La letargia (sonnolenza) fa parte dei disturbi del sonno, ma non indica una malattia specifica: può essere un sintomo comune a diverse patologie.
La letargia può anche essere uno stato di ridotta capacità lavorativa a seguito di un periodo di attività fisica o mentale, che può condurre a stanchezza e sonnolenza, nonché a confusione mentale.
La letargia non va confusa con la paralisi del sonno (incapacità di muoversi essendo già svegli), una malattia del sonno che dipende dall'insonnia (o dall'iperinsonnia) e che colpisce i soggetti quando vengono privati della fase REM del sonno.
La letargia ha una vastissima gamma di cause, come:
La letargia porta a problemi di concentrazione e attenzione e, quindi, condiziona le normali attività quotidiane.
La letargia può anche essere conseguenza di alcuna patologie o particolari condizioni, tra cui:
La letargia potrebbe anche risultare da condizioni psicologiche, che includono:
Anche alcuni farmaci, come effetto collaterale, possono causare letargia, così come alcuni stupefacenti.
La letargia può causare alcuni tra i seguenti sintomi:
La diagnosi parte dalla storia medica del paziente, assieme a un esame fisico, teso a investigare la causa primaria di letargia. L'esame medico può includere l'auscultazione di cuore e polmoni e un test per valutare le funzioni psichiche.
Se si sospetta una particolare patologia o condizione, potranno essere richiesti esami specifici di controllo.
Il trattamento per la letargia dipende dalla sua causa: l'importante sarà dunque fornire al paziente una corretta diagnosi, su cui strutturare la cura del disturbo che causa la letargia.
Se il disturbo è di tipo mentale, generalmente la cura si effettua con antidepressivi.
Se la letargia è invece dovuta al semplice affaticamento, sarà sufficiente mettere in pratica questi semplici consigli: