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Come gestire gli attacchi di rabbia?

Gentile dottore, sono un dirigente della pubblica amministrazione e sono - a detta di tutti - considerato una persona tollerante e mite di carattere. Nel senso che risolvo i problemi organizzativi, disciplinari, ecc. Con equilibrio. Tuttavia, almeno una volta all'anno divento aggressivo con i miei collaboratori a causa di situazioni di stress e indisciplina che a volte si verificano. L'episodio è della scorsa settimana: due colleghe hanno commesso una mancanza disciplinare e, contro il mio solito, ho reagito con fare deciso e ad alta voce una delle due (ovviamente senza insultare nessuno o minacciare). La reazione della signora è stata di mettere in dubbio la mia stessa credibilità come dirigente ("... Dove è scritto che non mi posso allontanare liberamente... ?" ecc.). La cosa mi ha offeso e il giorno dopo ho sbottato con gli altri del gruppo denunciando il comportamento irriguardoso della collega dicendo "... O se ne va lei o me ne vado io..." (non in sua presenza) non la tedio sul punto, chiedo solo cosa potrei fare per tenere sotto controllo queste reazioni che comunque mi fanno a prima vista pensare ad una reazione istintiva di natura inconscia.... Devo seguire una terapia?

Risposta

Gentile utente, non entrerò in merito all'episodio specifico riportato, ma mi sembra di cogliere in quello che scrivi una certa difficoltà comunicativa, o per lo meno a mantenere la comunicazione sui toni che desideri, ed inoltre questa cosa ti provoca sofferenza e ti portano a sfociare in un vero e proprio conflitto.

Tu mi parli di reazione istintiva il che sottolinea che non sei sotto controllo. Stiamo parlando di abilità assertive. L'assertività è una struttura concettuale che si definisce come le qualità di chi è in grado di far valere le proprie opinioni ed i propri diritti pur rispettando quelli degli altri.

Il comportamento assertivo permette di raggiungere un equilibrio senza prevaricare e senza soffocare se stessi, riconoscere e gestire emozioni e sentimenti, rispondere alle critiche senza aggredire nè subire, comunicare con un semplice gesto.

Ti consiglio di approfondire l'argomento e di pensare ad un percorso di assertività ben fatto, magari anche a livello di formazione aziendale, se fosse possibile.

Un saluto

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Risposta a cura di
Sara Daniela Elettra Pezzola Psicologo
Sara Daniela Elettra Pezzola
psicologo
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