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Tiroide: i 4 disturbi più comuni

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 23 Maggio, 2016

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata alla base del collo, vicino al pomo d’Adamo. Produce ormoni che regolano il nostro metabolismo e fa parte del sistema endocrino. Quando la tiroide produce una quantità eccessiva di ormoni si parla di ipertiroidismo, viceversa, se la quantità di ormoni prodotti è al di sotto della norma, parliamo di ipotiroidismo.

I quattro disturbi più comuni della tiroide sono la Tiroidite di Hashimoto, Il Morbo di Graves-Basedow, il gozzo e i noduli tiroidei.

Tiroidite di Hashimoto

La tiroidite di Hashimoto (o tiroidite autoimmune) è una malattia del sistema immunitario nella quale sono presenti anticorpi che, per errore, attaccano la tiroide distruggendola fino a quando la ghiandola non è più capace di produrre ormoni.

I sintomi più comuni includono:

  • fatica
  • depressione
  • stipsi
  • aumento di peso
  • diradamento dei capelli
  • viso gonfio
  • mestruazioni irregolari
  • gozzo

Diagnosi e trattamento

Lo screening iniziale prevede il dosaggio di tre ormoni che sono: TSH (tireotropo) – FT3 (triiodotironina) – FT4 (tiroxina).

La tiroide, infatti, produce FT3 ed FT4. La loro produzione è regolata dall’ormone TSH che, invece, viene prodotto dall’ipofisi, ghiandola situata nel cervello. Un aumento dei livelli di TSH, bassi livelli di ormoni tiroidei (FT3 e/o FT4), insieme al sospetto clinico, potrebbero condurre alla diagnosi di Tiroidite di Hashimoto.

Non esiste una cura per la malattia di Hashimoto. Vanno assunti farmaci ormone-sostitutivi (levotiroxina) per sopperire ai bassi livelli ormonali.

Morbo di Graves – Basedow

La malattia di Graves è la causa più comune di ipertiroidismo. Anche in questo caso, si tratta di una malattia autoimmune e si verifica quando il sistema immunitario del corpo attacca erroneamente la ghiandola tiroidea. La tiroide produce un eccesso di ormone tiroxina. La malattia è ereditaria ed è molto più comune nelle donne che negli uomini.

Quali sono i sintomi?

I sintomi, dovuti ad un eccesso di ormone tiroideo, includono:

  • ansia e irritabilità
  • fatica
  • tremori alle mani
  • battito cardiaco irregolare
  • sudorazione eccessiva
  • disturbi del sonno
  • ciclo mestruale alterato
  • gozzo
  • Esoftalmo (bulbo oculare sporgente)

Diagnosi e trattamento

Oltre all’esame fisico le indagini ematologiche possono individuare alti livelli di tiroxina (FT4) e bassi livelli di TSH.

Non esistono trattamenti risolutivi ma solo terapie con ormoni sostitutivi, beta-bloccanti, farmaci anti-tiroide per evitare che la tiroide di produca quantità eccessive di ormone, iodio radioattivo.

Gozzo

Gozzo è un ingrossamento benigno della tiroide. La causa più comune di gozzo in tutto il mondo è la carenza di iodio nella dieta. Il gozzo è, spesso, conseguenza dell’ipotiroidismo o dell’ipertiroidismo. A seconda delle dimensioni può causare uno, o più, dei seguenti sintomi:

  • gonfiore e senso di oppressione al collo
  • difficoltà di deglutizione
  • tosse e raucedine della voce

Diagnosi e trattamento

Gli esami ematochimici indicano bassi livelli di TSH e alti livelli di FT4. L’ecografia della tiroide può verificarne la presenza.

Il gozzo, di solito, è trattato solo quando diventa abbastanza grave da causare sintomi. Si possono assumere piccole dosi di iodio se è dovuto a carenza di questo elemento. Lo iodio radioattivo può ridurre la ghiandola tiroidea. La tiroidectomia va eseguita solo nei casi più gravi.

Noduli tiroidei

I noduli tiroidei sono escrescenze che si formano a livello della tiroide. I noduli possono essere solidi o pieni di liquido. Sebbene in una piccola percentuale, i noduli, si rivelano di natura cancerosa, nella maggior parte dei casi, sono di natura benigna. Sono più comuni nelle donne rispetto agli uomini.

Noduli troppo grandi possono causare gonfiore al collo e portare a difficoltà di deglutizione, dolore, e gozzo. Alcuni noduli producono l’ormone tiroideo, causando livelli elevati nel sangue. Quando questo accade, i sintomi sono simili a quelli di ipertiroidismo o dell’ipotiroidismo.

Sintomi tipici dell’ipertiroidismo:

Sintomi tipici dell’ipotiroidismo:

Le indagini strumentali per individuare i noduli sono:

  • Esame fisico
  • Ecografia
  • TAC
  • Risonanza magnetica

Un agoaspirato (FNA) è una biopsia del nodulo tiroideo e va fatto per capire se è cancerogeno. In tal caso una tiroidectomia è il trattamento consigliato, seguito da radioterapia o chemioterapia.

25 Maggio, giornata mondiale per la prevenzione delle malattie della tiroide

La tiroide svolge funzioni importantissime tra cui regolazione dello sviluppo neuropsichico, delle funzioni metaboliche, della fertilità, del ritmo cardiaco e del tono muscolare.

L’aumento di individui affetti da patologie tiroidee, anche nei bambini, ha indotto gli endocrinologi di tutto il mondo a creare una fitta rete di informazione all’interno di tutte le fasce d’età. La maggior parte dei disturbi legati alla tiroide sono dovuti alla carenza di iodio nella dieta.

Per questo, in Italia già dal 2005, vige l’obbligo di vendere sale iodato nei supermercati. L’informazione è fondamentale affinché l’invito, a consumare sale iodato, venga metabolizzato dalla popolazione. E’ importante, dunque, educare alla prevenzione la popolazione attraverso campagne di sensibilizzazione. Ed è questo lo scopo della giornata mondiale della tiroide che si celebra il 25 Maggio.

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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Tania Catalano | Biologa
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