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Attenzione agli acini d’uva: tra le cause più comuni di soffocamento nei bambini

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 09 Maggio, 2017

Ecco perché l'uva causa soffocamento nel bambino

Secondo le stime, negli Stati Uniti, ogni cinque minuti muore un bambino per soffocamento. La terza causa più comune di soffocamento nei bambini potrà sorprendere, ma non è per i piccoli pezzi di giocattoli ingeriti, bensì per gli acini d’uva. Ecco perché bisognerebbe prestare molta attenzione ai bambini e cosa fare in caso di soffocamento.

Perché gli acini d’uva possono provocare soffocamento?

L’allarme arriva da un blog americano formato da genitori: Finlee and Me, che ha pubblicato la radiografia del torace di un bambino che si stava per strozzare con un acino d’uva. Nonostante il bambino fosse stato ricoverato in condizioni di estrema emergenza, l’acino non era grande abbastanza da bloccare le vie respiratorie in modo definitivo ed era ancora in grado di respirare.

Tuttavia, il frutto era bloccato così in profondità nella trachea che i dottori hanno dovuto rimuoverlo operando il piccolo sotto anestesia generale. Ovviamente, come il post pubblicato dal blog fa notare, questa situazione sarebbe potuta essere evitata, se i genitori avessero semplicemente tagliato gli acini in pezzettini più piccoli.

Angela Henderson, direttrice del blog Finlee and Me, ha affermato: “Per favore, state attenti. E quando avete un dubbio, tagliate semplicemente in pezzi più piccoli quegli stupidi acini“.

Quali sono i cibi che espongono a un maggiore rischio di soffocamento?

Secondo uno studio condotto da Archives of Disease in Childhood, i cibi più a rischio soffocamento sono:

  • wurstel
  • caramelle
  • acini interi

acino d'uva: i rischi per i bambini


 La radiografia del torace di un piccolo paziente mostra l’acino d’uva bloccato. 


Gli autori dello studio hanno inoltre dichiarato: “Esiste una consapevolezza generale sulla necessità di supervisionare i bambini più piccoli mentre mangiano o nel tirare fuori prontamente dalle piccole bocche gli oggetti solidi e alcuni alimenti come le noccioline; tuttavia la consapevolezza del pericolo degli acini d’uva e di altri cibi simili non è così largamente diffusa“.

Quali sono i principali sintomi del soffocamento?

Una persona che soffoca, in genere, presenta dei sintomi molto evidenti, quali:

  • tosse
  • gesti con la mano verso la gola
  • improvvisa incapacità di parlare
  • asma
  • svenimento
  • colorito della faccia bluastro

Cosa fare in caso di soffocamento?

Se la persona che sta soffocando riesce a rispondere alle domande che le vengono poste parlando, allora il soffocamento non è grave, ma solo una lieve ostruzione delle vie respiratorie, che si risolve con qualche colpo di tosse. In questo caso non è necessario intervenire.

Al contrario, le persone che non riescono a rispondere verbalmente e che hanno le vie respiratorie completamente ostruite devono essere aiutate subito. I metodi per eliminare l’ostruzione variano in base alla fascia di età della persone. Negli adulti e nei bambini con più di un anno di età, è consigliato eseguire la spinta addominale, meglio nota come manovra di Heimlich.

Questo intervento crea una sorta di tosse artificiale, sufficiente a liberare le vie respiratorie. Attraverso la manovra di Heimlich si esercita una pressione al diaframma, che si spinge verso l’alto, rendendo la cavità toracica più piccola. La compressione che ne deriva forza l’aria ad uscire improvvisamente dai polmoni. In questo modo, si forza ciò che sta causando lo strangolamento ad uscire fuori.

Come si esegue la manovra di Heimlich?

La manovra di Heimlich si esegue ponendosi dietro alla persona che sta soffocando, sporgendosi in avanti e ponendole le braccia attorno. Infine, aiutandosi con una mano, è necessario spingere il pugno nella zona sotto alle costole. Si consiglia di fare dei movimenti rapidi verso l’alto o verso il basso e di ripetere l’operazione fino a quando non vengono liberate le vie respiratorie.

Se la persona ha perso conoscenza, è necessario stenderla sulla schiena e mettersi in ginocchio accanto. Per liberare le vie respiratorie, appoggiare la base del palmo di una mano sull’addome, sotto alle costole e l’altra mano sopra e premere cinque volte in modo energico. Se le vie respiratorie sono ancora ostruite, è necessario eseguire una rianimazione.

Sui bambini più piccoli di un anno non è possibile eseguire la manovra di Heimlich perché sono troppo piccoli fisicamente. In caso di soffocamento, è necessario prendere il bambino e sdraiarlo a pancia in giù sul proprio braccio. Con la mano libera dare cinque pacche sulle scapole. Quindi, sdraiarlo a pancia in su e praticargli cinque pressioni sul petto, possibilmente con le dita, per non spezzargli le costole. Se il volto del bambino diventa blu bisogna fare la rianimazione.

Se non si sa bene cosa fare in caso di soffocamento, è necessario chiedere tempestivamente aiuto al pronto intervento ed eseguire le manovre elencate in precedenza in attesa dei soccorsi.

È bene ricordare che la manovra di Heimlich può essere eseguita anche su se stessi, proprio come si farebbe su un individuo, ossia spingendo un pugno nella cavità sotto alle coste con dei movimenti decisi. In alcuni casi, è possibile spingere il torace contro una sedia o un oggetto ben saldo per liberarsi autonomamente le vie respiratorie.

In ogni caso, mamme, papà nonni e insegnanti, per non farsi trovare impreparati, vi suggeriamo di seguire corsi gratuiti tenuti da associazioni o onlus, per apprendere come mettere in atto manovre di disostruzione delle vie aeree in caso di emergenza!

 

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Roberta Nazaro
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