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Periodo di incubazione

Medicina generale
Periodo di incubazione

Che cos'è il tempo o periodo di incubazione?

Il periodo d'incubazione si riferisce al lasso di tempo trascorso tra il contatto con un microrganismo patogeno (batteri, virus o funghi) e la manifestazione dei sintomi della malattia che il patogeno causa.

Nelle malattie infettive trasmesse da vettori (es. mosche, zanzare, zecche, ecc.), il tempo d'incubazione nel vettore è il tempo trascorso tra l'ingresso del patogeno nel vettore e il momento in cui quest’ultimo è capace di trasmettere la malattia all’ospite umano.

Si è contagiosi durante il periodo di incubazione?

Solitamente durante il periodo di incubazione, il patogeno non è contagioso: ciò significa che, in genere. in questo lasso di tempo, anche se si è stati infettati, non si è in grado di trasmettere la malattia ad altre persone.

Quanto dura il periodo di incubazione?

La durata del periodo d'incubazione non è uguale in per tutti i patogeni. Ogni malattia infettiva è caratterizzata da un proprio tempo d'incubazione, che varia da poche ore ad alcune settimane.

Alcune malattie hanno un tempo d'incubazione lunghissimo, anche di anni, ne è un esempio l'infezione del virus HIV

Quando la durata del periodo d'incubazione è così lunga, le probabilità di diagnosi ritardata sono maggiori e ciò comporta complicazioni, anche gravi, considerando che la terapia viene iniziata tardivamente, troppo spesso quando la malattia è oramai allo stadio avanzato.

Qual è il periodo di incubazione per le principali malattie infettive?

Ecco il periodo di incubazione delle malattie più conosciute:

La durata del periodo di incubazione è influenzata:

  • dal patogeno coinvolto;
  • dalla carica infettante;
  • dalla capacità di resistenza dell'ospite;
  • dalla virulenza del patogeno.

Qual è il tempo di incubazione per le più note intossicazioni alimentari?

Con il termine tossinfezioni alimentari ci si riferisce a quelle malattie causate dall'assunzione di cibo contaminato da batteri e dalle loro tossine. Sebbene cambi in base al tipo di patogeno, il periodo di incubazione, nel caso di tossinfezioni alimentari, è generalmente inferiore alle 24 ore.

In alcuni casi, l'enterotossina del patogeno viene elaborata direttamente nell'alimento, prima che l’ospite la ingerisca. In tal caso il tempo di incubazione è piuttosto breve come le tossinfezioni sostenute da Staphylococcus aureus e Bacillus cereus, il cui periodo d'incubazione va da una a sei ore.

Quando la tossina viene elaborata all’interno del soggetto intossicato, come quella di Clostridium perfingens, il tempo d'incubazione è più lungo, tra le 8 e le 20 ore.

Le intossicazioni dovute all’ingestione di pesce andato a male hanno un periodo d'incubazione tra i 15 e i 90 minuti. Le salmonelle, attaccano la mucosa intestinale ed hanno un tempo d'incubazione che va da 6 a 24 ore.

Ogni tossinfezione alimentare è caratterizzata da sintomi specifici, che spesso permettono di capire quale patogeno è coinvolto.Oltre ai sintomi, anche il tempo d'incubazione è un elemento indispensabile per capire di quale patogeno si tratta. 

Quali sono le fasi di una malattia infettiva?

Le fasi del ciclo di una malattia infettiva comprendono: 

  • esposizione, contatto con il patogeno che trasmette l’infezione;
  • periodo di incubazione: è il tempo che intercorre tra l'esposizione e la comparsa di sintomi clinici;
  • periodo prodromico: è il periodo di transizione tra lo stato di salute e quello di malattia, nel quale compaiono i primi sintomi; 
  • malattia clinica: periodo in cui i sintomi della malattia si manifestano in maniera marcata, la malattia è in "forma acuta". Per malattie infettive asintomatiche si parla di "malattia subclinica" o asintomatica, appunto;
  • regressione: è il periodo in cui i sintomi diventano meno intensi. In alcuni casi regredisce completamente, in altri casi la malattia regredisce ma l'ospite non guarisce completamente, e quindi la malattia cronicizza, ovvero acquisisce i caratteri di una malattia cronica;
  • convalescenza e guarigione: in questa fase si ha il ristabilimento completo delle funzioni dell'organismo, che ritorna in stato di salute;
  • stato di portatore: è il caso di patogeni che albergano nell’organismo ospite e, anche quando questo non manifesta la malattia, continua ad essere contagioso.

Per le malattie infettive, il periodo di contagiosità inizia poco dopo l'infezione, persiste nei portatori e si esaurisce dopo la guarigione. 

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Dr.ssa Tania Catalano Biologo
Dr.ssa Tania Catalano
specialista in Medicina molecolare

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