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Che differenza c'è tra crampo e strappo?

Ieri, dopo mesi di sedentarietà, sono andato a correre e improvvisamente ho avvertito un forte dolore al polpaccio che mi impediva perfino di camminare. Lo stesso dolore che qualche volta avverto inaspettatamente durante il sonno. Quando si parla di crampo e quando di strappo? Molte volte attribuiscono ai due termini le stesse cause. Come dovrei riuscire ad identificare uno o l'altro se teoricamente non sono la stessa cosa? Perché crampo al polpaccio e non strappo?

Risposta

Salve,

la differenza fondamentale per riconoscere uno stiramento (comunemente chiamato strappo) da un crampo è il comportamento del muscolo.

Nel crampo, il muscolo si contrae improvvisamente a causa di vari fattori quali mancanza di ossigeno o nutrimenti per affaticamento o alterazioni metaboliche, per poi tornare in posizione di riposo senza creare danni.

Nello stiramento, il muscolo si allunga rapidamente, senza tornare in posizione di riposo. Infatti, ci troviamo di fronte ad una lesione muscolare più o meno grave in base alla quantità di fibre colpite.

Il crampo si riconosce grazie al "fattore tempo", infatti dura massimo 60 secondi e con il finire del crampo si avverte solo un leggero fastidio per i successivi 60 minuti.

Lo stiramento, invece, si protrae nel tempo. Il dolore tende ad aumentare dopo 24 ore dalla caratteristica "pizzicata" percepita dall'interno del muscolo stesso. Nello stiramento, in base alla gravità, ci possono essere anche dei versamenti ematici, il muscolo diventa livido e dolente alla palpazione, rendendo spesso impossibile o difficile per i prime 7 giorni una funzionalità normale del muscolo stesso.

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Risposta a cura di
Dr. Daniele Barillà Fisioterapista
Dr. Daniele Barillà
fisioterapista
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