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Anche la prostata deve avere le sue dimensioni

Roberto Pisani

Ultimo aggiornamento – 24 Marzo, 2021

Dimensioni prostata: ecco quali sono quelle corrette

Si può fare molto per prendersi cura del proprio corpo e prevenire spiacevoli malattie. Tuttavia, con il passare degli anni il corpo cambia in un modo che sfugge al nostro controllo.

Nel caso degli uomini, molto spesso accade che la prostata tenda a ingrossarsi. Sebbene si tratti di una condizione fisiologica ed è parte del processo di invecchiamento, talvolta può dar luogo ad una condizione nota come ipertrofia prostatica benigna. Ma quali sono le dimensioni della prostata che dovrebbero far davvero preoccupare?

Le dimensioni e la forma della prostata

La prostata è una piccola ghiandola fibro-muscolare annessa al sistema riproduttivo maschile, che circonda l’uretra ed è responsabile della produzione del liquido prostatico, la principale componente del liquido seminale.

In condizioni normali, la forma della prostata è simile a quella di una noce del peso di circa 10-20 g, un diametro trasversale medio di 4 cm e una lunghezza di circa 3 cm. Superate queste dimensioni sì, è il caso di preoccuparsi. Ricordiamo che le dimensioni della prostata aumentano in seguito ad un’eccessiva proliferazione delle cellule ghiandolari.

La prostata ingrossata tende a schiacciare l’uretra e ad impedire il normale deflusso delle urine dando luogo a sintomi spiacevoli.  Attenzione, però. L’ipertrofia prostatica benigna non è una forma di tumore alla prostata e non rappresenta un vero fattore di rischio.

Prostata ingrossata: ecco come riconoscere i sintomi

La prostata ingrossata è considerata una condizione normale del processo di invecchiamento di un uomo. Tuttavia, non sono ancora note le esatte cause dietro questi cambiamenti. Si ipotizza che un ruolo chiave sia svolto dai cambiamenti ormonali che si verificano nell’uomo con l’avanzare dell’età. Anche un’eventuale storia familiare di ipertrofia prostatica può eventualmente aumentarne i rischi.

Qualsiasi sia la causa è però importante riuscire a cogliere i segnali che il nostro corpo ci invia per avvisarci della presenza di questa condizione. In primo luogo, ricordiamo che man mano che le dimensioni della prostata aumentano, la ghiandola tende a schiacciare l’uretra creando problemi durante la minzione.  Dunque, gran parte dei sintomi legati all’ipertrofia prostatica benigna interessano il flusso dell’urina.

In modo più specifico, i sintomi della prostata ingrossata sono:

  • Difficoltà a svuotare completamente la vescica
  • Necessità di urinare frequentemente durante la notte
  • Flusso urinario rallentato
  • Dolore durante la minzione
  • Sangue nelle urine

I sintomi da lievi possono poi peggiorare, se la condizione non è trattata. Che dire, dunque? Rivolgetevi al vostro medico!

Arriviamo ora alla diagnosi

Se questi sono i sintomi, il medico procederà con un esame obiettivo di routine e con un’anamnesi familiare. L’esame obiettivo consiste nell’esplorazione digito-rettale della prostata tramite cui il medico può valutare le dimensioni della prostata, così come la forma.

Il medico può inoltre consigliare di effettuare alcuni esami:

  • Analisi del sangue per controllare la funzionalità dei reni
  • Analisi delle urine alla ricerca di eventuali infezioni alle vie urinarie
  • Test dell’antigene prostatico specifico (PSA). Alti livelli di PSA possono indicare una prostata ingrossata

Le dimensione della prostata vi fanno preoccupare? Esiste una cura

Il trattamento dell’ipertrofia prostatica può variare in base all’età e alle dimensioni della prostata stessa.

Innanzitutto è possibile iniziare con alcuni cambiamenti nel proprio stile di vita, come ad esempio:

  • Fare esercizi che rafforzano i muscoli pelvici
  • Evitare di bere alcol e caffeina, prima di andare a dormire
  • Ridurre il livello di stress

Per le forme di ipertrofia prostatica più lievi, è inoltre possibile assumere alcuni farmaci con l’obiettivo di favorire il rilassamento della componente muscolare della prostata e della vescica.

Se i cambiamenti dello stile di vita e i farmaci non funzionano, allora il medico può consigliare interventi chirurgici poco invasivi per risolvere il problema.

In ogni caso, è importante non sottovalutare i sintomi associati a una prostata ingrossata e rivolgersi a un medico per evitare complicazioni.

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Roberto Pisani
Scritto da Roberto Pisani

Sono uno studente di medicina, con la passione verso tutto quello che è legato alla scienza e alla tecnologia. Il mio background medico-scientifico mi ha portato a lavorare come copywriter e copyeditor di articoli scientifici e spero di contribuire alla crescita di questa comunità.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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