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Seno preauricolare: la prova che discendiamo dai pesci?

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 23 Novembre, 2016

seni preauricolari: gli strani buchi alle orecchie

Potreste aver notato che alcune persone hanno un buco appena percettibile, nel punto in cui la parte superiore della loro cartilagine dell’orecchio incontra il volto. Che ci crediate o no, probabilmente non è un segno rimasto da un vecchio piercing fatto da adolescenti.

Cosa sono dunque questi forellini?

Secondo uno studio, il forellino è posseduto solo dallo 0,1% della popolazione statunitense e dallo 0,9% di quella del Regno Unito, mentre in alcune parti dell’Africa e dell’Asia raggiunge percentuali tra il 4 e il 10%. In Corea del sud, ad esempio, si arriva fino al 5% della popolazione, e tale condizione diviene più comune in persone con discendenza africana o asiatica.

In realtà, si tratta di un disordine congenito chiamato seno preauricolare.

Anche se innocuo di per sé, il seno preauricolare può essere suscettibile a infettarsi, e sarà da trattare eventualmente con gli antibiotici; è causato dal primo e dal secondo arco branchiale (o solco faringeo). Gli archi branchiali sono strutture presenti in tutti i vertebrati che si creano durante lo sviluppo embrionale.

Nei mammiferi, gli archi branchiali vanno a formare le strutture della testa e del collo, mentre nei pesci contribuiscono anche a sviluppare le loro branchie.

Questa strana connessione ha portato Neil Shubin, biologo evoluzionista, a ipotizzare che i fori potrebbero essere un “residuo evolutivo delle branchie di pesce“, secondo quanto riportato da Business Insider.

Naturalmente, questa è una teoria che attualmente non è stata testata scientificamente; tuttavia, quando si pensa che abbiamo ancora un residuo di coda, la pelle d’oca e l’appendice ereditati dai nostri antenati evolutivi, non sembra essere una teoria impossibile.

Cosa sono quindi i seni preauricolari?

I seni preauricolari, chiamati anche fistole auricolari, sono comuni malformazioni congenite descritte per la prima volta dallo scienziato Van Heusinger nel 1864.

I seni preauricolari vengono notati di solito, per la prima volta, durante un normale esame medico, e sono descritti come piccoli fori adiacenti all’orecchio esterno, solitamente posti presso il margine anteriore dell’orecchio.

È possibile trovare i seni preauricolari, in particolare, in quella zona in cui l’orecchio si congiunge al viso, e possono essere riscontrati su un solo orecchio o su entrambe le orecchie.

I seni preauricolari vengono ereditati o possono sorgere spontaneamente. Il seno può essere bilaterale nel 25-50% dei casi, e i seni bilaterali sono, di solito, ereditari.  Nei casi unilaterali, il lato sinistro è quello più comunemente colpito dalla comparsa di seni preauricolari.

Fisiopatologia delle fistole auricolari

Durante l’embriogenesi, il padiglione auricolare si forma dal primo e dal secondo arco branchiale durante la sesta settimana di gestazione.

Gli archi branchiali sono strutture mesodermiche, coperte da ectoderma e fiancheggiate da endoderma. Questi archi sono separati l’uno dall’altro da fessure branchiali ectodermiche esternamente, e da sacchetti faringei endodermici internamente.

Il primo e il secondo arco branchiale formano ciascuno 3 poggi; queste strutture sono chiamate ‘collinette’. Tre collinette nascono dal confine caudale del primo arco branchiale, e 3 nascono dal confine cefalico del secondo arco branchiale.

Queste collinette dovrebbero poi unirsi nel corso delle successive settimane di embriogenesi. Si pensa che i seni preauricolari si creino a seguito della fusione incompleta di queste collinette.

I seni preauricolari sono solitamente stretti, ma variano in lunghezza (di solito sono brevi), e gli orifizi sono generalmente minuti.

I seni preauricolari si trovano di solito nelle parti: laterale, superiore e posteriore al nervo facciale e alla ghiandola parotide. In quasi tutti i casi, il condotto si collega al pericondrio della cartilagine auricolare, ma si possono anche estendere nella ghiandola parotide.

Epidemiologia dei seni preauricolari

Frequenza:

  • Stati Uniti. Secondo uno studio, l’incidenza dei seni preauricolari negli Stati Uniti si aggira intorno allo 0-0,9% e l’incidenza nella sola New York è stimata attorno allo 0,23%.
  • Taiwan. Qui, l’incidenza dei seni preauricolari è stimato intorno all’1,6-2,5%;
  • Scozia. Qui l’incidenza è stimata attorno allo 0,06%
  • Ungheria. In questa nazione l’incidenza di seni preauricolari è dello 0,47%.
  • In alcune parti dell’Asia e dell’Africa, l’incidenza dei seni preauricolari è stimata in un range tra il 4 e il 10%.
  • Uno studio in Kenya ha riscontrato che i seni preauricolari sono le anomalie orali e cranio-facciali congenite più comuni, con un tasso di 4,3 casi per 1000 persone

Etnia: 

L’incidenza dei seni preauricolari nei bianchi è dello 0,0-0,6%, mentre per gli afro-americani e gli asiatici è dell’1-10%.

Sesso:

Sia gli uomini che le donne sono colpite allo stesso modo dall’insorgenza di seni preauricolari.

Età:

I seni preauricolari sorgono nel periodo prenatale e di solito sono presenti alla nascita, ma possono anche diventare evidenti e nettamente visibili con l’aumentare dell’età.

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Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Ludovica Cesaroni
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