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La fibrillazione ventricolare può essere risolta con le ablazioni cardiache?

Possono risolvere una fibrillazione ventricolare con le ablazioni cardiache? Nel 2003, ho avuto un infarto e sono stato sottoposto ad angioplastica (stent); nel 2009, ho avuto un arresto cardiaco e mi è stato installato un defibrillatore, il quale è entrato in funzione sino al 16/06/2013 4 volte. Riscrivo il foglio di dimissioni del 21/06/2013: "paziente effetto da grave miocardiopatia ischemica, portatore di ICD, già sottoposto a OPTCA su IVA prossimale. Il paziente è stato nuovamente ricoverato per duplice scarica del defibrillatore automatica. All'ingresso in reparto, il paziente era asintomatico ed in normale compenso c.c. Il controllo dell'ICD ha dimostrato che l'intervento dell'ICD si è verificato per duplice episodio di fibrillazione ventricolare. Il paziente è stato sottoposto a coronarografia, con riscontro di stenosi subcritica (già nota) in corrispondenza del tratto medio del ramo IVA e persistente buon risultato della pregressa PTCA eseguita sulla porzione prossimale dell'IVA. Nonostante la sostituzione di Nebivololo con Bisoprololo al dosaggio di 10 mg/die e l'associazione di Ranolazina al dosaggio di 750 mg/die persistono brevi runs di TV."

Risposta

Salve,
sfortunatamente per te, le fibrillazioni ventricolari non sono trattabili con ablazione. Mentre la fibrillazione atriale è un'aritmia che può essere trattata con ablazione delle vie di conduzione del cuore, la fibrillazione ventricolare è un'aritmia determinata da un'ischemia ancora presente (probabilmente il tratto medio dell'IVA) oppure da una miocardiopatia ischemica ormai dilatativa con severa disfunzione ventricolare.

Bisognerebbe valutare lo stato della tua funzionalità cardiaca (frazione di eiezione) e valutare inoltre test per vitalità/ischemia miocardica.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
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Risposta a cura di
Dr. Pietro Dioguardi Medico Chirurgo
Dr. Pietro Dioguardi
cardiochirurgochirurgo vascolare
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