icon/back Indietro Esplora per argomento

L’olio di cocco è dannoso per la nostra salute? Ecco i rischi e i benefici

Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Ultimo aggiornamento – 04 Luglio, 2017

L'olio di cocco è dannoso per la nostra salute?

Sono innumerevoli i modi in cui viene utilizzato l’olio di cocco! I suoi benefici sono noti soprattutto in ambito cosmetico, dove viene utilizzato come balsamo per capelli, come struccante e addirittura come crema solare.

Invece, per quanto riguarda il suo utilizzo alimentare, recenti studi affermano che, in realtà, l’olio di cocco risulta essere poco salutare: contribuirebbe, infatti, ad aumentare i livelli di colesterolo “cattivo” nel nostro sangue.

Scopriamo insieme tutti i dettagli.

L’olio di cocco per uso alimentare aumenta il colesterolo cattivo?

Solitamente i grassi animali, come strutto o burro, sono considerati molto meno sani rispetto a quelli vegetali, come l’olio di oliva o di semi di girasole.

Lo stesso, però, non vale per l’olio di cocco: l’American Heart Association (AHA), un’organizzazione statunitense che si occupa di malattie cardiache, ha affermato che è ricco di grassi saturi, di solito caratteristici dei grassi animali.

Anche se non tutti i medici concordano sul fatto che i grassi saturi siano poco salutari, numerosi studi hanno provato che essi aumentino i livelli di LDL, dunque i livelli di colesterolo cattivo.

È bene però sottolineare che un regime alimentare che escluda completamente i grassi è altrettanto nocivo per l’organismo, in quanto questi ci aiutano ad assorbire diversi tipi di vitamine, come A, D ed E. È importante, quindi, selezionare i tipi di grasso da assumere prediligendo, però, quelli vegetali.

Secondo alcuni parametri condivisi dagli esperti:

  • gli uomini non dovrebbero mangiarne più di 30 grammi al giorno;
  • le donne devono assumerne meno di 20 grammi al giorno.

Seguire una dieta ricca di grassi saturi è pericoloso per le nostre arterie e per il nostro cuore poiché, come è noto,  alti livelli di LDL incrementano il rischio di ostruzione arteriosa, di ictus e di malattie cardiache.

Secondo quanto emerso da questo studio, ben l’82% dei grassi contenuti nell’olio di cocco è saturo. Se consideriamo questo dato in rapporto alle concentrazioni di grassi saturi nel burro (63%), nel grasso di manzo (50%) e nello strutto di suino (39%), possiamo facilmente renderci conto di quanto l’olio di cocco possa essere dannoso.

Cosa usare al posto dell’olio di cocco?

Se l’olio di cocco è così nocivo per la nostra salute, quali sono le nostre opzioni? A tal proposito, è ancora l’AHA a fornirci una lista di alternative per ridurre l’ipercolesterolemia.

olio di cocco: ricco di grassi saturi aumenta il rischio di colesterolo alto

Il primo consiglio è quello di controllare sempre le etichette nutrizionali sulle confezioni dei prodotti alimentari, su cui è chiaramente segnata la precisa quantità di grassi saturi contenuti in quegli alimenti.

Victoria Taylor, dietista per conto della British Hearth Foundation, suggerisce di sostituire i grassi saturi con quelli insaturi e con i cereali integrali, da preferire ai cereali raffinati ricchi di zuccheri.

In generale, la dieta mediterranea tradizionale è il miglior compromesso tra tutti i diversi tipi di regimi alimentari, soprattutto perché ricca di cibi contenenti grassi insaturi come:

  • Olio di oliva
  • Pesce azzurro
  • Frutta secca e semi

È, inoltre, molto importante anche il modo in cui cuciniamo i nostri cibi. Una cottura al vapore è sicuramente molto più sana rispetto alla frittura o alla tostatura, che richiedono l’utilizzo di burro o di olio.

Infine, diversi marchi offrono – in alternativa ai prodotti classici – delle versioni light, povere di grassi. Anche in questo caso, è sempre meglio leggere attentamente l’etichetta con i valori nutrizionali.

Non solo rischi! Ecco a cosa serve l’olio di cocco

Se dal punto di vista alimentare è meglio evitare l’olio di cocco, dal punto di vista cosmetico sembra apportare enormi benefici soprattutto alla nostra pelle. È un ottimo olio da massaggi, balsamo per le labbra e, in caso di scottatura, aiuta a guarire più velocemente.

Tantissime donne lo usano come struccante naturale, da preferire a detergenti chimici e come prodotto antiforfora per i capelli, che nutre in casi di eccessiva secchezza.

L’olio di cocco può anche essere utile per la vostra casa e per i vostri accessori, in quanto dona brillantezza ai mobili e lucida le scarpe. Ne basta giusto un cucchiaino su un panno asciutto: è molto meno tossico rispetto ai detersivi o ai lucidi che si comprano al supermercato!

E voi usate l’olio di cocco? Se sì, avrete notato i numerosi benefici che apporta se usato a livello esterno. Se no, cosa aspettate a provarlo? Basta evitarne l’utilizzo alimentare, per il resto è un ottimo prodotto, economico e completamente naturale!

Condividi
Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie
Scritto da Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Sono una studentessa di Biotecnologie e, negli anni, ho sviluppato una vera e propria passione per tutto ciò che riguarda la medicina e la scienza in generale. Amo da sempre leggere e scrivere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Una donna parla con il medico
Tumore allo stomaco: sintomi, diagnosi e trattamento

Il tumore allo stomaco con quali sintomi si manifesta? Vediamo se questa patologia si può riconoscere per tempo e se sì, a cosa occorre stare attenti.

icon/chat