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Unghie che si spezzano? I rimedi naturali per rafforzarle

Redazione

Ultimo aggiornamento – 16 Dicembre, 2022

Unghie che si spezzano: cause e rimedi

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, farmacista. 


Se il vostro problema sono le unghie fragili, che si spezzano, non trascuratelo! Ogni parte del corpo va ascoltata, perché è in grado di svelarci molto sulle nostre condizioni di salute.

Abbiamo chiesto alla dr.ssa Elisabetta Ciccolella, farmacista, di darci qualche consiglio per avere mani e unghie sane e belle.

Perché le unghie si indeboliscono e si spezzano?

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Le unghie si indeboliscono e si spezzano per molte e differenti ragioni

In linea generale, le unghie diventano fragili quando vengono frequentemente esposte a sostanze chimiche dall’azione corrosiva, come detersivi per il bucato o per le pulizie domestiche.

In alcuni casi, lavare troppo spesso le mani con soluzioni o saponi eccessivamente aggressivi può determinare la rimozione della componente lipidica dell’unghia, che è necessaria per proteggere l’unghia dall’aggressione degli agenti esterni e dal pericolo “disidratazione”.

A tutto ciò, si sommano le cattive abitudini legate alla “beauty-routine”. Ad esempio, è opportuno evitare l’utilizzo perenne e costante dello smalto che può portare alla disidratazione dell’unghia, a causa delle sostanze contenute nei solventi per la rimozione degli smalti e nelle stesse lacche per unghie.

Oggi, moltissime donne optano per gli smalti semipermanenti che assicurano mani e unghie impeccabili per un tempo lungo (2 o 3 settimane). Tuttavia, la rimozione dello smalto semipermanente può danneggiare le unghie poiché questi cosmetici sono formulati con sostanze che aderiscono alla lamina ungueale in modo saldo e che possono dunque stressare l’unghia durante la rimozione, in quanto questo processo comporta l’uso di solventi “strong” che vengono lasciati a contatto diretto con l’unghia per circa 10 minuti.

Inoltre, l’eliminazione dello smalto semipermanente spesso implica l’utilizzo di lime doppie che raschiano il dorso della lamina ungueale, la quale diviene più sottile e fragile, e, dunque, più sensibile e permeabile alle sostanze esogene come l’acqua.

È opportuno ricordare come anche l’acetone, il più classico solvente per lacche per unghie, può creare danno alle unghie in quanto “aggredisce” la cheratina, la struttura di natura proteica che forma l’unghia, responsabile della durezza e dell’elasticità dell’unghia stessa: se i filamenti di cheratina che formano la lamina ungueale si degradano, le unghie saranno più fragili e meno resistenti.

Parlare di “unghie fragili” è tuttavia molto generico in quanto l’unghia può sfaldarsi con modalità differenti: si parla di onicoschizia lamellina (se lo sfaldamento avviene in lamelle orizzontali) o di rottura vera e propria della lamina ungueale con fratture trasversali che possono provocare dolore.

Cosa fare in caso di unghie fragili?

Se si hanno unghie fragili, è consigliabile utilizzare sempre i guanti se si usano acqua, detergenti e sostanze irritanti.
Inoltre, è importante limitare l’uso degli smalti optando per l’utilizzo di rimedi specifici come gel e smalti incolore che creano una pellicola idrosolubile che protegge l’unghia dagli agenti esterni e idrata la lamina ungueale, migliorando la resistenza alla rottura.

Risulta poi opportuno applicare più volte nel corso della giornata, su unghie e cute periungueale, creme idratanti ed emollienti formulate con urea.

Tuttavia, se seguendo questi consigli il problema della fragilità ungueale persiste o si somma a un’alterazione del colore e dello spessore della lamina ungueale, è opportuno rivolgersi a uno specialista in quanto le unghie potrebbero essere state colpite da una infezione fungina o da altre malattie.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per lo stato di salute delle nostre unghie.
In linea generale, le vitamine, gli oligoelementi e gli aminoacidi necessari affinché le nostre unghie siano sane e forti sono ferro e zinco, vitamina H (biotina) e amminoacidi solforati (metionina e cistina).

Per questo, in caso di unghie fragili, è opportuno assicurarsi che la propria dieta sia ricca in alimenti che contengano le suddette sostanze quali derivati del latte, vegetali, crostacei, frutta secca e legumi.

Infine, in caso di unghie che si sfaldano e si spezzano troppo facilmente, è necessario bere almeno 2 litri di acqua al giorno ed è inoltre possibile ricorrere all’assunzione di supplementi alimentari formulati con vitamine e altre sostanze naturali, che aiutano a rinforzare le unghie fragili dall’interno.

Le unghie fragili possono nascondere qualche patologia?

Le unghie possono essere fragili per moltissime cause. In particolare, spesso le motivazioni di tale disturbo possono essere rintracciate in carenze nutrizionali di vitamine o oligoelementi o possono essere legate agli effetti secondari all’assunzione di alcune classi di farmaci, soprattutto chemioterapici.

In altri casi, un’unghia che si presenti con una superficie assottigliata, alterata e fragilizzata può nascondere patologie ereditarie, come l’anemia mediterranea o il diabete, o essere indice di disturbi di natura dermatologica, quali psoriasi, lichen, onicomicosi o eczemi.

Inoltre, in molti casi i cambiamenti ormonali tipici della menopausa possono determinare un calo della quantità di grassi e colesterolo a livello della lamina ungueale , con conseguente  fragilità ungueale.

Quali sono i rimedi naturali per rafforzarle?

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Esistono moltissimi rimedi naturali per rinforzare le unghie: ad esempio, si può aggiungere alla crema idratante per le mani qualche goccia di succo di limone che aiuta a schiarire le unghie.

Altro “rimedio della nonna” a cui si può ricorrere per migliorare l’aspetto delle unghie è il decotto di equiseto (soluzione di acqua calda ed equiseto essiccato precedentemente coperta e lasciata riposare e raffreddare per 10 minuti) in cui immergere le unghie per 20 minuti.

In particolare, l’equiseto è una pianta ricca di sali minerali utili per fortificare le unghie.

Altro ottimo rimedio per le unghie che si sfaldano consiste nel frizionare le unghie con olio di mandorle dolci (ricco in sostanze antiossidanti e nutrienti), olio extravergine di oliva o olio di ricino o ancora l’olio di germe di grano. In particolare, è consigliabile applicare l’olio prescelto sulle mani e sulle unghie ogni sera.

È poi possibile mescolare un cucchiaino di olio di mandorle o di oliva con qualche goccia di succo di limone e massaggiare il composto direttamente sulle unghie più renderle più forti e resistenti.

In alternativa a questi oli, si può optare per l’utilizzo dell’olio di Jojoba, ricco di sostanze dalle proprietà lenitive, idratanti e nutrienti o all’olio di cocco.

Se si pensa di avere una onicomicosi, è possibile ricorrere all’utilizzo del tea tree oil, sostanza antibatterica e antimicotica naturale: è sufficiente applicare poche gocce di olio di tea-tree sulla zona interessata e lasciare in posa per 30 minuti; risciacquare poi con acqua tiepida e asciugare.

Per preparare una maschera “home-made” per unghie fragili, miscelate yogurt bianco con miele e polpa di avocado, o burro di cocco oppure burro di Karitè, applicate sulle unghie lasciando in posa per 15 minuti e poi risciacquate: le vostre unghie vi ringrazieranno!

Altro eccellente rimedio naturale contro le unghie fragili consiste nell’immergere per qualche minuto le unghie in una soluzione ottenuta miscelando parti uguali di aceto di mele e acqua, soluzione ricca di sostanze nutritive quali vitamine, potassio, calcio, ferro, acido malico e acido acetico che permette di prevenire le infezioni alle unghie e rafforzarle.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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