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Andate al bagno spesso di notte? Attenzione ai sintomi associati!

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 01 Giugno, 2022

Lo scomodo fastidio del dover andare al bagno di notte, svegliati da un’improvvisa urgenza, può risultare davvero spiacevole, specie se l’evenienza si verifica di frequente.

Se capita questo inconveniente, potrà succedere anche di avvertire un senso di stanchezza al mattino

Tale disturbo, poi, se cronicizzato col tempo, potrebbe arrivare a compromettere gravemente la qualità del sonno e, di conseguenza, della vita.

Scopriamo insieme tutti i risvolti di questo fastidio, chiamato nicturia.

Cosa è la nicturia?

Di solito la nicturia, l’impellenza di dover urinare di notte, colpisce gli anziani, anche se può capitare a tutti. 

La nicturia è prevalente negli uomini tra i 55 e i 70 anni, ed è spesso un disturbo associato all’iperplasia prostatica, patologia nella quale la prostata aumenta decisamente di dimensioni e l’uretra risulta parzialmente ostruita, cosicché svuotare in modo regolare la vescica può risultare impossibile.

Per le donne, il disturbo ha origini ovviamente differenti, spesso legate a stati patologici non gravi. 

Per riconoscere la causa che determina la nicturia, è importante riuscire a individuare tutti gli altri sintomi ad essa legati.

A tutti può capitare di doversi alzare per andare al bagno, ma se vi succede più di due volte a notte, allora meglio prestare attenzione.

Quali sono le cause di nicturia?

Tra le cause della nicturia troviamo: 

Insonnia

Se soffrite di insonnia, può capitare di andare in bagno frequentemente, anche per ‘ingannare il tempo’; in questo caso, la nicturia non indica nessuno stato patologico in particolare.

Vescica iperattiva

 Il disturbo è molto frequente negli anziani (donne, in particolar modo) e può essere il sintomo di problemi come:

Cistite

La cistite è un disturbo che colpisce di frequente anche la giovanissime. Tale fastidio porta a dover urinare molto spesso.

Lo stesso atto della minzione è solito generare dolore o sensazione di non aver liberato correttamente o completamente la propria vescica.

Farmaci particolari

Alcuni farmaci (antipertensivi – in particolare, diuretici – e cardiotonici) portano a dover urinare più spesso, provocando:

  • infiammazione alla vescica;
  • dolore ai reni. 

Dunque, attenzione agli effetti collaterali dei farmaci che si stanno assumendo.

In caso di dubbio, un consulto col proprio medico curante può sicuramente essere d’aiuto.

Diabete

Il glucosio nel sangue può determinare:

  • considerevole aumento di urina;
  • stato di disidratazione;
  • sudorazione abbondante;
  • nicturia.

Se avvertite questi sintomi e se, in particolare, vi trovate a dovervi alzare tra le tre e le sei volte a notte, non sottovalutate il problema ma affrettatevi a parlarne con uno specialista.

Aver bevuto molto

Forse non vi sarà di pensarci, ma a volte la nicturia può anche essere determinata da giornate in cui si beve molto (non solo acqua, ma anche altre bevande). 

Da ciò scaturisce, ovviamente, una maggiore impellenza di doversi recare alla toilette per espellere tutti i liquidi in eccesso. 

Tale condizione può verificarsi durante i cambi stagionali, quando vi sono sbalzi nell’umidità nell’aria, o durante le afose giornate estive, che portano ad un'idratazione più frequente.

Nicturia: i sintomi da non sottovalutare

Abbiamo, dunque, illustrato le principali cause di nicturia. Tuttavia, ci sono dei sintomi da non sottovalutare, in presenza dei quali è opportuno consultare un medico.

È importante tenere d'occhio quante volte si avverte l'esigenza di andare in bagno, o anche quanto si beve prima di coricarsi.

Altri fattori da considerare sono:

  • piedi gonfi;
  • forte senso di sete;
  • senso di nausea durante la giornata.

Questi, probabilmente, potrebbero essere segnali di disturbi ai reni o diabete.

È importante anche controllare gli effetti collaterali dei farmaci che si assumono (come l'effetto diuretico), ed eventualmente notare se si è gli unici in famiglia a soffrire di nicturia.

Inoltre, anche mal di schiena o dolore addominale potrebbero essere associati alla nicturia, così come possibili interferenze nel riposo. 

Riflettere su queste condizioni potrà essere un supporto anche per il medico curante, per capire la causa della nicturia.

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Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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