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Sono valide le nuove terapie per diabetici e cardiopatici?

Soggetto cardiopatico con sost. valvola aorta, 4 bypass, diabete 2, iperteso: sono venuto a conoscenza di un rimedio che potrebbe significativamente migliorare le mie patologie, l'arpiste (Phalaris canariensis). Vengono evidenziati i notevoli benefici (abb. Glucosio, abb. Valori poress., controllo kg., ect), ma tuttavia viene anche evidenziato come non idoneo a soggetti con insufficienza renale. Recentemente é stato rilevata una lieve insufficienza renale gradirei pertanto conoscere il vostro parere in merito, poiché da quanto viene descritto, con il latte ottenuto da questi semi ridotti in farina, si potrebbero risolvere alcune patologie delle quali sono soggetto. Farmaci assunti: amiodarone 200 mg ½ cp die, cardiospirina 100 mg, plavix 75 mg, xelevia 100 mg ore, kcl retard a cena, ranitidina eg 20 mg, eurotirox 50 microgrammi, repaglinide 1 mg (5 cmp al giorno). In attesa di cortese riscontro porgo con l’occasione miei migliori saluti.

Risposta

In realtà, è sempre molto difficile sapere se questi estratti di semi abbiano qualche reale proprietà curativa e inoltre sapere se sono indicati nel tuo caso. Qualche studio sarà pure stato condotto visto che è emersa una certa tossicità renale. Infine, stai assumendo un numero importante di farmaci cardiovascolari che potrebbero interagire col tuo estratto di semi. Un consiglio: migliora il tuo stile di vita piuttosto che affidarti a farmaci "naturali" poco conosciuti.

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Risposta a cura di
Dr. Leon Bertrand Medico Chirurgo
Dr. Leon Bertrand
angiologocardiologo
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