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Esami del sangue in gravidanza, ecco quali fare

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 13 Febbraio, 2024

Una donna in gravidanza si fa leggere dal medico il referto di alcuni esami

Un periodo di grandi cambiamenti, durante il quale la salute della madre e del nascituro diventa la priorità assoluta. Una volta accertata la gravidanza, la donna incinta deve sottoporsi ad alcuni esami del sangue entro la 13esima settimana.

Gli esami del sangue richiesti in questo periodo vanno dai test biochimici di routine a quelli per la ricerca di anticorpi contro specifici patogeni.

Tra i vari controlli importanti, ecco quali sono gli esami del sangue da fare in gravidanza.

Gli esami del sangue esenti in gravidanza 

Gli esami del sangue in gravidanza sono fondamentali per il controllo della salute di madre e bambino. Questi test permettono di rilevare valori anomali e monitorare l'adattamento dell'organismo materno alle varie fasi della gestazione, di individuare precocemente eventuali condizioni di salute da approfondire.

In Italia, le Linee guida ministeriali stabiliscono gli esami del sangue gratuiti in gravidanza, sia biochimici sia strumentali, considerati essenziali per il corretto monitoraggio dello stato di salute della donna e del suo bambino durante i nove mesi di gestazione.

Questi esami sono resi disponibili attraverso una rete di strutture sanitarie, che comprende sia enti pubblici sia istituti privati che hanno ricevuto l'accreditamento dal Sistema Sanitario Nazionale.

L'accesso a questi controlli è facilitato dall'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, una misura adottata per ridurre gli ostacoli economici e garantire che tutte le donne incinte possano beneficiare di un'attenta assistenza sanitaria durante questo periodo delicato.

L'elenco degli esami esenti da ticket include, ma non è limitato a:

  • Screening ematici per malattie infettive (come HIV, epatite B e C, sifilide, toxoplasmosi e varicella).
  • Determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh.
  • Test per il controllo della glicemia e dello screening del diabete gestazionale.
  • Analisi per la valutazione del rischio di anomalie cromosomiche e malformazioni congenite.
  • Monitoraggio delle condizioni ematiche generali (emocromo completo, ferro, ecc.).
  • Controlli per rilevare eventuali carenze nutrizionali o squilibri elettrolitici.

Rispettare il calendario degli esami durante la gravidanza e aderire ai controlli raccomandati è importante per prevenire e diagnosticare precocemente eventuali condizioni che potrebbero richiedere interventi medici specifici.

Gli esami da fare in gravidanza entro la 13° settimana

Questi di seguito sono i principali prelievi ematici da fare per monitorare i primi mesi della gestazione.

Emocromo

L'emocromo completo è l'esame che misura i principali componenti del sangue: globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, emoglobina e ematocrito. 

Gruppo Sanguigno AB0 e Rh

Gli esami per la determinazione del gruppo sanguigno AB0 e Rh sono importanti per identificare il tipo di sangue e il fattore Rh, essenziali in gravidanza.

Glicemia

La glicemia è l'esame che misura la concentrazione di glucosio nel sangue. È fondamentale per lo screening del diabete gestazionale.

Biochimica Epatica

La biochimica epatica valuta la funzionalità del fegato attraverso esami quali transaminasi (AST e ALT), bilirubina e fosfatasi alcaline.

Biochimica Renale

La biochimica renale include esami come la creatinina e l'azotemia, che valutano la funzionalità renale.

Rubeo Test

Il Rubeo Test misura gli anticorpi IgG e IgM contro il virus della rosolia per verificare una pregressa immunizzazione o un'infezione attiva.

Toxo Test

Il Toxo Test determina la presenza di anticorpi contro il Toxoplasma gondii per valutare l'esposizione alla toxoplasmosi.

CMV Test

Il CMV Test valuta la presenza di anticorpi contro il citomegalovirus, utile per identificare infezioni che potrebbero influenzare il feto.

Test VDRL

Il Test VDRL è usato per rilevare gli anticorpi contro il Treponema pallidum, l'agente della sifilide.

Test HIV

Il Test HIV ricerca la presenza dell'HIV nel sangue, essenziale per prevenire la trasmissione del virus al bambino.

Test di Coombs Indiretto

Questo test è particolarmente importante per le donne con fattore Rh negativo, per verificare la presenza di anticorpi che potrebbero attraversare la placenta e causare anemia emolitica nel feto.

Esami per la tiroide

Ft4, TSH: questi esami consentono di valutare la situazione a livello tiroideo ed eventualmente intervenire in una fase in cui, a causa dello sviluppo del feto, sarà necessario un aumento del metabolismo materno.

Si tratta di esami che sono fondamentali per un monitoraggio efficace della salute della madre e del feto durante la gravidanza. Ogni esame ha i suoi tempi specifici e può essere ripetuto a seconda delle necessità cliniche e delle indicazioni mediche.

Nel caso di risultati negativi per rosolia o toxoplasmosi, o per altri specifici casi clinici, il medico potrà prescrivere la ripetizione degli esami in momenti diversi della gravidanza per assicurare la salute della madre e del bambino.

Gli esami del sangue nelle settimane successive

Dopo il primo trimestre di gravidanza, l'attenzione medica si sposta sul monitoraggio continuo dello stato di salute della madre e del bambino, con una particolare attenzione verso il possibile sviluppo di condizioni che potrebbero manifestarsi durante i mesi successivi.

La routine degli esami prevede che alcuni test vengano ripetuti, mentre altri vengano introdotti per la prima volta.

I controlli di routine tra la 14ª e la 26ª settimana

Gli esami del sangue di base vengono ripetuti per monitorare la salute complessiva della madre.

Glicemia

Il controllo della glicemia per rilevare il diabete gestazionale. Di solito, il test di screening per il diabete gestazionale si esegue tra la 24ª e la 28ª settimana, ma può essere anticipato in presenza di fattori di rischio.

Il test per la rosolia intorno alla 17ª settimana

Se il test iniziale risultava negativo, è importante ripeterlo per confermare che non ci sia stata un'infezione successiva, che potrebbe compromettere la salute del feto.

Test di Coombs indiretto alla 28ª settimana

Test per il toxoplasma durante il terzo trimestre

Per le donne che non sono immuni alla toxoplasmosi, il controllo viene ripetuto ogni 4-6 settimane per assicurarsi che non si contragga l'infezione durante la gravidanza, che potrebbe portare a complicazioni per il bambino.

Screening per infezioni virali tra la 33ª e la 37ª settimana

Si raccomanda di fare test per il virus dell'Epatite B, dell'Epatite C e per l'HIV, per prevenire la trasmissione della malattia al bambino durante il parto.

Il medico potrebbe anche consigliare ulteriori esami specifici, come l'ecografia di livello II o test genetici avanzati, per monitorare lo sviluppo del bambino o per diagnosticare eventuali condizioni di salute che potrebbero essere emerse o che si sospetta possano svilupparsi, i tamponi vaginali per identificare eventuali infezioni presenti.

Questo può accadere soprattutto nelle gravidanze considerate a rischio a causa di fattori come l'età materna avanzata, la storia familiare di malattie genetiche, anomalie riscontrate in esami precedenti, o patologie materne preesistenti o insorte durante la gravidanza.

Inoltre, il medico può decidere di intensificare la sorveglianza fetale mediante tecniche come il monitoraggio cardiotocografico (CTG) o ulteriori ecografie, soprattutto nel caso in cui si riscontrino condizioni come il ritardo di crescita intrauterino (IUGR) o la preeclampsia.

Calendario degli esami da fare in gravidanza

Il calendario degli esami del sangue durante la gravidanza può variare in base alla singola situazione clinica e alle indicazioni dello specialista.

Generalmente, il primo set di esami avviene dopo la conferma della gravidanza tramite test di laboratorio.

Questi esami iniziali stabiliranno i valori di riferimento per tutti i successivi controlli ematici.

Controlli ed esami del sangue in gravidanza primo trimestre

  • 7ª Settimana: Test del gruppo sanguigno e fattore Rh, esami per infezioni, controlli delle condizioni ematiche generali;
  • 9 - 11+5 Settimane: Analisi specifiche per valutare il rischio di anomalie cromosomiche, traslucenza nucale tramite ecografia;
  • Entro la 13ª Settimana: Emocromo completo, glicemia, biochimica epatica, biochimica renale, Rubeo Test, Toxo Test, CMV Test, Test VDRL, Test HIV, Test di Coombs indiretto (se Rh negativo).

Controlli ed esami del sangue in gravidanza secondo trimestre

  • Entro la 17ª Settimana: Test per la rosolia (se il precedente test era negativo);
  • 16 - 18+6 Settimane: Controllo per il diabete gestazionale in donne con fattori di rischio, amniocentesi (se indicata);
  • 24 - 27+6 Settimane: Ripetizione dei test per il diabete gestazionale e controllo di altre condizioni in gruppi a rischio elevato;
  • 28 Settimane: Test di Coombs indiretto (se Rh negativo).

Controlli ed esami del sangue in gravidanza terzo trimestre

  • 27 - 37+6 Settimane: Ulteriori controlli ematici e urinari per monitorare l'andamento della gravidanza e prepararsi al parto, test per anticorpi contro l'Epatite B e C, ripetizione Test HIV;
  • Ogni 4-6 Settimane: Test per il toxoplasma (se i precedenti risultati erano negativi);
  • 33 - 37 Settimane: Test per il gruppo B Streptococcus tramite tampone rettovaginale (se indicato), test per i virus dell'Epatite B, Epatite C, e HIV.

I dettagli degli esami e la frequenza con cui vengono effettuati possono variare in base alle linee guida locali, alle condizioni specifiche della gravidanza, e alla discrezione del ginecologo curante.

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Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

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