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Ci sono cause psicologiche per i disturbi del sonno?

I disturbi del sonno, come l'insonnia e le apnee notturne, possono avere delle cause di natura psicologica? Cosa si può fare per porvi rimedio?

Risposta

I disturbi del sonno, come le dissonnie (interferiscono con il sonno e ne provocano l'alterazione della quantità, qualità o ritmo) o le parasonnie (insieme di fenomeni non desiderati legati ai sogni), si manifestano prevalentemente nell'infanzia e nell'adolescenza, anche se possono colpire persone di qualsiasi età.
L'avanzare dell'età spesso è associato ad una difficoltà a dormire bene. L'insonnia, la forma più conosciuta, indica la difficoltà ad addormentarsi, comporta la sensazione comune a molti di non essere capaci di dormire o l'impossibilità di rimanere addormentati per tempi sufficientemente lunghi per potersi riposare (c'è chi è abituato a dormire 4-5 ore); spesso, ha delle cause di natura psicologica (ad esempio, l'ansia per qualche evento negativo) oppure fisiologica, ambientale o eventi drammatici di qualche genere.
In generale, i disturbi del sonno sono presumibilmente generati da anomalie dei meccanismi che regolano il ritmo sonno-veglia (ad esempio, il fenomeno del jet-lag o sindrome da cambiamento del fuso orario).
A volte, la difficoltà di dormire proviene da motivi abbastanza semplici da comprendere (rumori disturbanti provenienti dall'esterno o l'alimentazione scorretta e pesante) e in questi casi è più facile affrontare il problema e trovare soluzioni.
Di frequente, tuttavia, esistono alla base motivazioni più complesse, psicologiche, come i ricorrenti sogni agitati o incubi veri e propri, il terrore nel sonno (Pavor Nocturnus), il sonnambulismo, la sindrome delle gambe senza riposo, il bruxismo (digrignare i denti) e l'enuresi notturna (in questo caso, possono esserci anche cause organiche).
Invece, il disturbo del sonno associato alla respirazione (la sindrome da apnea del sonno ostruttiva oppure la sindrome da ipoventilazione alveolare centrale) è caratterizzato da un sonno interrotto, implicante eccessiva sonnolenza o insonnia, che si ritiene dovuto ad una patologia della respirazione correlata al sonno.
Per le forme più lievi, le tecniche di rilassamento sistematico possono essere di aiuto o anche alcune sedute con lo psicologo per individuare e rimuovere le cause dell'insonnia, altrimenti si ricorre alla cosiddetta medicina del sonno.
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Risposta a cura di
Renato Vignati Psicologo
Renato Vignati
psicologopsicoterapeuta
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