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Come alleviare il prurito allo scroto

Roberto Pisani

Ultimo aggiornamento – 02 Aprile, 2021

Cause e rimedi del prurito allo scroto

Il prurito allo scroto è una condizione comune a tanti uomini e, per molti, può rappresentare un vero disturbo, che causa fastidio e soprattutto molto, moltissimo imbarazzo.

Lo scroto e più in generale la regione inguinale sono aree particolarmente sensibili dove la pelle può facilmente andare incontro a infiammazioni che causano prurito intimo, bruciore e arrossamenti a seconda della causa scatenante.

Come ben sappiamo, di prurito intimo soffrono proprio tutti, indifferentemente dall’età e dal sesso. Gli uomini, tuttavia, mostrano una maggiore reticenza a parlarne tra loro e soprattutto a rivolgersi a un medico. È per questo che è importante cercare di fare luce su quelle che sono le cause e i rimedi del prurito allo scroto.

Prurito allo scroto: perché?

Prima di soffermarci sulle possibili cause del prurito allo scroto, è importante precisare che la condizione è un sintomo che non sempre si associa a una precisa condizione patologica. Lo scroto è infatti una regione particolarmente sensibile, pertanto, anche indossare vestiti o biancheria intima particolarmente aderenti o realizzati con materiali sintetici può produrre arrossamenti e infiammazioni responsabili del fastidioso prurito, soprattutto se il soggetto presenta una cute particolarmente sensibile.

Più in generale, però, la principale responsabile del prurito allo scroto è da rintracciare in un’infezione fungina causata da un fungo dermatofita chiamato Tinea Cruris, presente normalmente sulla nostra pelle, così come sul cuoio capelluto. In genere, questi funghi sono assolutamente innocui ma possono iniziare a proliferare rapidamente in ambienti umidi e caldi, proprio come lo scroto e la regione genitale in generale.

Prima di passare ai rimedi, ricordiamo che tale condizione si caratterizza inizialmente per il progressivo arrossamento della zona interessata. Il rossore tende a diffondersi in modo irregolare portando alla formazione di vere e proprie chiazze dai contorni frastagliati. Le macchie, poi, possono interessare anche il glande del pene. Col passare del tempo, il rossore può peggiorare e provocare bruciore e prurito soprattutto quando si verifica uno sfregamento della cute, come durante l’attività fisica.

I rimedi per il prurito allo scroto

Se la condizione non migliora nel tempo, è meglio rivolgersi quanto prima a un dermatologo. Seppur fastidioso, è comunque bene ricordare che il prurito allo scroto non è mai il campanello di allarme di una condizione particolarmente grave.

Il medico può facilmente diagnosticare la condizione con una normale visita e la valutazione dei sintomi descritti dal paziente. In alcuni casi, può decidere di prelevare alcune cellule cutanee così da escludere possibili altre condizioni come la psoriasi.

Ma come curare il prurito allo scroto? La maggior parte delle infezioni fungine sono trattate con l’applicazione di specifiche creme antimicotiche. Sebbene non richiedano la prescrizione da parte del medico, è sempre meglio seguire un suo consiglio, così da scegliere la crema migliore per la propria condizione. È importante applicare la crema regolarmente, e non smettere di farlo solo perchè i sintomi sembrano ormai spariti!

In aggiunta alle comuni creme antimicotiche, può essere utile mantenere asciutta la zona ed evitare indumenti troppo aderenti e in materiali sintetici. Per un atleta, può essere necessario lavare spesso gli abiti utilizzati durante gli allenamenti così da evitare la proliferazione dei funghi.

Anche la scelta del detergente intimo è molto importante: preferite sempre un prodotto dermatologicamente testato o, al più, naturale, che rispetti il delicato pH della pelle nella zona intima.

Se prima di passare alle creme antimicotiche, volete dare una chance ai rimedi naturali, si consiglia di provare a calmare il prurito intimo mescolando due cucchiai di amido di riso o farina d’avena in 5 litri d’acqua, applicando la lozione sulle parti interessare per lenire il fastidio. Anche un impacco di camomilla o di tea tree oil (da applicare con un panno pulito di cotone) potrebbe essere molto utile.

Infine, come il tea tree oil, ricordiamo che anche l’aceto bianco è considerato un rimedio particolarmente efficace nel caso di prurito da scroto da infezione fungina. E per la candida? Rivolgetevi al vostro medico, ma ricordate di tenere sempre alti i livelli di vitamina C, un’altra ottima alleata nel contrastare tale disturbo.

Insomma, questi rimedi e una massima attenzione alla propria igiene intima dovrebbero essere sufficienti a debellare l’infezione e a far sparire quel fastidioso prurito allo scroto.

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Roberto Pisani
Scritto da Roberto Pisani

Sono uno studente di medicina, con la passione verso tutto quello che è legato alla scienza e alla tecnologia. Il mio background medico-scientifico mi ha portato a lavorare come copywriter e copyeditor di articoli scientifici e spero di contribuire alla crescita di questa comunità.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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in Salute

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