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Televisione, genitori e bambini poco attivi

Marco Cicirello | Blogger

Ultimo aggiornamento – 31 Marzo, 2015

I figli assorbono inevitabilmente le abitudini dei genitori, rimanendo influenzati per tutta la vita da certi modi di fare che, a lungo, influiscono pure sulla loro salute. E’ il caso della televisione e delle ore che siamo abituati a trascorrere sul divano, la sera, guardandola in compagnia dei nostri piccoli. Uno studio inglese ha messo in relazione le abitudini dei genitori e gli effetti sulla salute dei loro figli.

Lo studio dei ricercatori di Londra

I ricercatori dell’University College of London hanno messo a confronto le abitudini di più di 6000 inglesi nati in una singola settimana del 1970, studiando i loro comportamenti a 10 e 42 anni.

“La sera le famiglie tendono a sedersi e guardare la TV, e invece dovrebbero uscire e fare una passeggiata. Se non si può andare fuori, andrebbero meglio giochi che fanno stare in piedi e bruciare un po’ di energie, invece di farci rimanere sul divano con degli snack in mano”, dice Lee Smith, co-autore della ricerca.
Oggi, rispetto agli anni 70, i dispositivi che ci costringono a inchiodarci sul divano senza più alzarci sono diversi: tablet, smartphone e pc portatili che anche i bambini hanno quasi sempre a disposizione. I genitori dovrebbero sempre incoraggiarli a restare attivi e scegliere altre distrazioni.

Quando le persone coinvolte nello studio avevano 10 anni, i ricercatori posero alcune domande ai loro genitori, cercando di capire quanto spesso i bambini facevano sport e quante ore passavano guardando la televisione. Il loro peso e la loro altezza vennero registrati, e lo stesso venne fatto con le occupazione dei genitori.

Quei ragazzini di 10 anni sono diventati adulti di 42: i ricercatori sono tornati a porre delle domande per verificare quante ore passano davanti la TV e quante facendo sport. Gli è stato anche chiesto di valutare il loro stato di salute e il loro peso.

I risultati

Lo studio dimostra che quei bambini che a 10 anni guardavano molta televisione hanno il 42% della probabilità di passare più di tre ore al giorno davanti uno schermo da adulti, molto di più rispetto a chi, da bambino, guardava poca tv. Questi stessi adulti che guardano più di tre ore al giorno affermano di essere in “normale” o cattiva salute, considerandosi in sovrappeso o addirittura obesi. Inoltre, c’è una buona probabilità che essi avessero padri in sovrappeso o impegnati in lavori manuali o particolarmente ripetitivi.
I figli di operai hanno il doppio di probabilità, rispetto ai figli di manager, di guardare più di tre ore di TV al giorno all’età di 42 anni. I genitori impegnati in lavori manuali “sono maggiormente attivi al lavoro e tendono a compensare i loro sforzi trascorrendo più tempo seduti durante le ore di relax” dice un altro dei ricercatori, il Dr Mark Hamer. “I figli tendono a riprodurre le abitudini dei loro genitori. E’ importante, invece, che i bambini restino attivi e che vengano incoraggiati a fare sport”.

L’importanza di questo studio sta nel numeroso gruppo di persone che sono state seguite e nel largo intervallo di tempo oggetto dell’indagine. “La nostra ricerca indica che i comportamenti più o meno salutari dei genitori possono influenzare le abitudini dei loro figli fino a tre decadi dopo la loro infanzia” ha aggiunto il Dr Hamer.

 

 

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Scritto da Marco Cicirello | Blogger

La scrittura è la mia personale visione del mondo. Penso che tutto ciò che riguarda gli uomini riguardi anche me e, grazie a Pazienti, posso parlare ogni giorno della cosa più importante della vita: la salute, sia quella fisica che quella mentale.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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