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Vitamina B: una soluzione di salute contro l’anemia

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

anemia: cosa mangiare e l'importanza della vitamina D

Alcuni tipi di carenze vitaminiche o di sali minerali (vitamina B e ferro) possono comportare gravi scompensi nell’organismo, che vanno ad incidere sulla nostra salute e sono facilmente riscontrabili con delle analisi del sangue: in questi casi si parla di anemia, dal greco ἀναιμία (anaìmia), ovvero senza sangue.

Facciamo un po’ di chiarezza: cosa è l’anemia?

Esistono 3 principali tipi di anemia, in base al tipo di problema che ne è alla base:

  1. Anemia originata da una severa perdita di sangue
  2. Anemia causata da una scarsa produzione di globuli rossi
  3. Anemia per una ingente distruzione di globuli rossi

Se l’anemia è dovuta a un’ingente perdita di sangue, ad esempio per un trauma, un’operazione o un incidente, potrebbe essere necessario sottoporsi a una trasfusione, mentre se questa è fisiologica (come nel caso del ciclo mestruale nelle donne), sarà sufficiente aspettare qualche tempo per dare modo all’organismo di ristabilirsi nelle sue condizioni ottimali, provvedendo nel mentre all’integrazione di cibi ricchi di ferro, per recuperare la soglia corretta dei valori.

Un’anemia che si origina da una maggiore distruzione di globuli rossi, corrisponde di solito a un’afflizione da malattie genetiche, come l’anemia falciforme, la malaria, o alcune malattie autoimmuni.

L’anemia la cui causa è invece la scarsa produzione di globuli rossi è generalmente dovuta a mancanza di ferro o carenza di vitamina B12 (o, in altri e più rari casi, è deputabile alla talassemia o ad alcuni tumori del midollo osseo).

Le forme anemiche possono anche essere sottoposte a una classificazione in base alla grandezza dei globuli rossi: se questi sono più piccoli della norma si parla di anemia microcitica, se più grandi di anemia macrocitica, mentre, se sono di dimensione normale, di anemia normocitica.

Cosa fare in caso di anemia da carenza di vitamina B12 o di ferro?

L’anemia da carenza di vitamina B12 o cobalamina è definita anemia perniciosa: un tempo questa era una condizione difficile da curare. L’aggettivo “perniciosa” le è stato dato proprio perché era in grado di provocare danni importanti e permanenti effetti nocivi.

Per reintegrare questa vitamina nel corpo in maniera massiccia, in passato venivano somministrate ai pazienti anemici grandi quantità di fegato bovino crudo. Oggi sappiamo che è sufficiente mantenere una dieta equilibrata e onnivora, trovandosi questa vitamina particolarmente presente in tutti gli alimenti carnei.

Allo stesso modo, per curare un’anemia sideropenia, ovvero l’anemia dovuta alla carenza di ferro, saranno da privilegiare i piatti di carne, oltre che ad alcune verdure specifiche, come gli spinaci e i broccoli e (sorpresa!) il cioccolato fondente amaro.

Certamente, la quotidianità frenetica in cui siamo immersi ci ha portato a privilegiare pasti veloci e leggeri, spesso a discapito del giusto apporto di proteine animali, per mancanza di tempo e modo di cucinare e preparare piatti di carne. Tuttavia, esiste un modo per garantirsi la necessaria quantità di ferro e di vitamina B12 senza dover ricorrere a elaborate ricette né convertirsi alla carne cruda (gradita solo da un minor numero di palati). La soluzione pratica e salutare è la Bresaola della Valtellina IGP, un piatto a cui non sempre si pensa, ma che invece può rivelarsi un’eccezionale scoperta per coniugare con semplicità tutti questi aspetti.

Quali sono i benefici della Bresaola della Valtellina IGP?

bresaola: benefici

La Bresaola della Valtellina IGP non è una bresaola qualsiasi: si tratta di un marchio IGP, garanzia di qualità, sicurezza e controllo del prodotto, e quindi già sinonimo di ‘salute’! Inoltre, questo alimento, declinabile in tante gustose ricette, ma assaporabile anche in un piatto semplice e veloce e, all’occorrenza, da ‘asporto’ per essere consumato in tutta praticità anche fuori casa, contiene moltissime sostanze nutritive necessarie al benessere del nostro organismo.

Come si diceva, la bresaola è ottima per curare le carenze di ferro e di vitamina B12, che affliggono moltissimi anemici, ma contiene anche molte altre vitamine e sali minerali indispensabili per la nostra salute. Nella Bresaola della Valtellina IGP si trovano infatti anche: vitamina B1, vitamina B6, zinco, fosforo e potassio.

Tutte queste caratteristiche rendono l’elemento bresaola adatto non solo a chi soffre di deficit nutritivi, ma anche per tutti coloro che prediligono uno stile di vita sano ed equilibrato, senza voler rinunciare al gusto. Infatti, pur essendo un salume, la bresaola è a basso contenuto di grassi e l’apporto calorico è ridotto.

La bresaola di Valtellina IGP si presta poi a essere coniugata con moltissimi cibi e condimenti, ed è dunque un alimento davvero originale nella sua schietta semplicità. Grazie al suo apporto nutrizionale è adatto anche ai bambini, nel pieno della crescita, ma anche agli sportivi, sempre alla ricerca di piatti bilanciati e nutrienti. Insomma, per una vera e propria iniezione di salute e gusto niente di meglio della Bresaola della Valtellina IGP!

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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