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Quale significato ha la masturbazione in un uomo?

Ho 33 anni, il mio ragazzo 27. Stiamo assieme da quando io ne avevo 28 e lui 22. Qualche estate fa, è successo che fossimo lontani, per almeno 1 mesetto, e lui un giorno mi ha confidato che era tornato un "problema" che lui aveva in passato. Mi ha confidato di masturbarsi, non pensando a me, che sarebbe stato più logico, ma pensando ad altre, a ragazze che per qualche dettaglio lo attraevano, ragazze conosciute e non che magari vedeva in giro qua e là o al mare, e che in alcuni casi gli han proprio procurato un'erezione. Mi è crollato il mondo addosso. Ci sono rimasta malissimo e mi sono sentita ferita, quasi perchè mi aspettassi che lui potesse desiderare solo me. Dopo un po' di tempo, le cose tra noi sono riprese comunque al meglio. Ogni tanto mi ha confidato di esserci ricascato, ma saltuariamente e soprattutto quando io ero lontana da lui per tanto tempo. Tutto questo fino a 2 anni fa, quando sulla sua cronologia Facebook ho trovato foto di persone che conoscevo anch'io in costume da bagno. Ho subito capito che c'era qualcosa che non andava bene e lui mi ha confermato piangendo che ci era ricascato. Era una pratica frequentissima della sua adolescenza che aveva abbandonato, ma che in un momento è ritornata alla carica e quindi non era riuscito a fermarsi. L'ho quasi lasciato. Sono scappata di casa. Abbiamo passato un periodo terribile. Lui, preso dai sensi di colpa, perchè questa parte di sè non gli è mai piaciuta. Ed io ancora più ferita. Ci siamo riavvicinati con calma. Facendoci una serie di promesse a riguardo. Lui voleva smettere questa cosa e ha praticamente chiesto il mio aiuto ed io gli ho promesso di fidarmi di lui senza riserve e che, qualora fosse accaduto ancora, sarei stata più comprensiva. Sono passati 2 anni, e qualche giorno fa abbiamo riparlato della cosa. Pare che non sia più accaduto, neanche che si eccitasse guardando gente a caso in strada. Al limite se vede una bella ragazza, ovvio, scappa il commento però poi distoglie l'attenzione per evitare di farci su chissà quali pensieri e provocare reazioni. Mi ha detto che probabilmente in passato non era abbastanza maturo per risolvere questa cosa: col tempo e con la maturità, e con i sentimenti che prova per me, è riuscito a mettere da parte un istinto che comunque gli creava del disagio per vivere una sessualità piena con me. È normale da parte mia vivere ancora questo evento, benchè non si ripresenti, con paura e cercando di carpirne tutti i dettagli del passato anche se lui mi ha già spiegato come stessero le cose? È normale mettere in dubbio che l'altro sia innamorato come dice solo perchè si masturba pensando ad altre? È normale che io sia gelosa se lui ha una sensazione puramente fisica ed istintiva guardando un'altra? È normale che la pratica della masturbazione venga meno e si affievolisca fino a perdere l'attrattiva a favore di una scelta più condivisa come specchio di un amore più maturo?

Risposta

Gentilissima,
i tuoi timori e le tue preoccupazioni sono comprensibili. Ci terrei a chiarire che la masturbazione non è assolutamente una cosa negativa, ma un modo per sperimentare la propria sessualità. Non per questo si verifica solo in adolescenza, ma anche in età matura.

Le fantasie su altre donne non sono necessariamente nocive per un rapporto, sempre che queste non siano persistenti e necessarie per provare eccitazione.

La cosa fondamentale in tutto quello che hai scritto è che il tuo compagno soffre per questa propensione, allora, per questo motivo, diviene un problema, perchè è nociva per il vostro rapporto.

Vi consiglierei di rivolgervi ad un professionista per poter archiviare questa questione ed avere maggior chiarezza e sicurezza, così da non dover continuamente vivere nella paura.

Resto a disposizione 
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Risposta a cura di
Dr.ssa Daniela Vinci Psicologo
Dr.ssa Daniela Vinci
psicologosessuologo
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