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Quando la sindrome premestruale diventa un disturbo anche grave

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 15 Settembre, 2015

Il disturbo disforico premestruale, o DDMP, è una grave forma di sindrome premestruale, molto studiata e per la quale sono state proposte diverse cure. Fino ad oggi, le cause di questo disturbo sono incerte, così come anche i trattamenti più adeguati ed efficaci.

Quali sintomi presentano le pazienti affette da DDMP?

Alcune ricerche della University of Texas Southwestern Medical Center a Dallas potrebbero essere in grado di aiutare gli operatori sanitari a trovare delle cure più adatte per le pazienti affette dal DDMP. Secondo i loro studi, circa il 50-80% delle donne presentano sintomi premestruali di entità differenti, cioè da leggeri a più gravi, tra cui:

  • irritabilità
  • gonfiore
  • emicrania
  • dolore al seno
  • depressione

Mentre la maggior parte delle donne soffre solo in maniera lieve di tali sintomi o in modo occasionale, circa 3-8% soffre di disordine disforico premestruale, ossia di una grave forma di sindrome premestruale in combinazione a sintomi emotivi e fisici che causano problemi nella vita quotidiana delle donne. Nei casi più gravi, secondo gli autori, tale disturbo porterebbe persino a pensieri suicidi. Infatti, secondo la ricerca, circa il 15% delle donne affette da DDMP ha rivelato di aver tentato il suicidio almeno una volta nella vita.

Pertanto, il co-autore della ricerca, Shalini Maharaj, ha affermato che è di fondamentale importanza che il personale sanitario sappia riconoscere e curare le pazienti affette da tale disturbo.

Quali sono le cause del disordine e come si può curare?

Nonostante non siano ancora note le cause del DDMP, secondo gli studi c’è un forte collegamento tra tale disordine e un disturbo dei livelli di determinati neurotrasmettitori, come la serotonina. Questi risultati sono supportati da altri studi, secondo i quali l’utilizzo di antidepressivi SSRI può alleviare i sintomi di DDMP.

Nella loro ricerca, gli autori hanno svolto alcuni test su ben 4400 donne. I risultati hanno evidenziato che l’utilizzo di farmaci SSRI possa essere considerato come la cura sintomatica di “prima linea” per il DDMP. Tuttavia, è necessario effettuare altri studi in materia per valutare la giusta dose di farmaci e per minimizzare gli effetti collaterali durante le varie fasi del ciclo mestruale.

Esistono altri trattamenti disponibili per il disturbo?

Nonostante i farmaci SSRI siano abbastanza risolutivi, non sono adatti a tutti i soggetti e pertanto devono essere prese in considerazione altre cure opzionali. Gli autori hanno considerato gli altri farmaci come alternative di:

  • seconda linea, come antidepressivi, ansiolitici e pillole contraccettive;
  • terza linea, farmaci per cicli anovulatori, che inducono uno stato di “menopausa”.

È possibile alleviare i sintomi cambiando stile di vita?

Le ricerche hanno evidenziato che solo il calcio, preso come supplemento, può apportare dei benefici. È consigliabile anche fare della psicoterapia, esercizi fisici e seguire una particolare dieta, nonostante non ci siano prove evidenti che questi cambiamenti possano in qualche modo apportare dei veri e propri benefici.

 

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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