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Disturbo bipolare? Scoprilo con un semplice test!

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 11 Ottobre, 2017

Disturbo bipolare: come riconoscere il bipolarismo

L’umore cambia in modo repentino e non sai il perché? Non sempre è il caso di allarmarsi, pensando subito al peggio. In molti casi, infatti, si tratta di una semplice conseguenza dello stress quotidiano che ogni giorno siamo obbligati ad affrontare. Altre volte, però, quando gli sbalzi di umore alternano fasi pesantemente depressive a fasi euforiche e maniacali, forse siamo in presenza di un disturbo bipolare, noto anche come bipolarismo o sindrome maniaco-depressiva. Vediamo insieme di cosa si tratta, e quando è necessario ricorre al parere di uno psicologo e di uno psicoterapeuta per cercare di risolvere al meglio il problema.

Bipolarismo: di cosa si tratta?

Il disturbo bipolare è una patologia molto seria che, se non trattata tempestivamente ed in maniera adeguata, può causare gravi sofferenze e avere degli esiti invalidanti. Questa patologia rientra tra i disturbi dell’umore ed è caratterizzata da gravi alterazioni dell’umore, che si esprimono nell’alternanza di cicli caratterizzati da una evidente maniacali, con persistente elevazione del tono dell’umore) e cicli di depressione.

Questa sequenza denominata “maniaco-depressiva” è spesso di difficile individuazione clinica in quanto il più delle volte si manifesta attraverso episodi maniacali o ipomaniacali di lieve entità, che rendono difficoltoso il processo diagnostico.

Per parlare di disturbo bipolare, sia gli episodi maniacali sia gli episodi depressivi devono influire in maniera pervasiva su tutte le aree di vita dell’individuo, che provocano invalidità sia sul piano personale sia sui piani sociale, lavorativo, affettivo e familiare.

Impariamo a riconoscere alcuni segnali e a valutare quando sia il caso di rivolgersi ad uno specialista della salute mentale per un eventuale controllo.

Come capire se si è in presenza di una fase maniacale o ipomaniacale?

Vediamo insieme quali aspetti devono essere necessariamente valutati per capire se si è in presenza di un episodio maniacale tipico del disturbo bipolare. Per cercare di capire quali sono i fattori cardini che caratterizzano un ipotetico episodio maniacale e se si sta attraversando o si è attraversata in passato una fase ipomaniacale o maniacale, è bene iniziare con il porsi le seguenti domande:

  • Avete meno necessità di dormire?
  • Vi sentite più attivi?
 Avete un’elevata fiducia in voi stessi e nelle vostre capacità?
 Mettete in atto comportamenti a rischio (per comportamenti a rischio si intende: bere alcol, guidare in maniera sconsiderata, fare uso di sostanze stupefacenti, giocare d’azzardo)?
  • Vi sentite irritabili?
  • Siete più disinibiti rispetto al solito? 
Parlate più rapidamente?
  • Siete più attivi sessualmente rispetto al consueto?
 Avete seria difficoltà a concentrarvi?
  • Passate rapidamente da un’attività ad un’altra, senza riuscire a fermarvi?

Se avete risposto affermativamente alla maggior parte delle domande, questo potrebbe essere un indice che ora o in passato, avete attraversato un periodo di ipomaniacalità caratterizzato dunque da un sentimento di grandiosità ed onnipotenza, di elevata autostima, con caratteristiche di espansività o irritabilità.

È bene sottolineare che i sintomi che caratterizzano gli episodi maniacali, per essere considerati tali, devono essere sufficientemente severi da comportare compromissione nelle aree del funzionamento dell’individuo che ne è colpito e quindi compromettere la sfera sociale, lavorativa o scolastica.

Come capire se si è in presenza di una depressione bipolare?

La fase depressiva che segue o precede quella maniacale e ipomaniacale, è caratterizzata da umore depresso, perdita di interesse o piacere nelle principali attività, perdita di peso, inappetenza, accompagnati da sentimenti di colpa, inadeguatezza o disperazione che possono sfociare in ricorrenti pensieri di morte o suicidari.

Provate a rispondere onestamente a queste domande per capire se avete passato o state attraversando un fase della vostra vita caratterizzata da sintomi depressivi, probabile campanello d’allarme di un disturbo dell’umore più serio.

  • Vi sentite tristi e senza speranza per la maggior parte del giorno tutti i giorni?
  • Vi sentite delusi da voi stessi?
  • Piangete spesso?
  • Avete perso interesse nelle persone e nelle attività?
  • Vi sentite in colpa?
  • Vi sentite stanchi e privi di energia?
  • Avete perso peso o siete inappetenti?
  • Fate fatica a concentrarvi?
  • Avete avuto pensieri morte o pensato di farla finita?

Anche in questo caso, se alla maggioranza delle domande la vostra risposta è sì, vi consigliamo di rivolgervi ad uno psicologo o uno psicoterapeuta con il quale valutare la possibilità di effettuare un percorso teso ad accertare l’eventuale presenza di un disturbo dell’umore.

Ribadiamo che lo strumento autovalutativo proposto ha il solo scopo di porre in essere una riflessione sul proprio modo di sentire e vivere la quotidianità: come di consueto, vi invitiamo infatti a rivolgervi ad uno specialista nell’eventualità riteniate che voi stessi o qualcuno accanto voi soffra di disturbo bipolare.

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Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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