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Un dolore che si irradia dalle scapole di un uomo potrebbe indicare un principio di dissezione aortica?

Buonasera dottori, sono un uomo di 40 anni, non fumo e non bevo, sono in sovrappeso e con una iperglicemia ereditaria; da 10 anni, soffro di esofagite da reflusso e duodenite bulbare controllata con Omeprazolo 20 mg. In questi anni, mi è capitato, 3-4 volte all'anno (l'ultimo episodio 2 mesi fa) di soffrire di un fortissimo dolore al dorso a livello delle scapole, che si irradia al collo sinistro della durata di circa 40-50 minuti e poi sparisce all'improvviso com'è venuto; il dolore non si placa in nessuna posizione, controllando i parametri vitali, ho notato un innalzamento del battito e della pressione arteriosa (considerando che io la porto su 70-110). Ho letto che questo dolore è tipico della dissezione aortica che è una patologia molto grave; in questi anni ho fatto diversi controlli, ecocardiogramma, rx torace, risonanza magnetica alla colonna vertebrale e gastroscopia e tutti questi esami non hanno evidenziato nulla di anomalo. Cosa può essere questo dolore? Devo fare dei controlli mirati e quali? Mio figlio a 18 mesi è stato operato di coartazione aortica.

Risposta

Partiamo dalla fine: non esiste una sorta di familiarità inversa ovvero sia, il figlio non genera familiarità nel padre e, nella fattispecie, la coartazione, seppur sia tematica aortica, è patologia a sè stante, figlia dell'embriogenesi e non dei fattori di rischio che la vita adulta ci potrebbe portare. Pertanto, la tematica figlio la lascerei a lato.

Rispondendo all'altra porzione del quesito, è vero che le dissezioni aortiche possono dare un dolore simile (non uguale) a quello da te descritto, ma in genere, tra il dolore (che a quanto sembra accusi spesso e pertanto si deve ritenere recidivante) e l'evento infausto quale la rottura, passano tempi più o meno rapidi (che dal tuo racconto reiterato tenderei ad escludere).

Opportuno, in ogni caso, che tu ricorra ad un consulto cardiologico per fugare ulteriormente i tuoi dubbi/ansie/paure.

Saluti
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Risposta a cura di
Dr. Luigi Gianturco Medico Chirurgo
Dr. Luigi Gianturco
cardiologo
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