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Alimentazione in viaggio: 10 regole d’oro per star bene anche in vacanza! 

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 16 Luglio, 2018

salute in vacanza: come star bene in viaggio
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Quando le ferie sembrano così lontane del tempo, fuori imperversa il freddo e le giornate sembrano non allungarsi mai, il sogno delle prossime vacanze diventa sempre più allettante e ricco di fascino.

Si pensa alla meta, si fantastica sulle molte esperienze e i luoghi da poter visitare, e si comincia a organizzarsi mentalmente su come raggiungere quel luogo che nella nostra fantasia ha già acquisito contorni ben definiti.

Se le vacanze sono ormai vicine, la pianificazione si fa ancora più stringente: l’itinerario è pronto (o quasi), la prenotazione è fatta, l’adrenalina è a mille e, nei bagagli, che in genere strabordano, devono entrare tutte le cose necessarie per rendere la nostra vacanza il più “smart” possibile.

A volte, però, presi dall’euforia del viaggio imminente, ci si dimentica di pensare che, anche se abbiamo organizzato tutto al meglio, qualche inconveniente può sempre capitare. Non facciamoci cogliere impreparati! La bellezza della vacanza non può (e non deve) essere guastata da un piccolo contrattempo, soprattutto se riguarda la nostra salute.

Eh sì, ammalarsi in viaggio può essere una vera seccatura. Nessun allarmismo! Per gustare appieno il proprio tour sarà necessario osservare solo qualche piccola precauzione. Anche se avete dato uno sguardo al meteo, prima di partire, qualche sorpresa metereologica può capitare: mettete in valigia un abbigliamento adeguato, per fronteggiare anche un freddo imprevisto o non morire di caldo in un’anomala torrida giornata.

In realtà, per lo più, gli “incidenti” in vacanza capitano a livello gastrointestinale, ma è sufficiente mettere in pratica qualche piccola norma per evitare ogni ostacolo. Scopriamole insieme!

L’alimentazione in viaggio

Specie quando si visitano Paesi esotici, risulta assai affascinante gustare nuovi piatti e assaporare cibi diversi, che stuzzicano il palato! Ogni tanto, però, questi nuovi sapori possono infastidire uno stomaco non abituato: ecco perché può capitare che in viaggio si vada incontro a qualche piccolo disturbo gastroenterico. Di solito, non si tratta di nulla di preoccupante, anzi: il malanno, in genere, passa in pochi giorni.

Per cercare comunque di evitare ogni indisposizione, ricordate che nei Paesi più caldi è maggiore il rischio di tossinfezioni alimentari, dal momento che la temperatura più alta è gradita ai microrganismi presenti negli alimenti: favorite dunque i cibi cotti, specie se si tratta di carne e pesce.

L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha stilato questi 10 punti per viaggiare sicuri e prevenire le malattie contratte dagli alimenti:

  1. Bevete solo acqua imbottigliata e sigillata. In questo modo l’acqua sarà senz’altro pura e priva di microrganismi: controllate che la bottiglia non sia stata aperta prima.
  2. Non utilizzate ghiaccio nelle bevande. A volte il ghiaccio viene creato con acqua di rubinetto o non potabile: può essere usato per tenere una bottiglia al fresco o per trattare contusioni, ma potrebbe essere molto pericoloso se usato nel drink!
  3. Frutta e verdura sbucciate e lavate con acqua potabile. Togliere la buccia elimina in modo più sicuro tracce di pesticidi o inquinanti; in ogni caso, frutta e verdura vanno lavate con acqua pura, per garantire la massima igiene. Se non si è certi dell’acqua a disposizione, meglio cuocere la verdura.
  4. Se non c’è acqua potabile, bollitela, o aggiungete del disinfettante. L’acqua bolle a 100 °C, temperatura alla quale muoiono tutti i patogeni (batteri, virus, funghi). Basterà la bollitura per circa un minuto per assicurarvi acqua da bere e usare in tutta sicurezza. L’alternativa, è un disinfettante per l’acqua a uso domestico, facilmente reperibile e ottimo da portare in viaggio.
  5. Consumate solo cibi cotti e ancora caldi. Prediligete cibi cotti a 60-70 °C, cucinati fin nell’interno dell’alimento: in questo modo, la maggior parte di germi e virus verranno eliminati o resi innocui. Non lascate il cibo all’aria, ma consumatelo ancora caldo: eliminerete un possibile rischio di re-infezione con l’ambiente circostante.
  6. Non consumate pesci (o frutti di mare) crudi o poco cotti. Il pesce subisce un rapido deterioramento, ed è perciò più facilmente esposto all’attacco dei patogeni. Se non siete certi della sua freschezza, consumarlo crudo può rappresentare un rischio altissimo!
  7. Non mangiate carne cruda. Per lo stesso motivo del pesce, evitate la cottura al sangue o le tartare di carne!
  8. Non bevete latte (o derivati) non pastorizzati. La pastorizzazione elimina quasi tutti i germi e batteri e aumenta il tempo di conservazione degli alimenti.
  9. Non acquistate cibo e bevande da venditori ambulanti. Non sempre i venditori ambulanti dispongono della strumentazione adeguata per conservare al meglio i cibi: se volete evitare possibili spiacevoli sorprese, meglio affidarsi a punti di ristorazione più controllati e affidabili.
  10. Usate acqua potabile anche per lavarvi i denti e le mani. È indispensabile utilizzare acqua pura anche per l’igiene personale, per evitare di portare poi alla bocca mani ancora contaminate da virus e batteri. Una valida alternativa è il comune disinfettante per mani a base alcolica.

Osservando queste semplici regole, di certo non incapperete in banali infezioni alimentari, e potrete davvero godervi la vacanza in pieno relax e senza alcun pensiero!

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Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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