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Il legame tra pressione alta e colesterolo

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

colesterolo alto e ipertensione: il legame

A cura di logo_senior_italia


Malattie cardiovascolari, ictus e altri problemi legati al cuore sono considerati tra le cause principali di decesso nei paesi economicamente più sviluppati. In Italia, per esempio, il 44% dei decessi è causato da problemi cardiovascolari.

Le principali cause di tali malattie sono pressione e colesterolo alti, situazioni che possono essere prevenute con un migliore stile di vita ed, eventualmente, con l’impiego di farmaci. Cerchiamo di capire qual è il legame tra questi due fattori di rischio e cosa fare per migliorare la propria salute.

Cos’è il colesterolo?

Avere il colesterolo alto significa che i livelli di colesterolo nel sangue sono più alti del normale. Il colesterolo è un tipo di sostanza grassa che il corpo sfrutta per produrre determinati ormoni, vitamina D e costruire cellule sane. Data la sua importanza, in parte viene prodotto dal corpo, mentre in minore percentuali viene assunto tramite l’alimentazione.

Troppo colesterolo nel sangue, tuttavia, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, come infarto e ictus. Il problema è che se il colesterolo è alto, l’eccesso di sostanze grasse si attaccherà alle pareti delle arterie. Nel tempo, questo eccesso creerà un accumulo di grasso, come dello sporco accumulato per tanto tempo e mai ripulito ai lati di una strada.

La sostanza grassa alla fine tenderà a irrigidirsi, formando delle placche inflessibili, in grado di danneggiare le arterie. Una volta diventate rigide e ispessite, il sangue non sarà più in grado di scorrere nel modo corretto attraverso le arterie.

Il pericolo più grande è che le arterie diventino rigide al punto tale che i coaguli, cioè pezzi di placche che si staccano dalle arterie, blocchino il flusso sanguigno, causando gravi problemi cardiovascolari.

Quando il colesterolo è alto?

Secondo la comunità medica, il colesterolo leggermente alto equivale a 200-239mg/dL. Si è in presenza di ipercolesterolemia quando il colesterolo supera il valore di 240 mg/dL.

Tuttavia, è importante fare una distinzione. Infatti, esistono due tipi di colesterolo:

  • HDL, detto anche colesterolo “buono”, con valore nella norma tra 41-59 mg/dL;
  • LDL, detto colesterolo “cattivo” in quanto causa l’accumulo di placche nelle arterie, che ha come valori di riferimento nella norma tra 100 e 129 mg/dL.

Quando parliamo di pressione alta?

L’ipertensione, cioè il problema cronico della pressione alta, avviene quando la forza del sangue che spinge contro le pareti dei vasi sanguigni è costantemente troppo alta.

Quando le arterie sono irrigidite e ristrette a causa dell’accumulo di placche di colesterolo, il cuore deve lavorare con più forza per pompare il sangue attraverso le arterie e far arrivare ossigeno ed elementi nutritivi a tutti gli organi.

Perché pressione e colesterolo alti danneggiano le arterie?

Nel tempo, la pressione alta danneggia le arterie e i vasi sanguigni, perché non sono in grado di gestire e sopportare il costante alto flusso sanguigno. Di conseguenza, cominceranno a danneggiarsi, provocando delle piccole lacerazioni, che sono perfette per l’accumulo delle placche di colesterolo. In breve tempo, si creeranno altri accumuli di colesterolo in tutti i vasi sanguigni e il cuore dovrà pompare ancora più forte.

Ipercolesterolemia e ipertensione sono pertanto dei perfetti alleati che in non molto tempo possono creare problemi a:

  • Occhi
  • Reni
  • Cervello
  • Altri organi

D’altro canto, sono numerosissimi gli studi che hanno dimostrato la stretta correlazione tra problemi cardiovascolari e livelli alti di colesterolo e pressione.

È possibile prevenire i problemi cardiovascolari?

La buona notizia è che sia l’ipercolesterolemia che la pressione alta sono facilmente prevenibili e al giorno d’oggi è necessaria davvero tanta trascuratezza per ignorare i sintomi fin da subito.

Superati i 45 anni è sempre consigliabile fare della analisi approfondite periodicamente, come analisi del sangue o misurazione della pressione, per tenere la salute sotto controllo.

In alcuni casi, sia la pressione che il colesterolo troppo alti sono causati da una situazione congenita. Questo significa che il corpo produce troppo colesterolo, oppure che si ha naturalmente la pressione alta. Per tali situazioni, esistono dei farmaci che aiutano a tenere sotto controllo questi due importanti fattori di rischio.

Se invece i valori troppo alti sono causati da uno stile di vita scorretto, è necessario apportare alcune modifiche, come:

  • non fumare oppure smettere di fumare, perché il fumo irrigidisce le arterie;
  • fare esercizio fisico, almeno 30 minuti al giorno e attività un po’ più pesante due volte a settimana circa, in quanto l’esercizio permette di abbassare la pressione;
  • adottare una dieta sana che includa molti cereali integrali, frutta, verdura, proteine magre, grassi sani, come quelli presenti in pesce e noccioline;
  • evitare alimenti con un eccesso di colesterolo, sodio e troppi zuccheri.

Prima di cambiare regime dietetico o di assumere farmaci è di fondamentale importanza fare delle analisi approfondite e parlare con il proprio medico curante, che sarà di certo in grado di prescrivere la cura più corretta in base alle proprie esigenze.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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