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Sapore metallico in bocca, che fastidio! Vediamo le 7 cause più comuni

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 27 Agosto, 2018

Le cause del Sapore metallico in bocca

Vi capita mai di avere uno strano sapore metallico in bocca? Questa sensazione è più comune di quanto immaginiate.

Un retrogusto metallico può talvolta essere la spia di una patologia seria, riguardante problemi a carico dei reni o del fegato, un diabete non diagnosticato o alcuni tipi di cancro. Ma tutte queste patologie sono solitamente accompagnate da altri sintomi.

Se, al contrario, non sono presenti altre spie di allarme e vantate di uno stato di salute generalmente buono, potete stare tranquilli: in questo caso la causa sottostante a questo sapore amaro in bocca è tipicamente benigna, come afferma il Dott. Michael Rabovsky, presidente del Dipartimento di Medicina Familiare e Vice Presidente dell’Istituto di Medicina alla Cleveland Clinic.

Le cause del “sapore metallico in bocca”: quali sono?

Le cause del sapore metallico in bocca sono principalmente legate a due fattori: l’assunzione di una qualche tipologia di farmaco oppure una patologia medica.

Il dt. Rabovsky ci ha illustrato i 7 principali colpevoli, in grado di provocare questo sgradevolissimo gusto in bocca. Vediamoli insieme!

  1. Cattiva igiene orale – Se non si lavano i denti regolarmente o non si passa il filo interdentale, si può incorrere in problemi come gengiviti, parodontiti ed infezioni ai denti. Si tratta di patologie curabili attraverso trattamenti farmacologici, ma che possono causare questo retrogusto che generalmente scompare una volta svanita l’infezione.
  2. Prescrizioni mediche – Tra i farmaci in grado di provocare la sensazione metallica in bocca citiamo alcuni farmaci come gli antibiotici (le tetracicline, l’allopurinolo), il litio (usato per trattare alcune condizioni psichiatriche) e alcuni trattamenti indicati per la cura di patologie cardiache. Anche gli antidepressivi possono essere colpevoli di un’alterazione del gusto, così come i multivitaminici e gli antinfluenzali. Il retrogusto metallico sparisce quando il corpo processa le vitamine o i farmaci. Se ciò non accade, ricordatevi di controllare i dosaggi!
  3. Infezioni – Infezioni respiratorie, sinusiti o stati influenzali, possono alterare il nostro gusto. Si tratta di condizioni temporanee, che terminano insieme all’infezione.
  4. Trattamenti antitumoraliChemioterapia o radioterapia possono provocare questa sgradevole sensazione metallica in bocca.
  5. Gravidanza – Durante i primi stadi della gravidanza, alcune donne lamentano un’alterazione del gusto: il sapore amaro in bocca deriva proprio dalla vostra condizione di dolce attesa!
  6. Demenza– Soggetti affetti da demenza hanno spesso anomalie del gusto. Le papille gustative, infatti, sono collegate al cervello attraverso i nervi. Un’alterazione del gusto può dunque indicare che la parte del cervello deputata all’analisi delle informazioni provenienti dalle papille gustative non funziona in maniera appropriata.
  7. Esposizione a sostanze chimiche – L’esposizione a mercurio o piombo, così come l’inalazione di grandi quantità di queste sostanze, può causare un sapore metallico.

In conclusione, il Dott. Rabovsky suggerisce di rivolgersi al proprio medico di fiducia, qualora questo sgradevole retrogusto sia duraturo e accompagnato da altri sintomi, per poter individuare tutte le possibili cause.

Sapore metallico in bocca durante la gravidanza: capiamo il perché

Durante la gravidanza, l’afflusso di ormoni è responsabile di strani cambiamenti, alcuni dei quali particolarmente sgradevoli, che si manifestano soprattutto nel primo trimestre della gestazione.

Se la nausea e la stanchezza sono tra i sintomi più comuni, molte donne gestanti lamentano anche una strana alterazione sensoriale in bocca: il più delle volte, questa viene descritta come fosse un retrogusto metallico.

Quando una donna è incinta, infatti, i livelli di estrogeni e progesterone aumentano per aiutare il corpo a supportare il feto che cresce, soprattutto durante i primi mesi di gestazione.

Per alcune donne, ciò provoca cambiamenti nell’appetito e nella percezione dei sapori: questo disturbo viene generalmente chiamato “disguesia” e comporta, solitamente, una ridotta capacità gustativa o un persistente cattivo sapore in bocca, che non interessa direttamente l’avversione verso determinati cibi piuttosto contribuisce a renderli più amari.

Come sbarazzarsene?

Medicalmente parlando, non c’è nessun trattamento in grado di liberare le donne in dolce attesa dai cattivi sapori in bocca. Ma ci sono delle accortezze che possono minimizzarne gli effetti. L’anestesista Mark Moore, raccomanda i seguenti cambi alla dieta:

  • Mangiare cracker per affievolire ogni sapore di metallo
  • Mangiare mentine o gomme da masticare senza zucchero
  • Mangiare cibo piccante per intorpidire le papille gustative
  • Fare attenzione all’igiene orale. Oltre a lavare i denti regolarmente e ad usare il filo interdentale ed il colluttorio, consiglia di spazzolare anche la lingua.

Mentre la disgeusia può essere un segnale di un problema di salute più serio per alcune persone, non rappresenta un problema se la causa è la gravidanza. Il retrogusto metallico durante la gravidanza non è dannoso e solitamente non perdura oltre il primo trimestre e, come altri sintomi della gravidanza, solitamente scompare da solo.

Vi raccomandiamo di consultare un medico qualora il sapore metallico perduri oltre il dovuto o non vi permetta di mangiare regolarmente, così da concordare eventuali cambiamenti alla vostra regolare dieta o per suggerirvi altri rimedi per attenuarne i fastidi.

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Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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