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Gravidanza: perché a volte non arriva?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Gravidanza e fertilità

Una gravidanza sembra una cosa abbastanza semplice – basta fare due più due. Spesso, tuttavia, la fertilità mostra due facce opposte della stessa medaglia: da una parte, storie di donne con gravidanze gemellari una dopo l’altra costituiscono i titoli di prima pagina, dall’altra il Centers for Disease Control and Prevention (Centro per il Controllo e Prevenzione delle malattie) stima che circa il 12% delle donne americane di età compresa fra i 15 ed i 44 anni combattano con l’infertilità.

Questa è la verità: “Ci saranno delle variazioni in ogni processo umano – che sia quanto vivrai o il tuo rischio di cancro”, sostiene Aaron Styer, medico e specialista in fertilità al Massachusetts General Hospital. “Lo stesso vale per la fertilità”.

L’American Society of Reproductive Medicine afferma che solo il 5 o il 10% delle donne soffre di infertilità inspiegata, per la quale non sembra esserci un’apparente causa. Per altre donne, invece, gli esperti sostengono che i seguenti cinque fattori possano giocare un ruolo fondamentale sulle chance di rimanere incinte.

L’età: un limite per la fertilità delle donne

Probabilmente questa notizia non suonerà nuova: “L’età è lo strumento di misura più accurato per determinare la fertilità di una donna”, dice Styer. “Se sei giovane, hai una qualità e quantità maggiore di ovuli”. Pensaci: sei nata con il numero massimo di ovuli che avrai nella tua vita e, nel corso del tempo, quel numero decresce.

Tuttavia, quello che i medici considerano il picco della fertilità può variare. Mentre Styer sostiene che sia tra i 20 ed i 24 anni, Mary Jane Minkin, medico, professore clinico di ostetricia e ginecologia alla Yale University School of Medicine afferma che esso sia tra i 18 ed i 30 anni. “La fertilità diminuisce notevolmente dopo i 40 anni, in alcuni casi anche dopo i 35 anni”, e continua dicendo “Ma io non scoraggio mai le donne a riguardo – l’unico caso in cui sono di polso e dico “Ok, l’ora è arrivata!” è con le donne oltre i 40 anni”.

Dopo i 40, i dottori si preoccupano per problemi come un rischio maggiore di anomalie cromosomiche, a detta di Elizabeth Ginsburg, medico e direttore del reparto di tecnologie di fecondazione assistita presso il Brigham and Wemen’s Hospital di Boston.

Il fumo: un fattore di rischio per la fertilità

Ormai saprai sicuramente che fumare è decisamente un no. Ma aspetta di sentire questo: “Il fumo causa una perdita di ovuli e li rende meno capaci di essere fecondati e, anche qualora riuscissi a rimanere incinta, fumare ti espone ad un aumentato rischio di aborto”, dice Ginsburg.

Minkin ha spiegato che il vizio della sigaretta fa invecchiare le ovaie e che le donne che fumano tendono ad andare in menopausa un anno o due prima dell’età prevista.

Fertilità: è anche una questione di peso

La ricerca suggerisce che vi sia una forte connessione tra il peso e l’infertilità. Ecco perché la maggior parte dei medici insiste con i propri pazienti affinché mantengano un adeguato peso corporeo.

Più un corpo è normale, maggiori sono le probabilità di non avere un problema di infertilità”, dice Ginsburg. Se da una parte l’obesità è stata associata alla sterilità, dall’altra lo stesso problema si pone anche per coloro che sono nettamente sottopeso.

Alcune maratonete e corritrici di lunga distanza tendono ad avere una minore fertilità a causa di una percentuale più bassa di grasso corporeo, dice Minkin. Questo, probabilmente, si ripercuote sugli ormoni, sui quali influiscono i livelli di grasso corporeo, e si va, quindi, a interferire con la segnalazione tra la tua ghiandola pituitaria, che secerne ormoni diretti verso vari distretti del tuo corpo, e le tue ovaie.

Conta il momento

Avere rapporti casuali non può essere il tuo piano d’azione se vuoi avere un bambino.

C’è una finestra tra le 12 e le 24 ore in cui un ovulo può essere fecondato durante il rapporto”, afferma Styer. Dunque, il segreto è avere rapporti prima dell’ovulazione (che avviene tra l’11 e il 14 giorno in un ciclo regolare di 28 giorni) e durante. Prova alcuni giorni intorno a quel periodo, suggerisce Ginsburg. Vale anche la pena considerare un “predictor kit di ovulazione”: può essere molto d’aiuto nell’assicurarti di essere nel tuo periodo più fertile.

La salute è importante, se si desidera un bambino

Problemi come l’endometriosi (quando un tessuto simile al rivestimento uterino si sviluppa al di fuori dell’utero) può aumentare il rischio di infertilità, dice Ginsburg. La stessa cosa può fare la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), un disturbo endocrino, che può alterare i segnali ormonali. Una storia di malattia infiammatoria pelvica (PID) può anch’essa giocare un ruolo, bloccando le tube di Falloppio con tessuto cicatriziale, sostiene Minkin. “Un episodio di PID fa diminuire la fertilità del 10%, due episodi di circa il 25% e tre episodi di circa il 50%”, dice.

Dunque, se non sei in una relazione monogama al 100%, assicurati di usare sempre un preservativo. “Non vorrai mica avere la clamidia o la gonorrea”, come dice Minkin. E, se pensi o sai di avere una di queste condizioni, assicurati di fare un salto dal tuo ginecologo.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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