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Come perdere 5 kg in una sola settimana!

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 26 Luglio, 2018

I consigli per perdere 5 chili in una settimana

È un luogo comune: ci si impegna per restare in forma, i buoni propositi per perdere peso ci sono, ma ben presto ci si ritrova a mangiare cornetti e panini in ufficio, piatti ipercalorici a casa e patatine e mojito all’happy hour con gli amici e… addio dieta dimagrante!

Passa così l’inverno, e poi, quando l’estate è alle porte, arriva la stagione della dieta veloce e dimagrire in una settimana diventa l’obiettivo principale.

È il momento in cui si proverebbe di tutto e si cercano tutti gli escamotages possibili, magari assumendo integratori per dimagrire e provando diete drastiche e veloci.

Come dimagrire velocemente?

La caloria è l’unità di misura con cui si stabilisce quanta energia ciascun alimento è capace di fornire all’organismo.

Il nostro corpo per svolgere tutte le attività quotidiane utilizza le proprie riserve energetiche. Se le calorie assunte sono più di quelle necessarie per le diverse attività, il corpo le trasforma in grassi e le conserva.

Se ci mettiamo a dieta, l’organismo inizia a utilizzare le riserve energetiche immagazzinate e per questo si perde peso.

Quindi, l’unico modo per perdere peso velocemente è diminuire l’introito di calorie giornaliere. Assumere meno calorie, rispetto a quelle utilizzate per svolgere le normali attività quotidiane, è la strada giusta.

Come dimagrire velocemente 5 kg in una settimana?

Ardua impresa, perdere 5 kg in una settimana è quasi impossibile e anche poco consigliato.

Tuttavia, è una richiesta frequente soprattutto a ridosso dell’estate. Per perdere circa 5 kg in una settimana bisogna fare qualche sacrificio, ma non il digiuno. Innanzitutto, va specificato che una dieta ipocalorica va data in base al peso, all’altezza, allo stile di vita che conduce e, ammesso che ne abbia, ai problemi di salute del paziente.

Facciamo finta di essere davanti a un soggetto di sesso femminile, di altezza media, vita semi sedentaria che assume solitamente intorno alle 2000 Kcal giornaliere.

Per innescare il processo di dimagrimento, il corpo deve iniziare a utilizzare le riserve di grasso. Le 2000 calorie infatti sono abbondanti e il corpo si crogiola ogni giorno nel grasso immagazzinato, utilizzando invece le fonti di energia assunte nell’arco della giornata.

Per perdere così tanto peso in una settimana, il segreto è, dunque, assumere non più di 800 Kcal giornaliere e, dopo la settimana di sacrificio, per non riprendere i chili perduti, non superare le 1100 Kcal al giorno, per evitare un aumento di peso.

E’ importante sottolineare che una dieta ipocalorica deve essere prescritta da uno specialista in alimentazione e nutrizione umana.

Per chi intende perdere peso consapevolmente con il “fai da te”, l’alimentazione che segue è da intendersi come consiglio da seguire per non più di una settimana.

  • Bere 2 L di acqua al giorno
  • Eliminare il sale
  • Eliminare lo zucchero
  • Diminuire i formaggi
  • Diminuire le quantità di pane e pasta
  • Fare colazione con yogurt magro, una tazza di tè, due fette biscottate integrali con poca marmellata senza zucchero
  • Pranzare con 40 gr di pasta (o 60 gr di riso integrale) condita con un cucchiaino di olio evo
  • Cenare con pesce o pollo alla griglia scondito, insalata o verdura (condita con un cucchiaino di olio evo) e 50 gr di pane integrale
  • Mangiare le patate due volte nell’arco della settimana e sostituirle al pane della sera
  • Mangiare la frutta durante gli spuntini
  • Mangiare almeno 200 gr di verdura al giorno
  • Fare spuntini “spezza fame” a base di carote, finocchio o sedano
  • Mangiare legumi tre volte nell’arco della settimana e sostituirli alla pasta
  • Fare attività fisica, almeno un’oretta al giorno per tutta la settimana
  • Bere tisane drenanti, naturalmente senza zucchero

Le regole basilari da non dimenticare quando si inizia una dieta dimagrante

Cosa non dimenticare mai quando si è a dieta? Vediamolo insieme:

  • Organizzare e pianificare i pranzi fuori casa, portando con sé cibi sani come insalate oppure comprando panini alle verdure grigliate piuttosto che pieni di salse e di salumi
  • Quando si ha tempo di cucinare a casa, sfruttare questi momenti per preparare alimenti sani piuttosto che complessi e pieni di grassi
  • Fare una spesa intelligente. Il supermercato può essere “un’arma di distruzione della dieta” oppure un alleato del vostro benessere, basta comprare prodotti salutari, ed evitare prodotti grassi e nocivi per la salute
  • Tenere a mente l’obiettivo
  • Muoversi e, se non si ha abbastanza tempo o possibilità di andare in palestra, camminare a piedi evitando di spostarsi in macchina anche per pochi metri di strada
  • Se andate a mangiare al ristorante, optate per un’insalata e del pollo alla griglia evitando piatti di pasta ricchi di grassi
  • Evitare il sale
  • Bere almeno 1,5 L di acqua al giorno
  • Evitare snack dolci o salati durante i vostri spuntini pomeridiani
  • Non saltare mai la colazione di almeno 300 Kcal
  • Riempire la dispensa di cibi sani e non tenere in casa alimenti che potrebbero “corrompere” le vostre intenzioni come: gelati, dolci, patatine. Sostituiteli, invece, con cereali integrali, carote, finocchi, sedano, frutta fresca, barrette ai cereali senza zucchero, noci e mandorle
  • Incrementare il consumo di verdure
  • Non mangiare dopo cena
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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Tania Catalano | Biologa
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