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Tumore allo stomaco: prevenirlo con gli antibiotici

Elisabetta Ciccolella | Farmacista

Ultimo aggiornamento – 04 Agosto, 2015

Secondo un nuovo studio, pubblicato dalla rivista Cochrane Database of Systematic Reviews, un breve ciclo di terapia antibiotica volta all’eliminazione del batterio Helicobacter Pylori potrebbe risultare sufficiente per ridurre il rischio di cancro dello stomaco.

Cosa è l’Helicobacter Pylori?

L’Helicobacter pylori è un batterio presente nel tratto gastrointestinale superiore di più della metà della popolazione mondiale.

A questo batterio, identificato per la prima volta nel 1982, è stato attribuito un ruolo importante nello sviluppo dell’ulcera duodenale, benché in più dell’80% delle persone infette l’infezione risulti completamente asintomatica.

I test per diagnosticare l’H.pylori si suddividono in invasivi e non invasivi. I test non invasivi sono il Breath Urea Test, il  ‘‘test del respiro” e il test di ricerca dell’antigene del batterio nelle feci, mentre test invasivi richiedono l’esame endoscopico e il prelievo di campioni biologici.

La terapia d’elezione per l’Helicobacter Pylori è quella antibiotica. In particolare, il trattamento prevede l’assunzione di 2 diversi antibiotici (amoxicillina e claritromicina) associati a un inibitore della pompa protonica (come l’omeprazolo).

Il cancro allo stomaco

Il cancro dello stomaco rappresenta il terzo tipo di tumore che causa più morti nel mondo. Secondo l’American Cancer Society (ACS), si stima che oltre 10.000 persone perderanno la vita nel corso del 2015 a causa di questo tipo di tumore solo negli Stati Uniti.

Tuttavia, il cancro allo stomaco è diventato meno diffuso nel corso degli ultimi decenni. In particolare, alcuni medici sostengono che questa riduzione dei casi possa essere correlata a un aumento delle terapie antibiotiche mirate alla “eliminazione” dell’H.Pylori.

Lo studio

Secondo il dottor Paul Moayyedi, coautore dello studio e docente di Medicina presso la McMaster University di Hamilton in Canada, i risultati della recente ricerca confermano come l’eradicazione di H. pylori nella popolazione possa aiutare a prevenire il cancro gastrico.

Nel corso della ricerca, i ricercatori hanno analizzato i risultati di studi in cui erano stati posti a confronto un gruppo di pazienti sottoposti per almeno 1 settimana alla terapia antibiotica per l’eradicazione del batterio responsabile dell’ulcera con un gruppo di pazienti a cui è stato somministrato un un placebo o nessun trattamento.

In particolare, gli studiosi hanno seguito i volontari che hanno preso parte agli studi per almeno due anni, valutando complessivamente i dati ottenuti da circa 6.500 partecipanti.

Le conclusioni

Analizzando i dati, i ricercatori hanno scoperto che l’1,6% dei partecipanti allo studio sottoposti a un trattamento per eliminare l’H. pylori sono stati colpiti dal cancro allo stomaco rispetto al 2,4% dei partecipanti a cui non è stato somministrato alcun trattamento o un placebo.

I ricercatori suggeriscono che l’interessante correlazione tra H. pylori e il cancro dello stomaco si potrebbe spiegare con alterazioni delle fisiologiche concentrazioni di acido ascorbico e dei livelli di specie reattive dell’ossigeno nell’intestino, causate dalla stessa infezione da H. pylori

Sono comunque necessarie ulteriori ricerche che spieghino precisamente come la terapia antibiotica svolta per combattere l’ulcera possa aiutare a combattere o prevenire il cancro gastrico.

 

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Elisabetta Ciccolella | Farmacista
Scritto da Elisabetta Ciccolella | Farmacista

La salute è il bene più importante. Questo è ciò che credo e che, da brava farmacista, cerco di trasmettere ogni giorno ai pazienti con cui mi rapporto.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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