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Create corde vocali in grado di trasmettere il suono con la bioingegneria

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 30 Novembre, 2015

Un traguardo scientifico che potrebbe lasciare in molti senza parole, ma potrebbe ridarle a chi le ha perse da tempo.

Quale risultato è stato raggiunto?

Un team di scienziati, principalmente della University of Wisconsin-Madison, ha pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine il proprio successo nel tentativo di creare delle corde vocali con la bioingegneria, in grado di trasmettere il suono. I risultati incoraggianti sono stati ottenuti attraverso l’impianto di questi nuovi tessuti nella laringe di alcune cavie. Tale impianto sembra essere sia funzionale che naturale quanto le corde vocali pre-esistenti. In seguito ad alcuni esperimenti sui topi, gli scienziati hanno affermato che potrebbero essere perfettamente tollerate dal sistema immunitario umano, evitando così il problema del rigetto.

Tale scoperta potrebbe essere un punto di svolta per moltissime persone con problemi alle corde vocali, difficili da operare o per chi è affetto da disfonia.

Le corde vocali sono un sistema complesso

Secondo il capo e autore dello studio, il dottore e logopedista Nathan Welham, i ricercatori hanno fatto del loro meglio per creare le corde vocali. Welham ha affermato: “La voce è una cosa piuttosto fenomenale, nonostante non le diamo troppa importanza finché non succede qualcosa. Le nostre corde vocali sono fatte di uno speciale tessuto che è flessibile abbastanza per permettere le vibrazioni, ma che deve essere resistente da battere insieme centinaia di volte al secondo. È un sistema molto interessante, ma anche molto difficile da replicare“.

Come si è svolta la ricerca?

Welham e il suo team non hanno utilizzato le cellule staminali, ma delle vere corde vocali umane, prese da un cadavere e da un donatore, che avrebbe dovuto asportarle. Dopo aver isolato e purificato le cellule, il team le ha impiantate su un’impalcatura 3D di collagene e le hanno lasciate crescere, seguendo lo stesso principio della crescita della pelle artificiale e di altri tessuti mucosi. Due settimane dopo, la struttura dei tessuti ha cominciato ad assomigliare all’originale e ha passato i test di viscosità ed elasticità a pieni voti.

Grazie a tutta la successiva sperimentazione, si è potuto registrare che i nuovi tessuti sono perfettamente tollerati dal corpo ospite, senza scatenare nessuna reazione del sistema immunitario.

I tessuti possono già essere impiantati nelle persone?

Nonostante Welham e il suo team trovino i risultati ottenuti dalla sperimentazione molto incoraggianti, ci vorrà ancora qualche anno di ricerche, affinché le corde vocali possano effettivamente essere replicate e poi impiantate negli esseri umani. Allo stato attuale, è difficile reperire delle corde vocali sane, perché questi tessuti, in genere, vengono asportati a causa del cancro. Inoltre, sarebbe necessaria una sorta di banca per raccogliere tutti i campioni da poter utilizzare in seguito.

In futuro, l’evoluzione della tecnologia delle cellule staminali potrebbe fornire i tessuti delle corde vocali necessari per accelerare la ricerca. In ogni caso, i ricercatori sono molto ottimisti.

 

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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