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Sudore maleodorante e mal di testa: e se la colpa fosse dello stress?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Stress: Attenzione ai Sintomi

Lo stress può essere un sintomo positivo e la sudorazione è di fondamentale importanza per l’organismo. Ma cosa avviene quando si incorre in uno stress eccessivo e nella sudorazione maleodorante? Perché quando si è molto in ansia si soffre di mal di testa? È possibile che i bambini siano stressati? La risposta è sì ed è di fondamentale importanza mantenere sempre un atteggiamento positivo, perché mente e corpo sono strettamente connessi. Vediamo come fare.

Stress e sudorazione: a cosa servono?

La sudorazione nel corpo umano, controllata dal sistema nervoso autonomo, noto anche come sistema nervoso simpatico, ha un ruolo di fondamentale importanza, perché consiste in un fenomeno perfettamente naturale responsabile del mantenimento della temperatura corporea a 36°C circa. Infatti, proprio durante l’evaporazione del sudore viene smaltito il calore eccessivo, permettendo il ripristino della normale temperatura.

Lo stress e l’ansia, sempre controllati dal sistema nervoso autonomo, sono invece una risposta di tipo psicofisico causata da situazioni che interessano la sfera cognitiva, emotiva, sociale, che provocano spesso mal di testa.

In particolar modo, il processo stressogeno si sviluppa in tre fasi:

  1. fase di allarme, in cui l’individuo ha un accumulo di doveri e mette in moto le risorse dell’organismo per adempiere tutti compiti;
  2. fase di resistenza, durante la quale l’individuo si adatta alle richieste;
  3. fase di esaurimento, con una conseguente comparsa di sintomi fisiologici ed emotivi che indicano un esaurimento delle risorse e la necessità di riposo.

Nello specifico, l’eustress o ansia positiva consistono in una marcia in più che l’organismo deve avere per affrontare una serie di situazioni nel migliore dei modi.

Stress e iperidrosi: quando è necessario rallentare il ritmo

Stress e sudorazione possono tuttavia diventare degli evidenti sintomi di eccessiva tensione psicofisica, in tal caso si parla di distress e iperidrosi. Vediamo in cosa consistono.

Si parla di iperidrosi quando si produce più sudore di quello richiesto per mantenere la temperatura corporea. Questo disturbo colpisce tutto il corpo, ma in particolar modo aree molto circoscritte, come:

  • Ascelle
  • Palmi delle mani
  • Piante dei piedi
  • Cuoio capelluto

L’iperidrosi consiste in una sudorazione eccessiva ed è causata da una risposta eccessiva delle ghiandole sudoripare, scatenata da uno stimolo cerebrale. I motivi veri e propri delle cause dell’iperidrosi non sono ancora chiari. In genere, è un disturbo che si verifica nella pubertà, in particolar modo la sudorazione maleodorante, e che perdura tutta la vita, il risultato di una sovrabbondante innervazione delle ghiandole sudoripare con un eccessivo stress psicoemotivo.

Il distress, invece, causa un abbassamento delle difese immunitarie e può essere provocato da:

  • eventi spiacevoli, come lutti e divorzio;
  • freddo e caldo intenso;
  • abuso di fumo e sostanze alcoliche;
  • ambienti rumorosi e privi di periodi di silenzio;
  • malattie.

Quali sono gli effetti dello stress?

I disturbi da stress possono causare non solo problemi di natura psicologica, ma anche di natura fisica, come:

  • Mal di testa ed emicrania
  • Mal di schiena
  • Indigestione
  • Tachicardia
  • Iperidrosi
  • Insonnia
  • Problemi sessuali

I sintomi di tipo comportamentale invece comprendono:

  • bruxismo, cioè digrignare i denti mentre si dorme;
  • prepotenza;
  • nervosismo;
  • abuso di alcolici;
  • difficoltà di concentrazione;
  • impossibilità di portare a termine dei compiti.

Purtroppo l’ansia eccessiva non compare solo negli adulti. Infatti, anche i bambini possono soffrire di stress eccessivo. Questo sintomo è molto controproducente perché non permette al bambino o all’adolescente di vivere in totale armonia.

I sintomi dello stress più comuni nei bambini, ma anche negli adulti, sono:

  • Pianti isterici
  • Senso di pressione
  • Nervosismo
  • Rabbia
  • Solitudine
  • Problemi di memoria

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Cosa fare in caso di stress e sudorazione eccessiva?

Come si è potuto evincere, un alto livello di stress può causare sia emicrania che iperidrosi e quindi curando il problema alla radice è possibile prevenire o almeno ridurre il sintomo della sudorazione maleodorante e del dolore fastidioso alla testa.

Tra le migliori cure dello stress è possibile trovare la psicoterapia cognitivo comportamentale, che mira a controllare le risposte fisiologiche legate alle situazioni stressanti e che creano uno stato di ansia negativa. Imparando a gestire tali situazioni, è possibile sfruttare al meglio ogni situazione a vantaggio dell’individuo. Le tecniche più comuni sono:

  • Jacobson – Rilassamento muscolare progressivo
  • Training autogeno
  • Meditazione
  • Biofeedback – Apprendere come controllare alcune funzioni biologiche

Fare attività fisica permette di riequilibrare i livelli di sudorazione e di scaricare la tensione in modo fisico. Stancando l’organismo, sarà più facile prendere sonno di notte e uscire dal circolo vizioso dello stress.

Quando la situazione non è ancora del tutto clinica, è consigliabile concedersi un po’ di riposo nei momenti di maggiore stress. In sostanza, il mal di testa e la sudorazione eccessiva sono i segnali che il nostro corpo ci invia per chiedere di rallentare i ritmi della vita quotidiana. Inoltre, è indispensabile circondarsi di persone positive, svagare il cervello ed evitare tutti quegli individui ipercritici, i quali non fanno altro che aggiungere altro stress inutile.

I bambini sono molto soggetti allo stress, specie quando devono affrontare situazioni complicate e molto difficili, come ad esempio una grave malattia. Essere di sostegno e supporto morale, sorridere e cercare di mantenere un atteggiamento positivo possono contribuire a migliorare non solo l’aspetto psicologico, ma anche fisico.

Al contrario di quanto si pensa, i bambini percepiscono le emozioni delle persone che gli stanno attorno e capiscono molto di più di quello che si crede. Il consiglio migliore è quello di sfruttare la loro empatia in modo positivo e cercare di essere sempre di sostegno.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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