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Cosa fare per una dermatite atopica con particolari conseguenze?

Sono un uomo di 57 anni e da 2 anni soffro di dermatite atopica. Nonostante le cure fatte, la malattia è peggiorata. Il tutto è iniziato con la comparsa di una vasta zona rossa, calda e pruriginosa tra collo e torace. Sono andato dal dermatologo che mi ha diagnosticato un eczema atopico e mi ha prescritto Medrol 16 mg a scalare. Sembravo migliorare, ma appena la cura diminuiva, l'eczema si ripresentava. Mi hanno prescritto esami ige, iga nella norma, prick test (allergia a parietaria, graminacee, betulla e nocciolo), pack test (allergia al balsamo del Perù), emocromo nella norma, vari cicli di fototerapia con ripristino di Medrol sempre a scalare senza alcun beneficio anzi più passavano i giorni e in più mi arrossavo (anche sugli avambracci). Ho iniziato una cura con Ciclosporina, ma senza risultato. Mi sono sottoposto ad altri esami: ecografia addome regolare, radiografia al torace negativa, agoaspirato ecoguidato linfonodo sovraclaveare destro con negativa ricerca di cellule tumorali maligne, biopsia cutanea che ha evidenziato dermatite spongiotica compatibile clinicamente con eczema. Nel frattempo, la pelle si riempiva di pustolette sul tronco, braccia, addome e squamava. Hanno consigliato al mio medico di famiglia la sostituzione dei farmaci che prendevo ogni giorno con altri di molecola diversa per 3 mesi pensando fosse una reazione allergica ai medicinali, ma senza risultati. Gli arrossamenti hanno continuato a presentarsi, sino alle gambe, con prurito intenso. Mi hanno prescritto una cura con Prednisone, ho eseguito esame ldh con valore pari a 551, emocromo regolare a parte monociti leggermente alti. Sospettando un inizio di linfoma, mi hanno prospettato un prelevo di midollo osseo dal bacino che farò a breve. Adesso la pelle è sempre più arrossata e prude come se mi pungessero con degli spilli alle braccia e sui lati dell'addome. Quando il cielo si annuvola o si preannuncia pioggia, i fenomeni si accentuano. Mi piacerebbe avere un parere su quanto mi accade e un consiglio sul da farsi.

Risposta

Il tuo è un caso estremamente difficile, ma, vista la mole di esami cui ti stanno sottoponendo, direi che sei in ottime mani.

In casi come questo, dove la diagnosi clinica risulta difficile, è giusto fare indagini ad ampio spettro per escludere anche patologie di natura internistica che possano essere causa di prurito cutaneo.

Completerei le analisi analizzando anche la funzione tiroidea (T3,T4, TSH), glicemia, creatininemia, esame parassitologico feci (ripetuto 3 volte a giorni alterni) ed analisi per escludere una celiachia.
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Risposta a cura di
Dr. Dario De Simone Medico Chirurgo
Dr. Dario De Simone
dermatologo
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