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10 motivi per cui si ha sempre freddo

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 16 Aprile, 2019

Cause della sensazione di freddo

Ci sono persone che hanno costantemente freddo. Che sia estate o inverno poca importa: si ha freddo a prescindere dalla temperatura o dalla stagione. Ma vi siete mai chiesti cosa può esserci dietro questa perenne sensazione di infreddolimento?

Gli esperti hanno individuato alcuni dei principali responsabili di questa particolare condizione. Ecco di seguito i 10 motivi per i quali alcune persone hanno sempre freddo.

Sensazione di freddo costante? Le cause sono tante

Se la sensazione di freddo non si placa, potrebbero esserci diverse cause sottostanti. Tra queste:

  1. Malfunzionamento della tiroide – Una sensazione di freddo perenne può essere provocata da uno stato di ipotiroidismo, che a sua volta causa una scarsa produzione di ormoni tiroidei tale da portare ad un progressivo rallentamento dell’intero metabolismo che genera la sensazione di freddo.
  2. Età avanzata – L’avanzare dell’età può portare le persone a soffrire di più il freddo in quanto il metabolismo, con il passare degli anni, rallenta. Con l’età infatti, anche le normali funzioni corporee sono solite ridursi. Verso i sessant’anni la capacità del nostro corpo di trattenere il calore inizia ad affievolirsi, così come il tono muscolare, un altro fattore responsabile della sensazione di freddo.
  3. Alimentazione – Tra i principali colpevoli di questa condizione vi sarebbero determinati alimenti. Mangiare cibi crudi o ricchi di acqua come insalate, bibite refrigerate o verdure crude aumenterebbe la nostra sensibilità al freddo. Per questo è consigliabile nutrirsi di cibi caldi come minestre, zuppe o verdure cotte evitando i cibi crudi, soprattutto nella stagione invernale.
  4. Anemia – L’anemia, condizione dovuta ad una consistente carenza di ferro, può provocare una sensazione acuta di freddo. Questo si verifica perché il ferro è un minerale utile per il corretto funzionamento dei globuli rossi, responsabili del trasporto dell’ossigeno nel nostro organismo. Quando vi è una carenza di ferro dunque i globuli rossi smettono di funzionare in maniera ottimale, fattore che può portare ad avvertire più freddo del solito oltre a causare sintomi quali stanchezza, vertigini, irritabilità e facile affaticabilità.
  5. Gravidanza – Quando una donna è in dolce attesa la sua temperatura corporea tende a salire da circa 36,5/37 a circa 37,7. Oltre ad un fattore di temperatura corporea, una donna incinta è anche più predisposta a soffrire di anemia e cattiva circolazione (soprattutto agli arti inferiori): tutti fattori che possono predisporre una donna a soffrire maggiormente il freddo, in particolare a mani e piedi.
  6. Essere disidratati – Bere poca acqua o liquidi in generale, può provocare una condizione di disidratazione tale da determinare un rallentamento del metabolismo, il quale come abbiamo visto, impedisce all’organismo di creare e disperdere energia sufficiente a tenerci al caldo.
  7. Ormoni – Gli ormoni, prodotti rispettivamente da uomini e donne, possono influire sulla temperatura corporea e aumentare o diminuire la nostra suscettibilità al freddo. Gli estrogeni, i principali ormoni sessuali femminili, facilitano la dilatazione dei vasi sanguigni, la dispersione di calore, provocando anche una più bassa temperatura corporea. Il progesterone, invece si comporta in maniera opposta. Per quanto riguarda il testosterone, ormone prodotto dal sesso maschile, agisce desensibilizzando alcuni dei principali recettori del freddo, riducendo di conseguenza la sensibilità al freddo.
  8. Circolazione sanguigna – Diverse persone hanno spesso mani e piedi freddi senza però avere una sensazione generale di freddo. In questi casi potrebbe trattarsi di un problema di circolazione, tale da impedire il corretto afflusso di sangue lungo le estremità del corpo. Gli esperti indicano come questo fattore può essere anche sintomo di un problema cardiovascolare, che impedisce al cuore di pompare il sangue in maniera adeguata fino alle estremità. Un altro responsabile potrebbe essere il fumo. Fumare, infatti comprime i vasi sanguigni compromettendo la circolazione. Il consiglio? Smettere di fumare.
  9. Ansia – Le persone che soffrono di ansia solitamente sono anche le più freddolose. Questo perchè l’ansia porta a sperimentare uno stato costante di allerta che induce l’amigdala a fare ricorso a tutte le sue riserve di energia per proteggere il corpo in caso di pericolo e prepararlo a reagire.
  10. IMC (Indice di massa corporea) troppo basso – L’indice di massa corporea, che equivale al rapporto tra peso e quadrato dell’altezza, influisce sulla nostra sensazione di freddo, in quanto i grassi e i muscoli presenti non sono in grado di isolare e ridurre la dispersione di calore nel nostro corpo, se siamo sotto peso. Quando si perde peso troppo velocemente o ci si sottopone a una dieta ipocalorica e drastica, il corpo non è in grado di bruciare sufficiente energia, dunque rallenta il suo metabolismo, causando una sensazione di freddo perenne.

Quando contattare un medico

Se la sensazione di freddo è passeggera e legata ad un periodo di forte stress, a una malattia o un virus non c’è bisogno di allarmarsi. Con molta probabilità si tratta solo di un segnale che il nostro corpo ci invia per indicare un disagio momentaneo.

Qualora la sensazione di freddo fosse costante e persistente, è bene consultare il vostro medico curante e valutare con lui eventuali approfondimenti allo scopo di verificare le vostre condizioni di salute ed escludere la presenza di problemi legati alla tiroide, all’anemia o alla cattiva circolazione.

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Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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