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Quante volte si dovrebbe fare la pipì?

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 27 Giugno, 2016

Minzione frequente

La frequenza della minzione è un indicatore importante per comprendere quanto effettivamente sia idratato il proprio corpo e il suo stato di salute. Ovviamente, come in molti avranno notato, questa frequenza varia da persona a persona, dal collega che va in bagno a fare pipì ad ogni ora, a quello che può aspettare fino al rientro a casa propria.

Come si può facilmente immaginare, non esiste un numero di volte giusto o sbagliato di fare la pipì, tuttavia la frequenza quotidiana è essenziale per determinare il proprio stato di salute. Il dottore Neil Grafstein, ostetrico, ginecologo e assistente professore al Mount Sinai’s Hospital, ha risposto ad alcune domande essenziali sull’argomento.

Quanto spesso si dovrebbe fare pipì?

Come descritto in precedenza, non c’è un numero definito di volte per fare pipì, ma in media le persone tendono a farlo almeno quattro volte al giorno e al massimo sette. Tuttavia, se si fa pipì più di sette volte al giorno, niente panico.

Ci sono diversi fattori che possono influire sulla frequenza della minzione, come l’idratazione, quanto si beve, quanto si suda e così via. Inoltre, è bene ricordare che i liquidi nel corpo non si accumulano solo bevendo, ma anche attraverso i cibi solidi. Per esempio, non è un mistero che la verdura faccia fare molta pipì.

Cosa causa una minzione frequente?

Partendo dal principio piuttosto ovvio, se si beve molta acqua durante tutto l’arco della giornata, si tende a fare pipì più spesso. Inoltre, anche alcol, caffè e altre sostanze irritanti per la vescica possono favorire la minzione. In più, sono moltissimi i soggetti che hanno una vescica piuttosto sensibile, il che li porta ad avvertire l’urgenza anche al più piccolo stimolo. Per contro, ci sono persone che potrebbero trattenere la pipì fino a farsi bruciare la vescica, abitudine del tutto sconsigliata.

C’è un limite massimo?

Sfortunatamente esiste. Se si urina più di 11 volte al giorno, dopo aver bevuto due litri di acqua o di liquidi, bisogna stare attenti, perché potrebbe essere sintomo di un problema di frequenza della minzione. Spesso, troppa pipì è dovuta a una vescica iperattiva, che si contrae più del necessario, rendendo più frequente lo stimolo e l’urgenza di urinare.

Secondo il dottor Grafstein, è possibile “allenare” la propria vescica e allungare così i tempi tra una pipì e l’altra.

L’alimentazione influisce sulla pipì?

Di regola, la pipì dovrebbe essere trasparente tendente al giallo, però se improvvisamente si nota un cambiamento della sua colorazione non bisogna allarmarsi, perché esistono alcuni cibi che tendono a conferirle un colore diverso. Per esempio, il rabarbaro può farla diventare da marroncino scuro a nero, mentre le more, di un rosa chiaro. Gli asparagi, invece, lasciano il colore immutato, ma tendono a farla puzzare.

Cos’altro è importante sapere sulla pipì?

Innanzitutto, trattenere la pipì non è grave, a meno che non diventi doloroso. Tuttavia, farlo troppo spesso potrebbe causare un’infezione alle vie urinarie. In media la pipì dovrebbe durare circa sette secondi e se si avverte un odore dolciastro potrebbe essere sintomo di diabete.

La pipì è effettivamente formata al 95% da acqua e si tende ad urinare più spesso invecchiando. Tuttavia, se la minzione frequente disturba il sonno, potrebbe essere d’aiuto evitare di bere prima di andare a dormire.

Cos’è la pipì?

Secondo la definizione più semplice e basilare, l’urina è un prodotto di scarto liquido che passa attraverso il tratto urinario e viene espulso dal corpo attraverso l’uretra. Il compito della minzione è molto più che espellere i liquidi in eccesso dal corpo. Urinare permette di eliminare le sostanze chimiche e le cellule morte dall’organismo.

Nello specifico, l’urina si origina nelle reni, che agiscono come filtro per i rifiuti di scarto presenti nel sangue. Di conseguenza, l’urina si compone di tutto ciò che deve essere eliminato dal corpo, quindi non solo acqua e liquidi in eccesso, ma anche sostanze di scarto come tossine, sali, urea e ammoniaca. Ovviamente, non tutto ciò che passa dalle reni viene espulso. Sostanze come minerali, sali e zuccheri vengono rimessi in circolo in base alle necessità.

Quante volte fai pipì? Bevi molto spesso? Mangi molta verdura? C’è qualcosa che ti fa fare molta pipì? Condividi con noi la tua esperienza! Scrivila nei commenti!

 

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Roberta Nazaro
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