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Perché ci ammaliamo proprio prima di partire per una vacanza

Andrea Salvadori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 02 Marzo, 2015

Capita piuttosto spesso di ammalarsi o avere un contrattempo di salute proprio quando smettiamo di lavorare e stiamo per concederci una vacanza, un weekend di relax, una gita. È successo a chiunque e ognuno di noi si è chiesto il perché.

L’ha chiesto anche ai suoi pazienti e concittadini il medico olandese Ad Vingerhoets, proprio con lo scopo di capire se ci siano delle connessioni tra le due cose. Dopo aver intervistato circa 1800 persone chiedendo loro se ricordassero di aver mai sperimentato questo “malessere da tempo libero”,  la percentuale di risposte affermative raccolte era di circa il 3%, non molto dunque. Ma, se questo capita, quali possono essere le cause? Ci sono un paio di teorie a riguardo, vediamole insieme.

L’ozio non è sano

La prima teoria sostiene che quando ci rilassiamo gli ormoni che ci aiutano a combattere lo stress, come l’adrenalina o il cortisolo, diminuiscono. Poiché servono anche a rafforzare il sistema immunitario, la loro minor quantità ci espone a una maggiore possibilità di contrarre virus ed infezioni.

È anche vero, però, che quando siamo molto indaffarati nel portare avanti un progetto, abbiamo meno tempo e meno sensibilità per accorgerci che in realtà siamo già ammalati e lo realizziamo solo quando ci rilassiamo e abbiamo più tempo per noi. Un’indagine, condotta dallo psicologo James Pennebaker, dimostra che se siamo concentrati su un qualcosa che ci interessa (nel suo esperimento un film) non sentiamo nemmeno lo stimolo della tosse e il mal di gola (di cui invece ci accorgiamo non appena il film diventa noioso o si interrompe)!

La fatica di una vacanza

La seconda ipotesi è che sia la vacanza stessa a farci ammalare. Prima di tutto, l’organizzazione e gli spostamenti sono faticosi; secondo poi, soprattutto i viaggi aerei ci impongono di passare molte ore in uno spazio chiuso e a stretto contatto con molte persone; terzo, il ricircolo dell’aria comporterebbe una maggiore diffusione dei germi all’interno degli spazi chiusi. Per esempio, un’indagine condotta sui passeggeri del volo San Francisco Bay – Denver, ha evidenziato che il 20% di loro aveva contratto il raffreddore durante il volo, nonostante, secondo le statistiche americane, la probabilità sia dell’1%.

Conclusione

Secondo l’indagine del dottor Vingerhoets, quindi, la vacanza può essere anche fonte di malessere, ma poiché invecchiando il nostro sistema immunitario si rafforza e migliora, forse l’invito è quello di lavorare e impegnarsi da giovani per potersi godere la tranquillità da anziani.

 

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Scritto da Andrea Salvadori | Blogger

Amo la musica, i viaggi e scrivere. La prima potrebbe farmi compagnia 24 ore al giorno, i viaggi sono il mio modo per rigenerarmi e imparare, la scrittura il mezzo per esprimermi in modo ordinato e fermare il tempo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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