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Come agire in caso di criptorchidismo in un bambino di 2 anni?

Buongiorno, mio figlio di 2 anni è nato con criptorchidismo bilaterale. Il primo testicolo (sinistro) è stato operato a 15 mesi; la situazione di questo testicolo ad oggi è: "testicolo presente alla radice dello scroto". Il secondo testicolo (destro) è stato operato a 18 mesi; la situazione di questo testicolo ad oggi è: "testicolo presente perfettamente nello scroto" (si è ben fissato al fondo dello scroto, quindi). Il chirurgo ha consigliato di non eseguire una re-orchidopessi a sinistra (che sarebbe finalizzata a far scendere completamente nello scroto il testicolo che ad oggi si trova alla radice dello scroto), poichè vale la pena vedere come evolve l'autonoma discesa del testicolo con la crescita del bambino. Lo stesso chirurgo però, durante una precedente visita, ha affermato che: "un testicolo che si trova al di fuori della sua sede ottimale, nei mesi successivi ad un intervento di orchidopessi (nel caso di mio figlio alla radice dello scroto), difficilmente arriverà a posizionarsi da solo nella sua sede ottimale (ossia in fondo allo scroto), perchè, dopo l'intervento, il testicolo effettua aderenze con i tessuti attorno: queste aderenze gli impedirebbero di muoversi da quella zona, anche se si attendessero anni". Se, dunque, il testicolo dopo un intervento si viene a trovare alla radice dello scroto, allora è proprio lì che formerà legami/aderenze con i tessuti attorno e quindi da quella posizione non si sposterà da solo: per farlo discendere completamente nello scroto servirà un nuovo intervento di orchidopessi. Conviene eseguire una re-orchidopessi sinistra per portare giù definitivamente il testicolo subito oppure conviene aspettare degli anni e valutare se, come e quando evolve la situazione? Le linee guida per l'orchidopessi consigliano come fascia d'età d'intervento, per risolvere la questione al fine di massimizzare le possibilità di fertilità futura, i 9-18 mesi. Mio figlio ha già 24 mesi. Non vorrei che un'eventuale attesa potesse compromettere qualcosa relativamente alla sua futura fertilità. Grazie a chiunque risponda al mio quesito. Buona giornata.

Risposta

Gentile signora,
sicuramente il collega che ha operato tuo figlio ti avrà detto che quanto più alto è il testicolo alla nascita (cioè lontano dallo scroto che è la sua naturale sede) tanto più può essere malformato. Per questo motivo, la qualità di questa gonade, che sicuramente era molto sopra, non sarà delle migliori.

Sono d'accordo quindi sul fatto di non reintervenire a sinistra. Importante è che il testicolo sia fuori dal canale inguinale e possa essere ben valutato, nel tempo, nella forma e volume.

Probabilmente, per i motivi che ti ho detto, potrà crescere anche meno del controlaterale, alla pubertà. Certo, un reintervento non sarebbe particolarmente utile alla causa. 

Attendi fiduciosa, meglio non si può fare (a patto che tu lo senta realmente, e senza manovre, nello scroto; non fa nulla che sia più alto dell'altro). 

Saluti

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Risposta a cura di
Dr. Giuseppe Dovinola Medico Chirurgo
Dr. Giuseppe Dovinola
andrologourologo
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