Che cosa fare in caso di frattura al trochide omerale sinistro e frattura al collo chirurgico omero?
Salve,
il 20 agosto sono caduto fratturandomi il trochide omerale sinistro e frattura collo chirurgico omero. Inizio con un bendaggio e dopo 3 giorni con un tutore. Primo controllo, con lastra, dopo 25 giorni. Al primo controllo (con lastra) risulta evoluzione favorevole ma non significativo callo osseo, altri 15 giorni di tutore. Il 25/09 altro controllo (con lastra) frattura in consolidazione parziale, altri 25 giorni, ma rimozione del tutore e piccoli esercizi. Il 14/10 altro controllo con lastra. Referto lastra: scarsi fenomeni riparativi. Il dottore del controllo mi prescrive "kinesi attiva e passiva e rinforzo deltoideo spalla sx". Fra 20 giorni controllo senza lastra. Ora ho iniziato la fisioterapia, ma ho sempre dolore. Cosa devo fare per questa calcificazione? Ho 71 anni.
Grazie
il 20 agosto sono caduto fratturandomi il trochide omerale sinistro e frattura collo chirurgico omero. Inizio con un bendaggio e dopo 3 giorni con un tutore. Primo controllo, con lastra, dopo 25 giorni. Al primo controllo (con lastra) risulta evoluzione favorevole ma non significativo callo osseo, altri 15 giorni di tutore. Il 25/09 altro controllo (con lastra) frattura in consolidazione parziale, altri 25 giorni, ma rimozione del tutore e piccoli esercizi. Il 14/10 altro controllo con lastra. Referto lastra: scarsi fenomeni riparativi. Il dottore del controllo mi prescrive "kinesi attiva e passiva e rinforzo deltoideo spalla sx". Fra 20 giorni controllo senza lastra. Ora ho iniziato la fisioterapia, ma ho sempre dolore. Cosa devo fare per questa calcificazione? Ho 71 anni.
Grazie
Risposta
Buongiorno,
ci sono diversi metodi per "aiutare" la calcificazione di un osso, soprattutto a seguito di una frattura.
I metodi sono diversi e possono essere sia conservativi (come fisioterapia strumentale e manuale, magnetoterapia, farmaci, integratori), sia chirurgici.
ci sono diversi metodi per "aiutare" la calcificazione di un osso, soprattutto a seguito di una frattura.
I metodi sono diversi e possono essere sia conservativi (come fisioterapia strumentale e manuale, magnetoterapia, farmaci, integratori), sia chirurgici.
Diverso il discorso per il dolore che non necessariamente deve dipendere da questa "scarsa consolidazione" (a 3 mesi di distanza si può parlare già di ritardo di consolidazione), ma può dipendere da una riabilitazione non efficace o da un'immobilizzazione prolungata.
L'approccio più adatto alle tue esigenze però va correlato anche in base alla tua sintomatologia ed alle tue richieste funzionali.
Il miglior percorso riabilitativo è unicamente quello che puoi programmare con il tuo ortopedico di fiducia.
Il miglior percorso riabilitativo è unicamente quello che puoi programmare con il tuo ortopedico di fiducia.
Un saluto
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Dr. Giorgio Rotundo
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