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Celiachia

Endocrinologia Gastroenterologia
Celiachia

Cos’è la celiachia

La celiachia è una malattia digestiva comune che rende una persona intollerante a una proteina che si chiama glutine, contenuta nella maggior parte dei cereali. Si tratta di un disturbo con un forte carattere ereditario; le persone con un parente di primo grado affette da celiachia (come un genitore, un figlio o un fratello) hanno, infatti, un rischio pari a 1 su 10 di sviluppare la malattia. Si stima che 1 su 100 persone in tutto il mondo soffra di celiachia.

Se qualcuno è affetto da celiachia ed è esposto al glutine, può accusare una vasta serie di sintomi come:

Parliamo di una malattia autoimmune, ciò significa che il sistema immunitario attacca se stesso. Quando le persone con questa patologia mangiano glutine, le pareti dell’intestino tenue si danneggiano, bloccando il normale assorbimento dei nutrienti da parte del corpo. I sintomi della celiachia possono variare da molto blandi a gravi.

Cos'è il glutine?

Il glutine è una proteina che si trova in tre tipi di cerali:

  • grano;
  • orzo;
  • segale.
In quali cibi si trova il glutine?

  • pasta;
  • torte e prodotti da forno;
  • fiocchi di cereali;
  • nella maggior parte dei tipi di pane.

Sintomi di celiachia

I sintomi della celiachia possono variare molto da persona a persona. Il metodo che è spesso utilizzato per classificare i possibili segni di celiachia individua tre forme della malattia, che sono:

  • celiachia silente;
  • celiachia minore;
  • celiachia maggiore.
In sintesi, i segni di celiachia silente risultano molto lievi, mentre nella celiachia minore si sperimenta un ampio spettro di sintomi, seppur non troppo gravi (come, ad esempio: difficoltà digestive, gonfiore addominale, inappetenza, perdita di peso e alopecia), mentre i sintomi della celiachia maggiore risultano i più gravi, includendo: malassorbimento, grasso nelle feci e grave malnutrizione.

Celiachia silente

Se si è affetti dalla forma silente, non si accusano sintomi oppure questi sono molto lievi. Tuttavia, può sempre verificarsi un danno all’intestino tenue, nonché una complicazione a lungo termine, come l’osteoporosi (assottigliamento delle ossa) o un ritardo nella crescita.

Celiachia minore

Se si è affetti da quella minore, si può avere una vasta gamma di sintomi non troppo gravi, che spesso dono intermittenti e a volte posso sembrare non correlati alla propria dieta e ai sintomi digestivi. Questi sintomi includono:

  • difficoltà digestive;
  • dolore addominale lieve;
  • gonfiore addominale;
  • cambiamenti occasionali delle abitudini intestinali, come episodi di lieve diarrea o stitichezza;
  • anemia (stanchezza, difficoltà respiratorie e battito cardiaco irregolare, causati da una mancanza di ferro nel sangue);
  • inappetenza;
  • perdita di peso;
  • neuropatia (pizzicore e intorpidimento delle mani e dei piedi);
  • vomito (generalmente solo nei bambini);
  • alopecia (leggera perdita dei capelli che di solito colpisce solo gli adulti).
Celiachia maggiore

Se si è affetti dalla forma maggiore, oltre ai sintomi delle altre forme della malattia, si possono avere dei sintomi gravi causati dal malfunzionamento dell’apparato digerente (malassorbimento).

Le feci possono contenere dei livelli anomali di grasso (steatorrea) e per questo avere un odore molto forte, una consistenza oleosa e schiumosa, e non scivolare via facilmente per le pareti del bagno. Se non si inizia a curarsi, il non digerire normalmente il cibo potrebbe causare malnutrizione.

Sintomi di celiachia nei bambini

Oltre a problemi dell’apparato digerente i bambini affetti da celiachia spesso appaiono malnutriti, perchè la malattia rende difficile o impedisce l’assorbimento di nutrienti essenziali. L’aspetto del bambino sarà quello tipico della malnutrizione con stomaco gonfio e gambe e braccia molto magre.

Sovente si presentano problemi di crescita, ma i sintomi più evidenti sono la mancanza di appetito e la diarrea cronica ed il vomito. Le feci possono apparire grasse, untuose, voluminose e spumose (l'aspetto delle feci una volta era il primo indizio per fare la diagnosi di celiachia). Irritabilità e stanchezza persistente sono sintomi dovuti alle difficoltà alimentari.

Se la celiachia decorre asintomatica nell’infanzia, può presentarsi nella prima adolescenza con sintomi aggiuntivi sia fisici quali pubertà ritardata, piaghe ai lati della bocca, dermatite erpetiforme (si presenta simile ad un eczema) che neurologici come la depressione soprattutto se, come avviene spesso, l’evento scatenante la malattia è un trauma psicologico.

Cause di celiachia

La celiachia è causata da un’intolleranza al glutine, una proteina che si trova nel cibo come il pane, la pasta, i cereali e i biscotti. Alcune persone affette notano che anche l’avena può scatenare dei sintomi. Se si è celiaci, mangiare glutine può danneggiare l’intestino, trattandosi di una malattia autoimmune.

Nelle malattie autoimmuni, il sistema immunitario attacca le cellule sane scambiandole per sostanze pericolose e produce anticorpi contro di esse. Generalmente, gli anticorpi combattono corpi estranei pericolosi, come batteri e virus. La superficie dell’intestino è di solito coperta da milioni di sottili escrescenze tubolari chiamate villi, che aumentano la superficie intestinale e aiutano a digerire il cibo efficacemente. Tuttavia, nella celiachia, il danno e l’infiammazione della parete intestinale appiattiscono i villi, riducendo la loro abilità di contribuire alla digestione. Ne consegue che l’intestino non è più capace di digerire tutti i nutrienti di cui si ha bisogno.

Fattori di rischio della celiachia

Non si conosce l’esatta causa dell’insorgenza della celiachia o perché alcune persone manifestano sintomi lievi e altre sintomi gravi. Tuttavia, una serie di fattori di rischio per lo sviluppo della malattia sono stati identificati.

Storia clinica familiare

Spesso intercorre in famiglia. Se si ha un parente stretto affetto dalla malattia, come un genitore, un fratello o una sorella, la possibilità di sviluppare la patologia è più alta. La ricerca dimostra che la celiachia è fortemente associata a delle mutazioni genetiche (cambiamenti anomali delle istruzioni che controllano l’attività cellulare) che colpiscono un gruppo di geni chiamati HLA-DQ.

Fattori ambientali

I fattori ambientali indicati come possibili cause scatenanti sono:

  • precedenti infezioni dell’apparato digerente, come un’infezione da rotavirus (una causa comune delle infezioni gastriche nei bambini);
  • dieta durante la prima infanzia.
Altre malattie

Una serie di altre malattie possono aumentare il rischio di sviluppare la celiachia e includono:

  • diabete di tipo 1
  • colite ulcerosa, una malattia digestiva che causa l’infiammazione del colon (intestino crasso)
  • patologie neurologiche, che colpiscono il cervello e il sistema nervoso, come l’epilessia (una malattia in cui una persona ha ripetuti attacchi o crisi)
Non è chiaro se queste malattie sono fattori di rischio indipendenti dallo sviluppo della celiachia o se siano entrambe causate da un’unica causa correlata.

Cura per i celiaci

Se viene effettuata con successo una diagnosi di celiachia, si hanno buone prospettive. Al momento, pur essendoci numerose sperimentazioni in corso, non esiste una cura per chi è celiaco; tuttavia, la semplice esclusione totale del glutine dall'alimentazione fa scomparire completamente tutti i sintomi e, di conseguenza, risolve anche i problemi all'intestino: nei paesi dove il grano non è parte integrante della dieta, infatti, la celiachia non esiste. 

Celiachia: effetti a lungo termine

La malattia celiaca può svilupparsi a qualsiasi età dopo che le persone iniziano a mangiare alimenti o farmaci che contengono glutine. Se non è trattata, la celiaca può portare a ulteriori gravi problemi di salute.

Se non trattata, la celiachia può causare una vasta gamma di complicazioni potenzialmente a lungo termine; questi includono:

Dieta per celiaci

Sembrerebbe facile, a prima vista, stabilire una dieta per celiaci. In realtà, eliminare completamente il glutine non è così semplice. Non basta infatti eliminare cereali e farine per eliminare il rischio di assumere glutine, soprattutto se si pensa che la maggior parte degli alimenti di produzione industriale può contenerne, in quantità più o meno piccole.

Quando si acquistano prodotti al supermercato diventa perciò importante un’attenta lettura delle indicazioni per evitare brutte sorprese. Non va dimenticato che anche sostanze come il lievito di birra sono negate ai celiaci e questo fa si che una vasta gamma di cibi lievitati siano da evitare.

Vediamo quindi quali sono gli alimenti permessi.
Innanzitutto non tutti i cereali sono vietati. Il riso, innanzitutto, ma anche il grano saraceno ed il mais possono far parte della dieta di un celiaco, con le farine che se ne ottengono, così come la fecola di patate e, tra quelle meno comuni sulle nostre tavole, la quinoa.
I prodotti industriali derivati da questi alimenti non sono vietati a condizione che siano controllate le modalità di produzione che non devono prevedere possibili contaminazioni da glutine.

Per il resto i celiaci non sono soggetti ad altre restrizioni ed è libero il consumo di latticini, verdure, frutta fresca e secca con e senza guscio, zucchero e tutti i tipi di carne e pesce. Naturalmente bisogna evitare le cotolette impanate o gli yogurth con cereali, ma per il resto non ci sono particolari limitazioni.

Anche per le bevande sia analcoliche che alcoliche, escluse quelle a base di avena, di orzo o di altri cereali contenenti glutine, non ci sono particolari controindicazioni se non quelle, salutistiche, che valgono per tutti.

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Dr. Mario Vasta Medico Chirurgo
Dr. Mario Vasta
endocrinologomedico dello sport

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