti per cui si produce maggiore quantità muco sono:

  • Reazione allergica a sostanze irritanti
  • Danni alla corde vocali a causa di eccessivo sforzo
  • Fumo (secca le corde vocali, determinando iperproduzione di muco nelle vie respiratorie)
  • Infezioni (come raffreddore, influenza, bronchite).

Un muco contenente agenti patogeni che causano l’infezione, come batteri e virus, cambia colore e consistenza. Quindi l’aspetto del muco può indicare diverse condizioni.

  1. Muco trasparente Il muco trasparente indica un buono stato di salute. Il muco fisiologico ha il compito di mantenere il rivestimento del naso umido e contribuisce a intrappolare le particelle, muffe, virus, batteri e sostanze inquinanti.
  2. Muco bianco  Un muco torbido può indicare l’inizio di un raffreddore, allergie, o disidratazione. Succede quando le cellule che rivestono la parete interna del naso sono infiammate, così il muco diventa più vischioso, perde umidità e diventa biancastro.
  3. Muco Giallo o verde  L’infiammazione a carico della mucosa nasale, dovuta ad agenti patogeni o irritanti, determina la produzione di muco denso e giallo. La sfumatura dal giallo al verde può essere data dalla grande quantità di globuli bianchi che sono arrivati sulla scena per combattere contro l’eventuale infiammazione e che, una volta morti, liberano un enzima di colore verde che tinge il muco.
  4. Muco di colore giallo ambrato dalla consistenza molto appiccicosa  Se il muco è di colore giallo ambrato ed ha una consistenza appiccicosa potrebbe indicare la presenza di una sinusite fungina, causata da spore di muffe che vengono intrappolate nel naso.
  5. Muco di colore rosso o rosa  Soffiare forte il naso, quando il rivestimento interno è molto secco, può determinare la rottura dei capillari sanguigni all’interno delle cavità nasali e ciò determina la presenza di muco con macchie rosate. Muco rosso potrebbe, anche, essere indice di bronchite.
  6. Muco di colore nero  Il muco di colore nero, o molto scuro, potrebbe essere dovuto all’inalazione di sostanze inquinanti o fumo, ma può anche segnalare sinusite cronica o micosi.

Rimedi casalinghi per muco e catarro

Normalmente il muco, prodotto a causa di un’infezione, dura circa una settimana. Nei casi più semplici, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi della nonna per muco e catarro, ossia:

  • Bere tè caldo con miele e limone  Il miele rafforza il sistema immunitario e ha proprietà antisettiche. Il limone ha proprietà antibatteriche e la vitamina C contenuta migliora il potere di resistenza dell’organismo contro le infezioni. Questo rimedio può essere utile per lenire l’infiammazione alla gola e ridurre la produzione muco.
  • Acqua calda con zenzero e cannella  Lo zenzero è efficace nel ridurre le infezioni delle vie respiratorie grazie alle proprietà antibatteriche. Bere una miscela di zenzero, cannella, chiodi di garofano e miele può essere efficace.
  • Aglio  L’aglio è efficace come espettorante e antisettico.
  • Latte e curcuma  La curcuma ha proprietà antisettiche. Latte caldo e curcuma rafforzano il sistema immunitario.
  • Inalazione di vapore  Inalare vapore, inspirandolo da una tazza di acqua bollente, serve a fluidificare il catarro rendendone più facile l’espulsione.
  • Gargarismi con acqua salata  Gargarismi con sale sciolto in acqua calda possono distruggere i batteri che causano l’infezione alla gola, riducendo la formazione di catarro intrappolato nelle vie aeree.
  • Evitare di fumare  Il fumo irrita le vie respiratorie è, dunque, importante evitare di fumare quando si ha un’ infezione alla gola.
  • Tenere il corpo idratato  Mantenere il corpo in condizioni di idratazione adeguate, assumendo molti liquidi, può aiutare l’espulsione del catarro.
  • Sciacqui nasali  Effettuare il lavaggio del naso con una soluzione salina (disponibili in farmacia) contribuirà a far espellere il catarro.
  • Soffiare il naso regolarmente  Soffiare il naso è un modo efficace per espellere il muco. Reprimere la necessità di soffiare il naso non è una buona pratica di igiene. Ingoiare il catarro, infatti, determina la reintroduzione dei germi all’interno del corpo.
  • Evitare cibi fritti e latticini  Frittura e latticini andrebbero evitati quando si ha il catarro. Sono, infatti, cibi che contengo grassi che possono contribuire all’iperproduzione di muco.
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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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