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Cadute negli anziani: prevenirle si può

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Tutti i rischi (come le fratture) delle cadute negli anziani

Tra i problemi clinici più seri degli anziani ci sono le cadute e l’equilibrio instabile, causa di elevati tassi di mortalità.

Negli Stati Uniti, circa i tre quarti delle morti a seguito di caduta accidentale si verificano tra gli ultra 65enni (che costituiscono solo il 13% della popolazione); si tratta quindi principalmente di una sindrome geriatrica.

Tra gli anziani ospedalizzati dopo una caduta, solo la metà sopravvive più di un anno, mentre le cadute ripetute e l’instabilità culminano il ricovero in residenze assistite.

Qual è l’incidenza delle cadute domestiche negli anziani?

Nel 2002 in Italia è stato stimato che il 28,6% (26-31%) delle persone con 65 anni e più cade nell’arco di 12 mesi. Di questi, il 43% cade più di una volta e il 60% delle cadute avviene in casa.

Anche se la maggior parte di queste cadute non causa lesioni fisiche importanti, circa il 5% provoca una frattura o richiede il ricovero. Inoltre, i tassi di cadute e le complicazioni associate aumentano sensibilmente con l’età e raddoppiano nelle persone con più di 75 anni non residenti in strutture di assistenza per anziani.

Dove cadono più spesso gli anziani?

Secondo i risultati di una ricerca, gli anziani cadono il 48% delle volte fuori casa. Mentre, dentro casa, gli ambienti a maggior rischio sono:

  • la cucina (25%)
  • la camera da letto (22%)
  • le scale interne ed esterne (20%)
  • il bagno (13%)

Quali sono le conseguenze delle cadute negli anziani?

Le conseguenze di una caduta dipendono dal modo in cui si cade. Solitamente, gli anziani hanno riflessi rallentati e, quindi, meno protettivi in caso di cadute. Negli anziani le fratture più comuni sono:

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Le patologie fisiche responsabili delle cadute

Il problema delle cadute nella popolazione anziana non è legato alla maggiore incidenza, quanto piuttosto alla facilità con cui, a seguito di una caduta, si verifichi una lesione. Questo è conseguenza di un’elevata prevalenza di malattie che rendono particolarmente pericolose anche cadute lievi.

I problemi di deambulazione legate all’equilibrio sono i “colpevoli” principali delle cadute negli anziani. Altre cause frequenti sono:

  • Artrosi
  • Rallentamento dei riflessi protettivi
  • Disturbi cardiovascolari
  • Iperventilazione
  • Abbassamento di pressione arteriosa
  • Ansia e depressione
  • Morbo di Parkinson
  • Sindrome ansiosa post caduta (il timore di cadere di nuovo è così forte che il soggetto riduce eccessivamente movimento e attività, contribuendo alla riduzione del tono muscolare e favorendo il verificarsi di altre cadute)
  • Sincope (improvvisa perdita di coscienza di solito risultato di riduzione del flusso ematico cerebrale)
  • Disturbi del sistema nervoso centrale
  • Deficit cognitivi
  • Deficit della vista
  • Anemia
  • Ictus
  • Articolazioni instabili
  • Osteoporosi

Invecchiando, si perde l’abilità di auto correggersi per prevenire la caduta. Con il progredire dell’età, inoltre, la riduzione della vista, dell’udito e della memoria tendono a incrementare il rischio di inciampare.

I farmaci possono peggiorare l’equilibrio?

Molti farmaci contribuiscono a rendere la mente un po’ più annebbiata e quindi contribuiscono a un equilibrio più precario. Tra questi farmaci:

  • Sedativi
  • Antipertensivi
  • Antidepressivi

Come prevenire le cadute?

Per la prevenzione delle cadute negli anziani è sicuramente importante fare esercizi mirati a rinforzare il senso dell’equilibrio, mantenere un tono muscolare adeguato attraverso esercizio fisico costante e non aggressivo, mentre l’assunzione d’integratori e farmaci contro l’osteoporosi è un modo per prevenire le fratture e le cadute.

Se la causa del precario equilibrio sono alcuni farmaci, è utile parlare con il medico curante e valutare il rapporto rischio/beneficio relativamente all’assunzione del principio attivo in questione.

L’adeguamento dell’ambiente domestico, invece, può comportare il montaggio di strutture “a misura di anziano”, come sediolino trainante per salire le scale, vasca da bagno con sportellino e sedia incorporata, carrellini per la deambulazione, letti e poltrone con schienale dinamico e regolabile e altri ausili per anziani.

Inoltre, in alcuni casi è importante rivolgersi a delle figure specializzate, che possono fornire all’anziano anche assistenza domiciliare, migliorandone la qualità della vita.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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