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Se vedere sangue ti fa paura, c’è un motivo scientifico

Violeta Santantonio

Ultimo aggiornamento – 15 Aprile, 2021

emofobia: paura del sangue

Vedere sangue vi fa svenire?

Tranquilli, non succede soltanto a voi. Si stima che il 3,5% delle persone soffrano di emofobia, ovvero una paura eccessiva e irrazionale del sangue, delle ferite o delle iniezioni.

Cerchiamo di capire perché.

Paura del sangue: la sincope vasovagale

Coloro che tendono a collassare in presenza di sangue manifestano la cosiddetta sincope vasovagale: in particolare, il prefisso “vaso” fa riferimento ai vasi sanguigni, mentre il suffisso “vagus” al nervo vago, che corre dal cervello all’addome lungo il nostro corpo, svolgendo un importante ruolo nella regolazione del ritmo cardiaco.

Chi soffre di questo disturbo può arrivare persino a collassare alla vista di una piccolissima goccia di sangue. Mentre succede, i vasi sanguigni nelle gambe si dilatano per portare più sangue verso gli arti inferiori ma lontano dalla testa. Di conseguenza, vi è una diminuzione della pressione sanguigna fino a svenire.

Prima di svenire, però, vi sono quasi sempre dei segnali di avvertimento. La pelle diviene pallida, la vista si offesa e si inizia ad avvertire quella tipica sensazione di stordimento. Non solo. Non è raro che chi soffre di sincope vasovagale manifesti sintomi come nausea, sudore freddo, visuale limitata, oltre ad avvertire calore immotivano.

Dal punto di vista medico, l’emofobia rientra nel grande insieme delle fobie, placabili esponendosi alla causa scatenante. Tuttavia, diversamente dalle altre paure, questa fobia produce una diminuzione del ritmo cardiaco invece che un aumento.


Allora, c’è una soluzione?

Purtroppo non possiamo parlare di soluzioni concrete, però ci sono dei metodi per alleggerire gli effetti della sincope vasovagale. Potreste provare a sdraiarvi e alzare le gambe appena cominciano a manifestarsi i primi segni o, nei casi in cui distendersi non sia una opzione, potreste provare a sedervi con la testa tra le ginocchia, per favorire tramite la gravità il deflusso del sangue verso la testa.

Ebbene, se soffrite di emofobia, vi sentirete sicuramente consolati dal fatto che, anche per la scienza, le cause costituiscano ancora un mistero da svelare. Ad ogni modo, sappiate che confrontarsi con la fobia potrebbe essere un modo effettivo per placarla e, se non ci doveste riuscire, provate ad attenuare i sintomi per non sentirvi in imbarazzo la prossima volta che la debolezza prende il controllo del vostro corpo dopo aver visto del sangue.

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Violeta Santantonio
Scritto da Violeta Santantonio

Sono una persona curiosa e creativa. Sono una traduttrice, specializzata in testi di natura tecnica e scientifica.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Violeta Santantonio
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in Salute

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