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Contraccettivo maschile: un interruttore per regolare lo sperma

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 12 Gennaio, 2021

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Un falegname tedesco ha trascorso gli ultimi 20 anni a sviluppare un’idea per un contraccettivo maschile, costituito da un interruttore che si trova all’interno dei testicoli, al fine di controllare il flusso di sperma attraverso l’uretra. Avendo già ottenuto un brevetto per il prodotto e avendo già creato un prototipo funzionante, l’inventore, Clemens Bimex, è ora in attesa dell’inizio di una prossima sperimentazione clinica del suo ingegno.

L’interruttore degli spermatozoi

Realizzata in PEEK-OPTIMA – un polimero che viene regolarmente utilizzato per fabbricare protesi – la cosiddetta Bimex SLV viene chirurgicamente inserita nei condotti spermatici, tramite un’operazione chirurgica della durata di mezz’ora. Una volta impiantato, il commutatore può essere tastato attraverso la pelle dello scroto e fisicamente capovolto per aprire o chiudere il flusso di sperma.

Il dispositivo viene inserito nel vaso deferente, come una specie di blocco. Quando l’interruttore è in posizione aperta, lo sperma è in grado di passare attraverso il dotto deferente – il condotto che convoglia gli spermatozoi dal testicolo all’uretra – prima di uscire dal pene attraverso l’uretra. Mentre, quando l’interruttore viene messo in posizione di chiusura, lo sperma è bloccato dal passaggio, eliminando quindi la possibilità di gravidanza derivante dai rapporti sessuali.

Secondo il sito web del produttore, il Bimex SLV è preferibile ad altre tecniche contraccettive, come quella di sottoporsi a una vasectomia, indossare un preservativo o utilizzare la pillola femminile, dal momento che offre una soluzione a molti degli inconvenienti relativi a queste opzioni. Ad esempio, fornisce una maggiore flessibilità rispetto a una vasectomia, permettendo agli utenti di controllare la propria capacità di mettere incinta la propria partner. Inoltre, a differenza dei preservativi o delle pillole, non può essere dimenticato, dato che è costantemente presente dentro l’utente.

Il dispositivo è di 18 millimetri di lunghezza (0,7 pollici) e pesa solo 2 grammi (0,07 once), e Bimex è la prima persona ad aver ricevuto l’impianto. Uno studio clinico, che coinvolge 25 volontari, è ora abilitato a iniziare, al fine di testare la sicurezza e l’efficacia del prodotto.

Secondo il Telegraph, alcuni esperti hanno espresso preoccupazione per l’uso dell’impianto a fini contraccettivi. Ad esempio, Wolfgang Buhmann, portavoce dell’Associazione Professionale degli urologi tedeschi, ha spiegato che “la valvola potrebbe causare cicatrici nel punto in cui incontra il dotto deferente“, e potrebbe poi bloccare il flusso di sperma, anche quando l’interruttore è aperto.

 

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Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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