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Le 3 forme di tumore più diffuse tra gli anziani

Antonia de Gioia | Blogger

Ultimo aggiornamento – 03 Maggio, 2019

tumori tra gli anziani: ecco i più diffusi

I dati demografici parlano chiaro: in Italia le nascite sono in forte calo. Incrementa, invece, la quota di popolazione over 70.

L’età avanzata, con le relative complicanze fisiche e psichiche, è il primo fattore di rischio per il manifestarsi di alcune forme di tumore. È ben chiaro, di fronte a una popolazione sempre più anziana, l’importanza di diffondere il tema della prevenzione anche tra uomini e donne della terza età.

In tal senso si stanno muovendo anche le istituzioni politiche e sociali, mediante la promozione di programmi di screening e visite gratuite periodiche.

Insomma, un tumore diagnosticato nella fase iniziale, anche per una persona anziana, può essere opportunamente trattato senza particolari condizionamenti sulla vita dell’individuo.

Ecco dunque i tumori più diffusi nella popolazione anziana.

Over 70: quali sono i tumori più diffusi

Secondo i recenti dati esposti al Congresso Nazionale Della Società Italiana di Urologia Oncologia (SIUrO), i tumori afferenti la sfera uro – genitale rappresentano un quinto della totalità dei casi diagnosticati nel nostro Paese, di cui un’alta percentuale riguarda la fetta di popolazione più anziana: ben oltre 38 mila italiani over 70 all’anno.

I tumori più diffusi per uomini e donne della terza età sono:

  1. Tumore alla prostata – È una delle forme di tumore tipica della popolazione maschile dopo i 50 anni. Le possibilità di formazione di carcinoma all’organo maschile crescono all’aumentare dell’età. Nella fase evolutiva del tumore alla prostata il paziente manifesta dolore e bruciore in fase di minzione, necessità di urinare con elevata frequenza, sangue nelle urine, disfunzione erettile, dolore in prossimità del bacino e una sensazione di malessere generale. Il tumore alla prostata può essere diagnosticato mediante analisi del sangue, escursione rettale e misurazione del PSA (antigene prostatico specifico), tipica proteina contenuta normalmente nella prostata, i cui valori anomali possono facilmente alludere alla presenza di un carcinoma. Casi di tumore alla prostata in fase evolutiva possono essere rimossi ricorrendo al bisturi e a trattamenti di radioterapia. Se non opportunamente trattato il tumore alla prostata può estendersi ai tessuti limitrofi, vescica e bacino, e avere effetti devastanti per il paziente.
  2. Tumore al rene – Negli ultimi cinque anni i casi di tumore al rene sono aumentati del 7%, in particolare tra la popolazione adulta maschile. Nella fase iniziale il paziente non manifesta alcun sintomo specifico, solo nella fase evolutiva si presenta dolore nella zona lombare, sangue nelle urine, presenza di massa percepibile al tatto in corrispondenza dell’addome. La presenza di masse maligne a livello renale può essere diagnosticata mediante ecografia addominale e successiva biopsia renale, durante la quale viene esportata una parte di organo e sottoposta a opportune analisi per escludere o confermare la presenza di tumore a carino del rene. Nella maggior parte dei casi, il tumore al rene viene trattato con intervento chirurgico.
  3. Tumore alla vescica – È il tumore più diffuso tra la popolazione adulta maschile. È un tumore di tipo asintomatico: solo in fase molto avanzata, quando già ha carattere maligno, il paziente può manifestare i primi sintomi, ovvero sangue nelle urine, minzione dolorosa e frequente. Esami del sangue, cistoscopia e biopsia sono validi strumenti per individuare la presenza di masse cancerogene in prossimità della vescica. Purtroppo la diagnosi del tumore alla vescica spesso viene effettuata in fase già avanzata della malattia senza possibilità di bloccarne l’evoluzione con opportuni trattamenti di chemioterapia o radioterapia.

Non sono da trascurare altre forme di tumore, quali quelle all’utero, al seno e al fegato.

Tumori over 70: le cause

Tra le cause più comuni che determinano il manifestarsi di un carcinoma dopo i 70 anni ricordiamo:

  • Scarsa o nulla attività fisica – La tendenza a svolgere attività fisica è inversamente proporzionale all’aumentare dell’età.
  • Alimentazione insufficiente o poco salutare – Gli anziani non amano particolarmente sedersi a tavola e scegliere cibi salutari, spesso si accontentano di pasti fugali e cibi poco nutrienti. Questo atteggiamento a lungo andare può compromettere il proprio stato fisico.
  • Presenza di patologie – Come, ad esempio, diabete, insufficienza cardiaca ed ipertensione.
  • Stili di vita poco salutari – Sovrappeso e tabagismo sono tipiche condizioni dell’età adulta over 70.
  • Predisposizione familiare – Purtroppo, pare confermato il carattere ereditario di talune forme di tumore.

I trattamenti più efficaci

Confermata l’assoluta importanza della prevenzione, durante il Congresso Nazionale Della Società Italiana di Urologia Oncologia (SIUrO) sono state esposte nuove terapie per la cura dei tumori sopra indicati.

Ecco cosa è emerso:

  • Sorveglianza attiva – Monitoraggio periodico dell’evolversi del tumore, in modo da intervenire prima che da fase iniziale passi a fase evolutiva.
  • Farmaci chemioterapici o ormonali – Sembrano essere in grado di allungare le prospettiva di vita anche fino a 16 mesi rispetto alla media attuale. L’efficacia del trattamento dipende da fattori puramente soggettivi e dalla fase evolutiva del carcinoma.

Un ruolo fondamentale nella fase di diagnosi e trattamento di tumori uro – genitali è determinata dalla giusta collaborazione tra medici specialisti, geriatri e oncologi, per garantire risultati ottimali nel breve termine senza inopportune perdite di tempo. Essenziale, ancor prima della collaborazione medico – specialista, è la prevenzione.

Ricordate che non c’è un limite di età per prendersi cura della propria salute!

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Scritto da Antonia de Gioia | Blogger

Sono una laureata in Marketing e mi occupo della gestione di attività promozionali e di comunicazione, con un’attenzione particolare al mondo digitale e social. Nel tempo libero, lontana dal lavoro quotidiano, mi dedico alla scrittura.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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