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Risvegliarsi dal coma con un farmaco: la storia di uno strano caso

Benedetta Borzillo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 08 Gennaio, 2015

È bastato un comune sedativo, una dose di Midazolam, e un giovane paziente italiano in coma da 2 anni si è svegliato. Un risveglio paradossale, inaspettato e, purtroppo, temporaneo: è bastato che l’effetto del farmaco finisse, perché il paziente si “riaddormentasse”.

Una storia che pare incredibile e che sta attirando l’attenzione del mondo scientifico. L’uomo, sui quarantanni, due anni prima aveva subito un grave trauma cranico in seguito a un incidente automobilistico. Nulla nel suo quadro clinico lasciava presagire l’improvviso risveglio. Prima in coma per 40 giorni, poi in stato vegetativo per 4 settimane, un anno dopo il trauma il giovane paziente dava i primi segni di ripresa psicomotoria. Ma negli ultimi mesi, il peggioramento: l’uomo non comunicava più in nessun modo. Era in stato di coscienza minima.

Un sedativo per svegliarsi dal coma?

Poi il Midazolam, e quello che può definirsi effetto paradosso. Il paziente doveva fare una tac ed era stato sedato – invece, non appena assunto il farmaco, si è svegliato. Subito ha cominciato a parlare e a conversare tranquillamente al telefono. Non ricordava l’incidente e ignorava il suo stato clinico. Poco dopo, è ritornato in coma. Il Midazolam è un sedativo, della classe delle benzodiazepine – come può avere avuto l’effetto opposto?
Incredula l’equipe medica. Che fosse possibile richiamare dal coma il paziente con un semplice farmaco? I medici hanno cercato di individuare la ragione del risveglio e, dopo alcune settimane, hanno ripetuto l’esperienza monitorando il paziente. Due le aree cerebrali sotto osservazione:

  • La TPN (Task-positive-network), il circuito cerebrale primariamente coinvolto nei processi cognitivi che richiedono risposte comportamentali esplicite.
  • L’area cerebrale operativa del linguaggio.

Elettroencefalogramma alla mano, cos’era successo?

Prima dell’assunzione del farmaco in queste due aree del cervello l’attività cerebrale era minima – mentre sotto l’effetto del farmaco era tornata a livelli normali. Per poi ridursi nuovamente al minimo, non appena l’effetto del Midazolam si era esaurito.

Si può sperare in una cura del coma?

Non è la prima volta che le benzodiazepine provocano simili risvegli, ma è la prima volta che un farmaco comune ha questo effetto. Tuttavia, è troppo presto per dare speranze. Anche se… Secondo gli autori dello studio, un trattamento continuo con farmaci di questo tipo potrebbe essere una possibilità nei pazienti in stato di coscienza minima che rispondono bene alla terapia. Ma bisogna fare ancora ricerca. Vi terremo informati.

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Benedetta Borzillo | Blogger
Scritto da Benedetta Borzillo | Blogger

Scrivo, leggo, insegno e... ancora scrivo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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