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10 cibi da evitare se si soffre di emicrania con aura

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 26 Febbraio, 2019

emicrania i cibi da evitare per migliorare i sintomi

Tra i diversi fattori che possono scatenare l’emicrania o il mal di testa, oltre allo stress fisico e emotivo e alle variazioni meteorologiche, non possiamo non aggiungere anche l’alimentazione.

Ma quali sono i cibi per evitare attacchi di emicrania?

L’emicrania è una patologia neurologica caratterizzata da ricorrenti mal di testa, che possono durare fino a tre giorni. Ciò che distingue l’emicrania da una comune cefalea è la presenza di un dolore intenso di tipo pulsante, che tende a sorgere nella parte anteriore o su un lato della testa. A questo sintomo, si accompagnano generalmente altre manifestazioni che possono includere nausea, ipersensibilità alla luce, ai suoni o agli odori, oltre a disturbi della visione tra i quali il piú diffuso è l’aura, che di norma anticipa l’episodio di emicrania.

Come abbiamo accennato, diversi fattori sono ormai da tempo associati a mal di testa ed emicrania, ma l’evidenza di queste correlazioni è spesso limitata o dubbia. Il problema dell’influenza della dieta sull’emicrania non è ancora del tutto chiarito in quanto non sempre, chi soffre di cefalea con aura, riesce a riconoscere quali siano gli alimenti che scatenano l’attacco.

Tuttavia, la riduzione o l’abolizione di alcuni alimenti può essere utile nel ridurre le crisi.

Emicrania con aura: 10 cibi da evitare

Di seguito vi proponiamo una lista di dieci cibi che coloro che soffrono di emicrania o cefalea con aura visiva dovrebbero evitare.

  1. Caffé
 – Il caffè è una delle bevande piú popolari al mondo che, come sappiamo, contiene caffeina, un eccitante presente anche nel tè e nelle bevande energetiche. Secondo numerosi studi, la sua azione è in grado di sollecitare, negli individui predisposti, episodi di emicrania. Di conseguenza, è consigliabile limitare o eliminare del tutto dalla propria dieta la caffeina, allo scopo di ridurre il rischio di incorrere in una crisi.
  2. Formaggio stagionato
 – Secondo recenti stime circa il 9–18% dei soggetti che soffrono di emicrania hanno una manifesta sensibilità al formaggio stagionato. Gli esperti hanno individuato nell’elevato contenuto di tiamina una probabile causa degli episodi di emicrania.
  3. Bevande alcoliche – In alcuni soggetti, le bevande alcoliche, come vino rosso o super alcolici, sono in grado di scatenare l’emicrania già a tre ore dalla loro assunzione. Il principale indiziato sembrerebbe essere l’istamina, responsabile, in alcuni casi, di mal di testa e emicrania a grappolo.
  4. Carne trattata – Circa il 5% dei soggetti che soffrono di emicrania manifestano episodi di intensi di cefalea qualche ora o addirittura qualche minuto dopo aver consumato prodotti a base di carne trattata. Secondo gli esperti, i nitrati in essa presenti potrebbero essere la causa principale del manifestarsi dell’emicrania e dei sintomi ad essa associati.
  5. Monosodio glutammato – Questo comune intensificatore di gusto è da diverso tempo incluso nella lista di cibi da evitare se si soffre di mal di testa, anche se le evidenze a supporto di questa ipotesi sono ancora ridotte.
  6. Aspartame  Diversi studi hanno associato questo dolcificante artificiale con un aumento della frequenza degli episodi di mal di testa ed emicrania, anche se ad oggi non vi sono risultati univoci e definitivi che confermino questa ipotesi.
  7. 

Sucralosio – Numerose ricerche cliniche suggeriscono che il sucralosio (un altro dolcificante artificiale) sia in grado di provocare emicranie in gruppi di soggetti predisposti.
  8. Agrumi – Anche gli agrumi rientrano nella categoria di alimenti da evitare se si soffre di mal di testa o emicrania. Uno studio ha evidenziato come circa l’11% dei soggetti che soffrono abitualmente di emicrania, riconduca l’episodio all’assunzione di agrumi o alimenti a base di agrumi.
  9. Cioccolata – Secondo recenti stime, tra il 2 e il 22% dei soggetti con emicrania riporta un’aumentata sensibilità alla cioccolata. Anche se non esistono studi conclusivi a riguardo, è consigliabile ridurre l’apporto di cioccolata se si soffre di mal di testa o di emicrania.
  10. Glutine – Grano, orzo e segale contengono glutine. Questi cereali, così come i loro derivati, sono potenzialmente in grado di scatenare emicrania con aura nei soggetti intolleranti al glutine.

Digiunare o saltare i pasti: MAI!

Digiunare o saltare i pasti… Altre due abitudini da evitare assolutamente! Se da una parte possono aiutarci a ridurre la circonferenza del nostro giro vita, queste due soluzioni estreme sono estremamente nocive per il nostro organismo oltre a provocare come effetto collaterale cefalea e emicrania con aura. Circa il 39–66% di coloro che soffrono di emicrania associano i loro sintomi al digiuno.

Sembra ormai assodato che il nostro stile di vita e la nostra alimentazione svolgono un ruolo fondamentale nello scaturire emicrania e cefalee, ma è bene capire se si tratti anche di una questione di quantità.

Gli esperti ci dicono che anche le quantità in cui si assumo questi alimenti sono importanti, non solo per chi soffre di emicrania ma per la popolazione generale. Il mal di testa o l’emicrania possono infatti insorgere a causa di una digestione particolarmente lenta e faticosa, quindi anche come conseguenza di un pasto particolarmente abbondante e ricco, a prescindere dal tipo di alimenti che si assumono.

Siete avvertiti! Se volete tenere a bada la vostra emicrania iniziate a fare attenzione alla vostra alimentazione.

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Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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