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Tutto ciò che dovreste sapere sul Lichen planus

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 10 Gennaio, 2017

lichen planus

Il lichen planus è un dermatosi infiammatori recidivante che affligge la pelle e che può essere molto fastidiosa. Scopriamo insieme tutte le insidie di questa patologia.

Che cosa è il Lichen Planus?

Il lichen planus causa l’infiammazione cronica della pelle e delle mucose e che raramente coinvolge anche unghie e il cuoio capelluto, producendo cicatrici permanenti e calvizie.

L’eruzione cutanea è caratterizzata da piccole placche poligonali, ruvide e con dossi appiattiti. Il colore varia in base alla zona colpita: placche violaceo/rossastre e pruriginose sulla pelle e bianche e doloranti possono apparire sulle mucose.

Un esame più approfondito delle macchie evidenzia sottili linee bianche chiamate strie di Wickham.

Il nome “lichen” deriva dal fatto che l’eruzione assomiglia ai licheni, che crescono su rocce e tronchi d’albero. Mentre “planus” deriva dal termine latino, che significa piatto e si riferisce sempre alla morfologia delle chiazze.

Quali sono le cause del lichen planus?

La causa del lichen planus è sconosciuta. È nota la sua origine autoimmunitaria.

Appartiene, infatti, alla famiglia dei disordini immunologici, condizioni in cui il sistema immunitario diventa iperattivo e attacca i tessuti del proprio corpo come fossero tessuti estranei.

In questo caso, si producono auto-anticorpi diretti contro cute e mucose. Il lichen planus non è contagioso ed è di natura benigna.

È, spesso, condizione secondaria di altre malattie del sistema immunitario, come LES, artrite reumatoide e sclerodermia.

Essendo una malattia autoimmune, sono da considerarsi fattori di rischio:

  • Predisposizione genetica
  • Malattie del sistema immunitario
  • Infezioni virali scatenanti l’iperattività del sistema immunitario
  • Esposizione ai raggi UV
  • Estrogeni
  • Alcuni farmaci come piroxicam e griseofulvina
  •  Vaccino anti-epatite B ed antinfluenzale
  • Abuso di FANS
  • Uso di antipertensivi e antiartritici
  • Herpes simplex
  • Epatite C

Quali sono i sintomi lichen planus ?

Il lichen planus prude con un’intensità che varia da persona a persona, da lieve a grave.

L’insorgenza di lichen planus può essere improvvisa o graduale. Il primo attacco può durare per settimane o mesi, e le recidive possono durare per anni.

Le placche, dapprima, sono di 2 – 4 mm, con bordi angolari e un colore violaceo. Un eccesso di pigmento (iperpigmentazione) può svilupparsi sulla pelle colpita quando le lesioni persistono nel tempo.

A livello della mucosa orale si presenta come macchie biancastre e doloranti situate, solitamente, sopra o sotto la lingua, ma anche su guance e labbra.

Lichen planus cutaneo: dove si localizza maggiormente?

Le macchie tendono a essere situate sull’interno di: polsi, avambracci, sulle gambe appena sopra le caviglie, e sulla parte inferiore della schiena.

Una variante di questa malattia è chiamata lichen planus ipertrofico. Questa condizione appare con lesioni ispessite, di colore bruno-rossastro, coperte da squame pruriginose. Queste macchie tendono a essere situate sulle tibie, ma possono spuntare su qualsiasi parte del corpo.

Lichen planus delle mucose: quali sono le caratteristiche?

Il lichen planus delle mucose della bocca e dei genitali si presenta come un rash bianco che può essere asintomatico o portare dolore e bruciore. L’eruzione orale si verifica spesso prima di qualsiasi, ed eventuale, coinvolgimento cutaneo.

Più problematico, anche se raro, è il lichen planus erosivo, che può essere molto doloroso e fastidioso. Questa forma erosiva provoca, in genere, ulcere ricorrenti nella bocca o nei genitali.

Il lichen planus dei genitali femminili può coinvolgere la mucosa vulvare esterna e la mucosa vaginale interna. Sembra esserci un’associazione tra lichen planus e cancro in queste zone, è dunque importante un monitoraggio della situazione.

Come viene diagnosticato il lichen planus?

Di solito, la diagnosi del lichen planus è semplice. Il medico è in grado di riconoscere le lesioni all’esame obiettivo; tuttavia è possibile che venga effettuata una biopsia del tessuto per una conferma del sospetto diagnostico. Il lichen planus al microscopio ha dei tratti distintivi caratteristici.

La biopsia è utile perché a volte può essere difficile da distinguere clinicamente da placche biancastre precancerose, condizione nota come leucoplachia.

Qual è il trattamento per il lichen planus?

Non vi è una cura per questa condizione. Per i soggetti il cui lichen planus è asintomatico non è necessario alcun trattamento.

Se il prurito o l’aspetto del rash sono sgradevoli, è possibile applicare:

  • corticosteroidi ad uso topico (anche per le ulcere del lichen planus orale)
  • inibitori della calcineurina per uso topico come tacrolimus o pimecrolimus (due immunosoppressori)
  • iniezioni di corticosteroidi direttamente sulla placca
  • antistaminici per attenuare il prurito

Nei casi più gravi possono essere prescritti cicli di corticosteroidi per via orale. Occasionalmente, possono essere prescritti agenti immunosoppressori.

Qual è la prognosi a lungo termine del lichen planus?

Il lichen planus di solito va via da solo nel tempo. Alcuni farmaci possono produrre eruzioni cutanee simili a quelle prodotte dal lichen planus. Queste eruzioni cutanee scompaiono con la sospensione del principio attivo incriminato.

È possibile prevenire il lichen planus?

Dal momento che la causa del lichen planus è sconosciuta, non ci sono opzioni affidabili per prevenirlo.

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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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