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Dormire nudi fa bene! Lo dice la scienza

Antonia de Gioia | Blogger

Ultimo aggiornamento – 15 Giugno, 2017

Dormire nudi fa bene

Stop a pigiama, slip, boxer e vestaglie! Meglio dormire nudi. A confermarlo uno studio svolto dall’Istituto Nazionale per la Salute del Bambino e lo Sviluppo Umano del Maryland, unitamente all’Università di Stanford.

La ricerca è stata condotta su un campione di 500 uomini, monitorando per un anno la correlazione tra la biancheria indossata durante la notte e la concentrazione di spermatozoi nel loro seme.

I risultati parlano chiaro: per i soggetti del campione monitorato che sono soliti non indossare biancheria intima durante la notte si è rilevato un miglioramento della qualità dello sperma del 25%.

Dormire nudi: quali sono i vantaggi?

Il miglioramento della qualità degli spermatozoi, e quindi la maggiore possibilità di procreare, è solo uno dei diversi vantaggi di cui l’individuo può godere nel dormire nudo.

Dormire nudi permette di:

  • Preservare la temperatura del corpo: avere una temperatura del corpo regolare durante la notte consente di dormire meglio, più profondamente. L’utilizzo di biancheria può provocare il riscaldamento del corpo, rendendo poco piacevole il sonno.
  • Perdere peso: dormendo con la biancheria il corpo si riscalda tenendo alto il livello di cortisolo (ormone dello stress) e causando un picco di insulina. Dormendo nudi il metabolismo funziona adeguatamente e il grasso viene bruciato, soprattutto in corrispondenza della pancia. Non a caso, quando si dorme nudi al risveglio si avverte una sensazione di leggerezza e freschezza fisica.
  • Rallentare l’invecchiamento: dormendo nudi il corpo rilascia quantità maggiori di ormoni della crescita, che rallentando il processo di invecchiamento del corpo, riparano lesioni e macchie cutanee.
  • Migliorare i rapporti sessuali: dormire nudi permette di avere un contatto pelle a pelle con il partner e incentiva il rilascio di dell’ormone ossitocina e quindi la possibilità di desidero di rapporti sessuali.
  • Ridurre le infezioni: soprattutto per le donne e soprattutto in estate, l’utilizzo di biancheria intima provoca il surriscaldamento delle zone intime e le possibilità di formazioni di infezioni fungine e di prurito cutaneo.

Se dormire nudi fa bene, quante sono le ore di sonno necessarie affinché il nostro organismo possa prepararsi al meglio alle giornate da affrontare? Vediamolo insieme!

Quante ore di sonno servono per affrontare al meglio la giornata?

Dormire consente di rigenerare mente e corpo dai ritmi frenetici della giornata. Sfatato il mito secondo il quale è necessario dormire almeno 8 ore al giorno: per rigenerarsi con il sonno occorre dormire bene e per un numero di ore adeguato alla propria età e alla qualità della propria vita. A tale proposito la National Sleep Foundation ha reso note le linee guida in materia di sonno, indicando per ciascuna fascia di età il numero di ore raccomandate.

In particolare, è raccomandato dormire:

  • Dalle 11 alle 19 ore per i neonati tra gli 0 e i 3 mesi
  • Dalle 10 alle 18 ore per i neonati dai 4 agli 11 mesi
  • Dalle 9 alle 16 ore per i bambini fino ai 2 anni
  • Dalle 8 alle 14 ore per i bambini dai 3 ai 5 anni
  • Dalle 7 alle 12 ore per i bambini di fascia di 6 anni fino ad arrivare agli adolescenti di 13 anni
  • Dalle 7 alle 11 ore per i ragazzi dai 14 ai 17 anni
  • Dalle 6 alle 11 ore per i ragazzi dai 18 ai 25 anni
  • Dalle 6 fino alle 10 ore per la fascia di età compresa tra i 26 e i 64 anni
  • Dalle 5 alle 9 ore per gli ultra 65enni

Nonostante ciò, siamo tutti ben consapevoli di quanto il problema dell’insonnia sia molto frequente. Solo a titolo di esempio, in Italia 12 milioni di persone combatto contro il sonno.

Ecco quindi 9 piccoli consigli che potrebbero aiutare ad addormentarsi più facilmente e migliorare la qualità del sonno:

  1. Mantenere con una certa costanza la regolarità di ora in cui si va a dormire e quella in cui ci si sveglia;
  2. Riposare almeno una mezzora nel pomeriggio
  3. Rilassarsi prima di mettersi a letto, eventualmente con un bagno caldo o con piccoli esercizi di rilassamento;
  4. Dormire in una stanza fresca (15-20 gradi)
  5. Evitare di fissare luci artificiali prima di coricarsi (tablet, cellulare, tv)
  6. Evitare di abbuffarsi prima di andare a letto. È preferibile assumere proteine semplici (ad esempio carni magre, pesce, legumi, spinaci, avocado)
  7. Non andare a letto subito dopo aver terminato di cenare
  8. Bere una bevanda calda, ad esempio del thè che ben concilia con il sonno
  9. Evitare consumo di bevande a base di caffeina prima di andare a letto

Migliorare la qualità del sonno mette di buon umore e consente di affrontare al meglio la nuova giornata. E se si dorme nudi, ancora meglio!

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Scritto da Antonia de Gioia | Blogger

Sono una laureata in Marketing e mi occupo della gestione di attività promozionali e di comunicazione, con un’attenzione particolare al mondo digitale e social. Nel tempo libero, lontana dal lavoro quotidiano, mi dedico alla scrittura.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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