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Acarbosio

Dietologia Farmacia
Acarbosio

Cosa è l'Acarbosio?

L’acarbosio riduce l'assorbimento glucidico, con conseguente diminuzione del picco glicemico che solitamente si verifica dopo i pasti. Si tratta, quindi, di una sostanza impiegata nel trattamento dei pazienti diabetici quando i loro livelli di zucchero nel sangue sono elevati. Viene anche utilizzato per il trattamento dell’obesità. L’acarbosio va assunto esclusivamente sotto prescrizione medica.

L’acarbosio appartiene alla classe degli inibitori delle alfa glucosidasi intestinali ed è un oligosaccaride di origine microbica.

Come agisce l'acarbosio?

L'acarbosio ritarda la digestione e l'assorbimento di zuccheri. Questo meccanismo consente di migliorare l'equilibrio glicemico. Riduce inoltre i livelli di:

L’acarbosio si assume per via orale e il suo assorbimento avviene a livello intestinale dove agisce. Nell’intestino, infatti, l’acarbosio inibisce in maniera selettiva gli enzimi che contribuiscono alla digestione degli zuccheri assunti con la dieta, rallentandone la digestione e, quindi, l’assorbimento.

L’acarbosio, pertanto, regola i picchi glicemici post-prandiali, infatti, riduce l'assorbimento glucidico, con conseguente diminuzione del picco glicemico che solitamente si verifica dopo i pasti.

Una volta esplicata la sua azione, l’acarbosio, viene eliminato con le feci.

Quando assumere l'Acarbosio?

L'Acarbosio deve essere assunto all'inizio del pasto. Le dosi possono variare a seconda dei casi.

Quali sono i possibili effetti collaterali dell'Acarbosio?

Gli effetti collaterali più comuni dell'Acarbosio sono:

I carboidrati non assorbiti dall'organismo per azione dell'acarbosio vengono infatti metabolizzati dai batteri dell'intestino crasso, provocando a volte i disturbi intestinali.

L’impiego di acarbosio per il trattamento del diabete

I carboidrati assunti con la dieta vengono scomposti, durante la digestione, in zuccheri monomerici. L’acarbosio interferisce con la degradazione dei carboidrati negli zuccheri che li compongono e, in tal modo, ne riduce l'assorbimento. Riducendo il picco glicemico post-prandiale, è un farmaco efficace per trattare il diabete mellito non complicato.

L’acarbosio può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri farmaci ipoglicemizzanti orali, come la metformina.

L’impiego di acarbosio per trattare l’obesità

L’acarbosio viene impiegato, sempre sotto stretto controllo medico, anche nel trattamento dell’obesità. Il principio è basato sul minor assorbimento dei carboidrati e sull'effetto ipoglicemico. Riducendo il rilascio di insulina e quindi la sintesi di lipidi (grassi). 

Quali sono le controindicazioni?

L’assunzione di acarbosio è controindicata nei casi di:

Quali sono gli effetti collaterali?

Possono verificarsi alcuni effetti collaterali dovuti all’acarbosio che, di solito, non richiedono l'assistenza medica.

Questi effetti indesiderati possono risolversi durante il trattamento, man mano che l’organismo si adatta al medicinale. Inoltre, il medico curante potrebbe informare il paziente su come prevenire o ridurre alcuni di questi effetti indesiderati. In altri casi in cui gli effetti collaterali sono più gravi ed è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Il farmaco è, solitamente, ben tollerato e sicuro. Gli effetti collaterali comunemente riportati includono: 

Bassi livelli di calcio sierico e bassi livelli di vitamina B6 nel plasma sono stati associati all'impiego di questo farmaco.

Negli studi clinici su larga scala, la maggioranza dei pazienti si è lamentata di effetti collaterali gastrointestinali (GI). Gli effetti collaterali GI sono, spesso, sviluppati nelle prime settimane di terapia, e solitamente sono lievi o moderati e diminuiscono nel tempo.

Gli effetti collaterali GI più comuni sono dovuti alla fermentazione dei carboidrati e alla conseguente produzione di gas. La gravità dei sintomi GI può essere ridotta diminuendo il dosaggio del farmaco e mangiando alimenti che non producono gas.

Cosa bisogna fare se si prende una dose eccessiva di acarbosio?

In caso di sovradosaggio bisogna rivolgersi al pronto soccorso, riferendo di quale farmaco è stato assunto un eccessivo dosaggio. 

Come i conserva l’acarbosio?

L’acarbosio si conserva a temperatura ambiente, in un luogo asciutto e privo di umidità. Come tutti gli altri farmaci, va tenuto fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici.

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Dr. Salvatore Pacenza Medico Chirurgo
Dr. Salvatore Pacenza
diabetologoendocrinologo

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