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Porfiria

Genetica
Porfiria

Cos'è la porfiria

Le porfirie sono un gruppo di otto rare malattie metaboliche ereditarie caratterizzate da manifestazioni neuroviscerali intermittenti, da lesioni cutanee o dalla combinazione delle due.

La prevalenza dipenda dal tipo di porfiria. Tutte le porfirie sono causate da un deficit di uno degli enzimi coinvolti nella biosintesi del gruppo EME, causando un accumulo di porfirine o di uno dei loro precursori.

Cosa sono le porfirine?
Le porfirine (dal greco porphyrá - porpora) sono una classe di composti chimici la cui molecola è formata, a sua volta, da quattro molecole di pirrolo unite tra loro.

Sono importanti in natura sia per gli organismi vegetali e animali: da esse vengono, infatti, sintetizzate la clorofilla ed il gruppo EME, fondamentali per lo svolgimento delle funzioni vitali degli organismi. In particolare, la clorofilla permette la fotosintesi clorofilliana nelle piante, in seguito all'assorbimento della luce, mentre il gruppo EME presente nell'emoglobina permette la corretta ossigenazione dei vari tessuti negli organismi animali fungendo da trasportatore di ossigeno.

Cause della porfiria

Le malattie appartenenti al gruppo delle porfirie sono malattie ereditarie causate da mutazioni in specifici geni, tutti codificanti per enzimi coinvolti nella biosintesi del gruppo EME.

Tale deficit è responsabile dell’accumulo di porfirine e dei loro precursori (acido delta-aminolevulenico, ALA e porfobilinogeno, PBG) nel fegato e nel midollo osseo. La trasmissione delle porfirie è autosomica dominante (basta ereditare una copia alterata del gene da uno dei genitori per manifestare la malattia) con penetranza incompleta oppure autosomica recessiva (occorre ereditare due copie alterate del gene da entrambi i genitori) con penetranza completa.

Le manifestazioni cliniche delle porfirie sono scatenate generalmente da:

  • assunzione di farmaci, tra cui barbiturici, tranquillanti, pillole anticoncezionali e sedativi;
  • effetto di ormoni endogeni;
  • ingestione di sostanze che causano effetto tossico;
  • prodotti chimici;
  • digiuno;
  • fumo;
  • abuso di alcolici;
  • infezioni (epatite C o AIDS);
  • eccesso di stress sia fisico che emotivo;
  • eccesso di ferro nel corpo;
  • esposizione al sole.

Tipi di porfiria

Sono note otto forme di porfiria che corrispondono a mutazioni dei geni di vari enzimi coinvolti nella sintesi dell’EME.
Le porfirie possono essere classificate in porfirie acute e porfirie croniche.

Le porfirie acute includono:

  • Porfiria Acuta Intermittente, AIP;
  • Porfiria Variegata, VP;
  • Porfiria da deficit ALAD, ADP;
  • Coproporfiria Ereditaria, HCP.
Le porfirie croniche comprendono:

  • Porfiria Cutanea Tarda, PCT;
  • Porfiria Eritropoietica Epatica, HEP;
  • Porfiria Eritropoietica Congenita, CEP;
  • Protoporfiria Eritropoietica, EPP.

Sintomi della porfiria

Le porfirie vengono classificate, come già precedentemente detto, in due gruppi principali: acute e croniche. 

Le forme acute (deficit di ALA -Deidratasi, porfiria acuta intermittente, coproporfiria ereditaria, porfiria variegata) sono caratterizzate da coinvolgimento neurologico; i sintomi più comuni sono: 

  • dolori addominali e muscolari;
  • febbre;
  • vomito;
  • astenia
  • perdita della sensibilità (iperestesie e parestesie);
  • aumento dei globuli bianchi (leucocitosi);
  • instabilità emotiva;
  • stitichezza;
  • tachicardia;
  • ipertensione. 
Le forme non acute (protoporfiria eritropoietica, porfiria eritropoietica congenita, porfiria cutanea tarda e porfiria epatoeritropoietica) sono invece caratterizzate da sintomi esclusivamente cutanei tra cui, per esempio, fotofobia, ispessimento della pelle, formazione di bolle.

Diagnosi di porfiria

La diagnosi può richiedere tempo, perché i primi sintomi delle porfirie sono poco specifici. In caso di sospetto, la conferma viene ottenuta con esami di laboratorio (esami del sangue, delle urine e delle feci). In molti casi, inoltre, è possibile effettuare l'analisi genetica, ricercando le mutazioni responsabili nei geni coinvolti.

Trattamenti per la porfiria

Non esiste una cura risolutiva per le porfirie ma sono possibili interventi dietetici, farmacologici o anche chirurgici, in alcuni casi è infatti consigliabile in trapianto di midollo osseo, specifici per ciascun tipo di porfiria. 

Inoltre, nei casi di forme acute di porfire, il trattamento consiste anche nell'evitare le cause scatenanti quali esposizione al sole e farmaci. 
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Dr.ssa Gloria Negri Biologo
Dr.ssa Gloria Negri

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