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Vitamina B9

Nutrizione
Vitamina B9

Cosa sono le vitamine?

Le vitamine sono sostanze essenziali per la nostra salute definite micro nutrienti in quanto necessarie solo in piccole quantità. Si tratta di sostanze molto diverse le une dalle altre, che permettono la corretta efficienza di tutti i complessi processi chimici che si svolgono all’interno delle cellule.

Le vitamine vengono suddivise in due gruppi a seconda della loro solubilità: idrosolubili se si sciolgono in acqua, liposolubili se si sciolgono nei grassi. Ogni vitamina riveste funzioni ben precise, se carente può provocare disturbi anche gravi.

Cos'è la vitamina B9?

La vitamina B9 o acido folico è una delle otto vitamine del gruppo B, che comprende: vitamina B1 (tiamina), vitamina B2 (riboflavina), vitamina B3 (niacina o vitamina PP), vitamina B5 (acido pantotenico), vitamina B6 (piridossina), vitamina B7 (inositolo), vitamina B8 (biotina), vitamina B12 (cobalamina).

La vitamina B9 fa parte delle vitamine idrosolubili, pertanto se assunta in eccesso viene eliminate con urina e sudore. Si tratta di sostanze molto importanti per il nostro organismo che vanno assunte attraverso l’alimentazione, il nostro corpo infatti non è in grado di sintetizzarle o se vi riesce lo fa in maniera non sufficiente.

Le vitamine B si potenziano reciprocamente, se assunte contemporaneamente hanno un maggior effetto. Tali vitamine hanno funzioni differenti e vi sono pochissimi alimenti che le contengono tutte insieme, tra questi ci sono:

  • fegato
  • crusca di riso
  • lievito di birra
  • latte intero.
Il fabbisogno giornaliero di acido folico varia a seconda dell'età e del sesso: per gli adulti la quantità raccomandata è di 0,2 mg, che raddoppia per le donne in gravidanza.

A cosa serve la vitamina B9 (acido folico)?

La vitamina B9 o acido folico è fondamentale per il corretto funzionamento del cervello e svolge un ruolo importante per la salute mentale ed emotiva.

Importantissimo per le donne in gravidanza, la sua carenza nella madre è causa di anemia, nel feto di importanti malformazioni che possono portare alla morte del nascituro, come spina bifida ed altri importanti difetti del sistema nervoso centrale. Le donne in stato interessante possono assumere fino a 600 mcg di acido folico al giorno.

Le donne che intendono intraprendere una gravidanza dovrebbero assicurarsi di prendere almeno 400 mcg di acido folico al giorno, questa è la dose raccomandata per evitare difetti del tubo neurale che possono insorgere nel feto anche poco dopo il concepimento.

L’acido folico è essenziale per la produzione dei globuli rossi (e quindi per scongiurare l’anemia), per la sintesi degli acidi nucleici, (DNA e RNA, i componenti delle cellule capaci di conservare le informazioni genetiche e biologiche), per la divisione cellulare e per l’utilizzazione di zuccheri e aminoacidi.

Tra i segnali che devono far sospettare la carenza di vitamina B9 ci sono:

Quando il ciclo naturale del capello subisce alterazioni è opportuno rivolgersi al dermatologo tricologo di fiducia, il quale verificherà i livelli di acido folico ma anche di ferro, zinco, magnesio, calcio, potassio e sodio. Anche alcune problematiche relative alle unghie rappresentano un campanello d’allarme da tenere in considerazione per escludere una carenza di acido folico.

Durante la gravidanza i medici tendono a prescrivere alle future madri l’assunzione tramite integratori di acido folico, proprio per prevenire le eventuali malformazioni fetali che possono insorgere nel feto.

L'alcolismo, la sindrome del colon irritabile e la malattia celiaca contribuiscono a causare carenza di acido folico, che può provocare scarsa crescita, infiammazione della lingua, gengivite, perdita di appetito.

Gli integratori possono essere somministrati in caso di accertata mancanza di vitamina B9 a chiunque; l'essenziale è essere certi che ve ne sia un reale bisogno.

L’eccesso di vitamina B può infatti avere effetti collaterali anche molto seri. Gli integratori naturali rispetto ai sintetici hanno un effetto maggiore sull’organismo. L’acido folico nella dieta protegge dall’insorgere di alcune forme di cancro: cancro al colon, al seno, al pancreas, allo stomaco e cancro cervicale.

Dove si trova la vitamina B9?

L'acido folico può essere assunto tramite numerosi alimenti, sia di origine vegetale che animale:

  • arance
  • kiwi
  • verdure a foglia scura
  • pomodori
  • legumi
  • germe di grano
  • lievito di birra
  • fegato di vitello
  • cereali
  • zucca
  • avocado
  • melone
  • albicocche
  • uova
  • pesce
  • pollame
  • latticini
  • tuberi
  • cavoletti di Bruxelles
  • germogli di soia
  • salmone
  • succo d’arancia
  • fagioli bianchi
  • fegato
  • asparagi
  • spinaci
  • rape
  • barbabietole.
Da ricordare che frutta e verdura vanno consumate preferibilmente crude poiché la cottura, specialmente la bollitura, distrugge gran parte dei folati presenti nei cibi. I cibi animali, con l'eccezione del fegato, che contiene circa 500mcg per 100g di alimento, sono poveri di acido folico.

È consigliabile assumere integratori di acido folico se attraverso la propria dieta non si riesce ad assumere la quantità necessaria.

Acido folico e gravidanza

Come ricordato, l'acido folico in gravidanza è fondamentale, poiché aiuta a prevenire le malformazioni del sistema nervoso del feto. Se già questa vitamina è sempre importante, per l'organismo, ancora di più lo è quando una donna aspetta un bambino: il fabbisogno, durante l'attesa, aumenta notevolmente; ecco perché i ginecologi prescrivono sempre integratori di vitamina B9 in questo particolare periodo.

Addirittura, secondo alcuni, sarebbe bene cominciare a incrementare l'assunzione di acido folico fin da quando si inizia a pensare al concepimento, in modo da regalare all'organismo una scorta in più di vitamina B9 disponibile fin dai primi momenti di formazione embrionale.

L'assunzione di acido folico in gravidanza, diminuisce il rischio di:

Oltre a ciò, la vitamina B9 coadiuva la costruzione cellulare e previene l'anemia megaloblastica. Il fabbisogno giornaliero di acido folico in gravidanza è compreso tra gli 0,4 e gli 0,8 mg (mentre il fabbisogno al di fuori di una gravidanza è di 0,2 mg); pertanto consumare frutta e verdura aiuta a introdurre una buona quantità di questa vitamina, ma spesso è opportuno consumare anche prodotti farmaceutici prescritti dal ginecologo contenenti questo prezioso nutriente, nonché alimenti addizionati con acido folico, studiati apposta per le mamme in dolce attesa.

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Valentina Fratoni Nutrizionista
Valentina Fratoni
nutrizionista

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