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Perché i capperi sono un toccasana per il nostro organismo

Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Ultimo aggiornamento – 11 Giugno, 2019

Benefici dei capperi

Con il pesce o la carne, nelle insalate o nella pasta, i capperi sono adatti a ogni combinazione: un condimento carico di sapore e completamente naturale. Ma sono solo questo? Sembrerebbe di no. I benefici dei capperi non si fermano qui, anzi.

Perché mangiare i capperi

I capperi sono i boccioli dei fiori della pianta Capparis Spinosa, appartenente alla famiglia delle Capparidaceae. Diffusi soprattutto nell’area mediterranea e conosciuti sin dall’antichità per le loro proprietà benefiche, i capperi sono famosi anche per la loro facilità di coltivazione, in quanto crescono spontaneamente in terreni calcarei e necessitano di poca acqua per vivere e svilupparsi.

Nella quotidianità vengono utilizzati soprattutto in ambito culinario, oggi come duemila anni fa, ma le loro virtù non si limitano al sapore: ricchi di fibre, proteine, vitamine A, K e C e di sali minerali (come sodio, calcio, magnesio, potassio, fosforo), i capperi hanno un apporto calorico molto basso (circa 23 calorie per 100 grammi).

Contengono, inoltre, betacarotene e flavonoidi dall’azione antiossidante, quercetina condroprotettrice (ovvero di protezione delle articolazioni, in quanto stimola i condrociti, le cellule che generano la cartilagine), rutina di sostegno all’apparato circolatorio (in quanto inibisce l’aggregazione piastrinica) e kaempferolo che conferisce importanti proprietà antitumorali e antinfiammatorie.

Infine, i capperi contribuiscono a regolare i livelli di colesterolo e aiutano a ridurre le quantità di zucchero nel sangue, diventando così l’alimento ideale per chi soffre di iperglicemia e diabete.

I benefici dei capperi (spiegati nei dettagli)

Se ancora vi state chiedendo perché utilizzare i capperi in cucina, vi forniamo i motivi principali:

  • Perdita di peso – I capperi sono innanzitutto ideali per la perdita di peso, grazie al loro alto contenuto in fibre alimentari (3,2 grammi ogni 100) e al basso apporto calorico. Inoltre, vengono spesso attribuite loro proprietà stimolanti, che aiutano il processo digestivo. In questo caso, l’ideale è consumare i capperi al naturale se si vogliono mantenerne attive tutte le proprietà ipocaloriche e nutrizionali, evitando quindi le confezioni sott’olio o sotto sale.
  • Azione antiossidante – I capperi sono ricchi di rutina, un bioflavonoide presente in diverse piante, conosciuto soprattutto per la sua azione antiossidante. La rutina contribuisce a ridurre il tasso di colesterolo nel sangue, inibendo la formazione di pericolose placche nelle arterie. Ne conseguono benefici anche per il sistema cardiovascolare.
  • Azione antiglicemica – La ricerca ha dimostrato che i capperi contengono sostanze che aiutano a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e che migliorano il funzionamento del fegato nelle persone diabetiche senza avere effetti collaterali sui reni. Gli estratti acquosi di capperi mostrano una significativa attività anti-iperglicemica ed effetti anti-obesità.
  • Antistaminico naturale – Tra le proprietà riconosciute alla rutina c’è anche quella di essere un ottimo antistaminico naturale. Gli estratti di Capparis Spinosa sono, quindi, ricchi di sostanze antistaminiche e che controllano i mastociti, cellule coinvolte nei processi infiammatori e nelle reazioni allergiche. Le persone affette da allergie possono dunque trarre benefici da un regolare consumo di capperi.
  • Rafforzano il sistema immunitario – I fagociti sono cellule che inglobano e digeriscono microrganismi, corpi estranei, altre cellule dello stesso organismo destinate alla morte. Secondo alcune ricerche, gli estratti di cappero aumentano l’attività dei fagociti, rafforzando quindi il sistema immunitario. Inoltre, uno studio italiano ha mostrato che il decotto di radici di Capparis Spinosa inibisce la crescita dei batteri Deinococcus radiophilus, Staphylococcus epidermis e Streptococcus faecalis.
  • Idratano la pelle – Anche la pelle beneficia delle proprietà dei capperi, in quanto idratano l’epidermide e danno sollievo in caso di secchezza. Inoltre, secondo uno studio del 2002, contengono composti in grado di proteggere la pelle dai raggi ultravioletti del sole, che possono essere pericolosi per la salute e causare tumori alla pelle come il melanoma. Infine, riducono il rossore e gli eritemi provocati da una lunga esposizione ai raggi solari.
  • Proprietà antinfiammatorie – Ultime, ma non per importanza, vi sono le proprietà antinfiammatorie e antitumorali. I frutti del cappero sono stati spesso usati, nella medicina popolare, come trattamento dei disturbi infiammatori, tra cui anche i reumatismi. Grazie alle grandi quantità di quercetina, un flavonoide, e di vitamina E che aiuta le cellule a mantenere la propria integrità, i capperi svolgono una funzione antinfiammatoria e – secondo studi ancora in corso – antitumorale. Un altro studio ha esaminato le proprietà dell’olio essenziale estratto dai fiori e dalle foglie della pianta, rendendo nota l’azione anti-proliferativa sulle cellule del tumore del colon. Inoltre, il frutto ha avuto un impatto positivo anche sulle cellule del cancro al fegato.

Il cappero è un alimento perfetto da integrare nella nostra dieta, sia per il gusto che aggiunge ai piatti sia per tutti i benefici che apporta all’organismo. E tu che aspetti a provarlo in cucina?

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Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie
Scritto da Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Sono una studentessa di Biotecnologie e, negli anni, ho sviluppato una vera e propria passione per tutto ciò che riguarda la medicina e la scienza in generale. Amo da sempre leggere e scrivere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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